Azzerando la Giunta, il Sindaco ha ufficializzato la crisi politica. Prende l’UDC e perde i contiani.
Vecchio: “Gli Ebolitani hanno il diritto di sapere se l’amministrazione ha una strategia per portare questa città fuori dalla crisi economica e finanziaria o se i sacrifici richiesti servono solo per tirare a campare“.
EBOLI – Mentre impazza la lotta a colpi di scimitarra nel Partito Democratico tra l‘Area contiana e l’area amministrativa melchiondiana, e mentre sono stati trascinati in questa guerra “tribale” sia il paese che la altre forze politiche, come il Nuovo PSI e l’UDC, che attraverso dichiarazioni e comunicati si sono “sfregiati” di santa ragione, ecco che arriva anche la posizione politica del PdL attraverso il capogruppo consiliare Fausto Vecchio, che a differenza degli altri interlocutori, esprime i suoi giudizi politici, con severità ma senza travalicare nelle maglie dei sospetti, degli intrighi, nelle pieghe di possibili mal’affari, se non giudizi politici negativi fermi ed inequivocabili nei confronti dell’Amministrazione Melchionda.
Azzerando la Giunta, – dichiara nel suo comunicato stampa Fausto Vecchio – il Sindaco Martino Melchionda ha ufficializzato la crisi amministrativa. E’ sicuro che l’UDC, sconfitto alle scorse elezioni comunali, andrà a rafforzare le fila della maggioranza. Meno sicura sarà la presenza dell’area socialista del PD, determinante per la vittoria di Melchionda.
Non esistono nuovi accordi programmatici che possano giustificare politicamente la scelta dell’UDC. – Rileva Vecchio – Infatti, il Sindaco ha dichiarato apertamente che gli amici di Pier Ferdinando Casini hanno accettato il suo programma (quale?) incondizionatamente.
Forse, – sottolinea nel suo giudizio politico negativo l’esponente politico del PdL – proprio la mancanza di contenuti politici del nuovo patto del governo locale, spinge i partiti di maggioranza, vecchi e nuovi, a screditare i consiglieri di opposizione attraverso comunicati stampa e manifesti di basso profilo politico.
Questi signori – continua Vecchio – anziché spiegare ai cittadini come intendono amministrare la città, alimentano pettegolezzi contro gli avversari. L’ultima accusa è stata rivolta al consigliere Lazzaro Lenza del PDL reo di non aver partecipato alla sessione del bilancio di previsione.
Avrebbe dovuto rinviare le programmate vacanze, solo perché la maggioranza è stata incapace di portare il principale documento economico finanziario in Consiglio Comunale all’inizio dell’anno, come sarebbe stato giusto, invece che alla fine di luglio, come purtroppo è stato fatto.
Povera Eboli.
I partiti di maggioranza, – impietosamente il capogruppo PdL incalza ed elenca i punti nevralgici di disappunto – compresa l’UDC, spiegassero agli Ebolitani:
1) come mai il bilancio della società Multiservizi presentava nell’anno 2009 un attivo di euro 100.000,00 circa e nel 2010 una perdita di 750.000,00 Euro;
2) perché la società Multiservizi concede i servizi di parcheggio in subappalto, pur avendo personale in abbondanza, e chi sono i soggetti che gestiscono il subappalto;
3) come si intende far fronte ai 16 milioni di Euro di debiti che il comune ha accumulato nei confronti dei fornitori;
4) a cosa è servito indebitare il Comune per la cifra di 3 milioni e cinquecentomila Euro, attraverso il mutuo contratto con la banca MPS, garantito dal patrimonio immobiliare degli Ebolitani;
5) a cosa servirà l’ulteriore mutuo di Euro 5 milioni e cinquecentomila circa, contratto con la cassa depositi e prestiti;
6) come si intendono pagare i 2 milioni di Euro di cui il Comune è debitore nei confronti della ditta Mazzitelli, visto che il debito doveva essere pagato attraverso gli introiti della vendita del patrimonio immobiliare, rimasto invenduto.
Per ora ci fermiamo qui, – Conclude Fausto Vecchio – con la speranza che il Sindaco e la sua maggioranza invece di denigrare gli avversari politici, indichino una prospettiva ai cittadini. Gli Ebolitani hanno il diritto di sapere se l’amministrazione ha una strategia per portare questa città fuori dalla crisi economica e finanziaria o se i sacrifici richiesti servono solo per tirare a campare.
Eboli, 5 agosto 2011