Pericolo al Palazzo! Melchionda si rivolge alla Procura della Repubblica

Marisei e i tre consiglieri vengano chiamati a riferire meglio e più dettagliatamente le accuse in Procura, così da consentire a chi deve indagare di farlo al meglio.

Melchionda: “C’è qualcuno, che con tali strumenti di pressione, può porre in essere condizionamenti all’attività amministrativa”.

Comune di Eboli

EBOLI – E’ veramente lotta senza quartiere quella a cui stiamo assistendo, lasciando intendere nella maniera più inequivocabile che se non si partecipa alla gestione amministrativa si deve inevitabilmente insinuare e spargere sospetti per cercare in qualche modo di disturbare e, o mandare all’aria tutto, o essere chiamati per essere della partita.

In tutte e due i casi è una porcheria, che va ben oltre la mente di persone normali, se in questo caso la normalità è l’onestà. Chi può pensare a tutte queste cose se non si ha una mente allenata a praticarle o almeno ad essere familiari ha chi le ha praticate.

Franco Roberti

Questo ci allarma, eppure noi che stupidi non siamo, non riusciamo a vedere in quelle pieghe così bene come riescono a vedere i promotori di tutti questi documenti attraverso “occhi di altri”, così come lascia trasparire Melchionda nel momento in cui attribuisce quegli scritti a “menti pensanti“, quelle che definisce “personalità che hanno già avuto grandi e gravi responsabilità nella vita politica della nostra città“.

Chi sarebbe questo “altro” questa “mente Pensante” a cui si riferisce Melchionda, si tratta di Carmelo Conte?

Ma cosa c’è sotto. E’ necessario saperlo. E’ indispensabile sapere se chi ci amministra è dedito a quelle nefandezze rappresentate in tutti questi scritti. E’ necessario conoscere anche per quale motivo queste verità spiattellate, dette e non dette, sono riferibili a periodi alterni. Che cosa accade in quei momenti quando nessuno si lamenta? Forse si partecipa a quei “banchetti” faticosamente conquistati dai precedenti “avvertimenti” politici?

E’ quanto mai sospetto partecipare in maniera solidale alla quotidiana gestione del Comune di Eboli salvo a scartare quello che in un secondo momento non si condivide più: cosa è successo? Ci perdiamo qualche passaggio? Evidentemente alle dichiarazioni di principio politico trasformate in atti amministrativi non è stato garantito il successivo “coinvolgimento“? Che cosa c’è dietro ogni appalto, dietro ogni assegnazione, dietro ogni nomina, dietro ogni cosa? E’ legittimo saperlo?

Salvatore Marisei

E questa domanda la facciamo ad entrambe le fazioni in lotta, vecchie e nuove che siano. Vecchie e nuove così come si è definito le persone che sarebbero  i firmatari del documento di sfiducia del Segretario. Sarebbe interessante sapere chi sono i vecchi e chi i nuovi, se si vede solo da una parte il passato e dall’altro un presente, e tante altre energie, alcune che partecipano altre che si sono rassegnate, che sono si nuove, ma che non condividono affatto le modalità e le forme con cui questo Partito definisce i suoi rapporti interni.

Qui non si tratta più di veleni, qui, se si chiariscono meglio le accuse che la famosa area che si richiama all’ex Ministro Conte, che il Sindaco chiama in causa come ispiratore-suggeritore, mette continuamente in atto e se si chiarisce anche quello che il Sindaco, anche lui usando un linguaggio criptato, nel momento in cui minaccia e chiede di indagare su “tutto”, ci troveremo di fronte ad una vera e propria associazione a delinquere.

Che significa quel “tutto”? C’è forse qualche cosa che si riferisce ad attività proposte e realizzate da quella parte politica, che di tanto intanto fa materializzare scandali, clientelismi e camorristi che si aggirano nel Palazzo comunale?

E’ veramente sconfortante tutto questo, ma in ogni caso sarà una verità che ci compete e di cui adesso noi aspettiamo solo gli esiti, e non quelli politici relativamente alla sfiducia del Segretario Salvatore Marisei o alla esclusione dalla Giunta del Vice Sindaco e non l’usciere del Comune Antonio Conte, che di politica non hanno niente se non il fatto che una “ciurma” di persone si è impossessata dei partiti e conseguentemente delle Istituzioni.

Quello che ha fatto traboccare il vaso, secondo il Sindaco, oltre alle varie lettere e alle varie dichiarazioni è stato sicuramente l’ultimo Comunicato Stampa di Carmine Campagna, Armando Cicalese e Antonio Petrone, che si allega alla presente in pedice, che lo ha spinto a rivolgersi alle autorità competenti.

“Il Coordinatore cittadino del Partito Democratico, Salvatore Marisei, – recita il Comunicato Stampa del Sindaco di Eboli Martino Melchionda –  è stato recentemente sfiduciato dalla maggioranza dei componenti del coordinamento cittadino del suo partito, che non ritengono, nella loro autonomia, che vi siano più le condizioni per continuare ad avere alla guida del Pd ebolitano un segretario privo delle doti di equilibrio e di maturità politiche indispensabili.

Ne è la dimostrazione il fatto che a Salvatore Marisei – non è bastato perseguire, probabilmente per conto altrui, una sistematica aggressione del Sindaco e dell’Amministrazione, durata un anno. Di fronte alla scelta, ormai non evitabile, di sfiduciarlo da coordinatore del Pd da parte del coordinamento del partito, si è messo alacremente a raccogliere fango e a metterlo nel ventilatore.

Martino Melchionda

“Non ha colto – scrive a questo riguardo il Sindaco di Eboli Martino Melchiondache non si è comportato da segretario dell’intero Pd, ma di una componente del tutto minoritaria di esso e, di fronte all’inevitabile, si è fatto travolgere dalla rabbia, e non guidare dalla ragione”.

Il Sindaco di Eboli, evidentemente di fronte alle accuse gravi mosse dapprima da Salvatore Marisei per mezzo di una serie di lettere pubbliche e in un secondo momento anche dai consiglieri comunali Antonio Petrone, Armando Cicalese e Carmine Campagna attraverso un successivo comunicato stampa, ha ritenuto di chiedere alle autorità inquirenti di accertare se queste accuse corrispondano o meno al vero.

“Si indaghi su tutto, scrive Melchionda al Procuratore della Repubblica, senza alcun timore. E, giacché il consigliere Marisei e i suoi sodali nulla hanno detto di preciso nel merito, non hanno fatto nomi, non hanno riportato una circostanza specifica, non hanno riferito un fatto amministrativo, ma tutto è rimasto nella vaghezza più assoluta – prosegue nel suo comunicato Martino Melchionda, – chiedo che Marisei e gli altri tre consiglieri comunali vengano chiamati a riferire meglio e più dettagliatamente le accuse in Procura, così da consentire a chi deve indagare di farlo al meglio”.

“Sia chiaro – precisa Melchionda a riguardo – io non querelerò i consiglieri comunali, non lo ritengo opportuno. Ma, poiché emergerà – conclude il Sindaco di Eboli – che si tratta di veleni e farneticazioni, sarò poi costretto a chiedere che i profili di responsabilità che emergeranno siano valutati con rigore da chi ha il dovere di farlo.

Responsabilità che io ritengo debbano essere poste in capo non tanto e non soltanto a quei consiglieri comunali, guidati nelle loro esternazioni da altre menti pensanti. Guidati da personalità che hanno già avuto grandi e gravi responsabilità nella vita politica della nostra città.

E’ una decisione che sono costretto a prendere, a malincuore, – continua il comunicato del Sindaco – perché occorre abbattere questa cappa, questo clima di sospetto e di denigrazione che non ha precedenti in questa città. C’è qualcuno, aggiunge Martino Melchionda, che evidentemente ritiene che con tali strumenti di pressione può porre in essere condizionamenti all’attività amministrativa.

Ma noi questo non vogliamo e non possiamo consentirlo. Abbiamo lavorato, riuscendoci, per salvare la città dal dissesto finanziario. Stiamo lavorando, con successo, affinché si portino a termine molte cose utili per la città: i centri commerciali, l’intervento di social housing in località Fontanelle, la vendita di parte del patrimonio pubblico per rimettere in ordine le casse del Comune, martoriate da contenziosi derivanti da scelte sbagliate di chi c’era prima di noi.

Non ci fermeremo neanche nell’attività volta a rimettere in sesto e rendere finanziariamente autosufficiente la Eboli Multiservizi, per tutelare i lavoratori e gli interessi della Città”.

Eboli, 3 agosto 2011

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COMUNICATO STAMPA del 2 agosto 2011

dei Consiglieri Comunali
Carmine Campagna, Armando Cicalese, Antonio Petrone

Carmine Campagna

Apprezziamo la decisione del Coordinatore del Circolo di convocare la riunione del direttivo per fare chiarezza, dopo la lettera di sfiducia predisposta dal Sindaco e firmata da vecchi e suoi nuovi esecutori materiali.

Riteniamo tuttavia che all’ordine del giorno vada iscritta come primo punto: Gestione del Sindaco della cosa pubblica.

E’ necessario che si proceda in tal modo perché questa iniziativa e quella precedente per la sfiducia al capogruppo nascono per ragioni molto poche nobili e sicuramente non politiche, se non proprie ritorsive.

Egli ha inteso così reagire alle osservazioni su punti nodali della vita amministrativa, che abbiamo sollevato a scopo costruttivo nell’interesse di Eboli e del partito.

Armando Cicalese

Con particolare riferimento: alla Multiservizi, ormai in stato fallimentare, che è diventata il carrozzone e fonte di spesa incontrollata e di favori; all’opportunità di incarichi professionali e assunzioni nelle imprese in rapporti con il Comune di parenti di assessori e di Consiglieri comunali e di membri del direttivo, gli stessi che sono stati indotti a firmare la sfiducia difensiva e a fare dichiarazioni contrarie al vero sulla stampa; alla gestione personale dei servizi sociali con le relative assunzioni; alla gestione dell’Urbanistica con l’aggressione collinare e della piana; all’assurda decisione di partecipare al risanamento della gestione fallimentare del Consorzio delle farmacie comunali, nulla rilevando che un assessore vi ha rapporti di consulenza ben retribuita; all’azione diretta a favorire il trasformismo interno e esterno al partito.

Antonio Petrone

Il Conto va reso su questo con nomi e cognomi; non avremo difficoltà a prendere atto di una smentita documenta, in mancanza sono altri a doverne trarre le conseguenze.

Se il Sindaco intende proseguire nel costituire un gruppo di potere senz’anima e senza limiti dentro e fuori del partito, non ci vedrà partecipi e continueremo a condurre la nostra azione pubblica e trasparente nell’interesse generale e del partito che non può essere ridotto a un retrobottega del Sindaco e dei suoi amici del momento.

Tra questi, Mastursi e Landolfi della Federazione Provinciale, già autorevoli esponenti di CdA di vari organismi indicati da De Luca, sempre ben retribuiti; sono i gangli di una pericolosa saldatura tra gli interessi di Salerno ed il servilismo del Sindaco. Il tutto a danno di Eboli, come ci insegna la vicenda del fotovoltaico.

Firmato il 2 agosto 2011

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Eboli, 3 agosto 2011

14 commenti su “Pericolo al Palazzo! Melchionda si rivolge alla Procura della Repubblica”

  1. politica significa acorcersi che i problemi degli altri sono uguali ai tuoi e darsi da fare per risolverli insieme,quando se lo mettono nelle “chiocche” i nostri MEGALOMANI politici ebolitani buoni solo ad interessi e scopi personali di fare politica solo come mestiere per fottere il prossimo….PAPPONI nient’altro che PAPPONI,solo clientelismo ….politica.-???.-in astratto se ne parla molto ma di concreto per la collettività non si fà mai niente le favole lasciamole ad altri ed ai creduloni di ogni schieramenti con solo sete di potere,tanto non hanno nemmeno quella dignità morale di appartenenza politica,saltano con una certa facilità e velocità da uno schieramento all’altro,li chiamate ANCORA amministratori o politici.-???-ma per favore siamo seri POLITICUCCI DA STRAPAZZO,diceva bene il buon Giulio Andreotti,il potere logora a chi non lo ha.-
    Purtroppo ci si butta nella politica ebolitana ed in quella nazionale, con troppa facilità,ed altrettanto facilmente persone inadeguate governano di contro talentuosi ed onesti cittadini languono nell’ombra…allora la domanda nasce spontanea,REGIME o DITTATURA ad Eboli oppure associate tra loro basta che il cittadino stia sotto i piedi di queste MERDACCE,poveri ebolitani non avete capito un fico secco destra o sinistra basta guardare chi fa politica in eboli per dire come siamo caduti in basso è nella MERDA.-
    Alcide De Gapari diceva:Un politico guarda alle prossime elezioni… uno statista guarda alle prossime generazioni,il vostro unico obbiettivo,cari politicucci nonchè papponi, è quello di accomodarvi alla cosa pubblica per gestirla a modo e costume vostro,mi fermo qui perchè stasera mi sento abbastanza buono ALTRIMENTI ve ne potrei dire tante SENZA ESCLUSIONE DI COLPI per nessuno di voi,tanto siete tutte carte conosciute buoni solo a navigare sulla sottocultura della gente i fabbisogni ed altro,POLITICUCCI miei non scherzate con i guai della poverà gente,quindi del cittadino più debole.-BASTA tanti privileggi anche a livello locale,la legge è uguale per tutti chi sbaglia è giusto che paghi.-

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  2. Mamma mia e che violenza. Ma quando comandavano i Conte consentivano le stesse critiche? sono ormai quarantanni che condizionano la vita politica di Eboli.
    Ora anche io faccio il tifo per Melchionda, anche se non se lo merita e se ritengo faccia acqua. Meglio Martino che Carmelo. Meglio Serre che Piaggine.

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  3. X cicirinella:
    Violenza.-??? la vera violenza vuol dire che molti non la conoscono per niente,Conte-Baroni o Principi,per me fa lo stesso, ognuno di noi come cittadino è nella piena facoltà di manifestare liberamente il proprio pensiero,con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21):questo diritto è il necessario complemento della libertà di coscienza e di pensiero che,di per sè,non avrebbe alcun valore se non fosse accompagnata dalla libertà di manifestare agli altri le proprie convinzioni.
    Serre o piaggine sinceramente Preferisco Eboli

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  4. Speriamo davvero che l’Autorità Giudiziaria si muova stavolta e che indaghi proprio su TUTTO , sulla Multiservizi che Melchionda gestisce ormai da quasi 7 anni , sull’ufficio tecnico comunale dove se sei amico degli amici oppure se sei disposto a pagare ottieni tutto altrimenti, in caso contrario , la tua pratica dorme beatamente in un cassetto, sugli incarichi , dati sempre alle stesse persone e anche sul resto. La mossa del Sindaco in questo momento sembra proprio quella di chi , di fronte alla probabilità di un intervento giudiziario che se davvero fatto con i crismi lo travolgerà inevitabilmente, si para il c……….

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  5. …MA QUANDO SERVIVANO I VOTI DI CONTE,NON SI “CONTAVA”IL PERICOLO? IO NON HO MAI AVUTO IN SIMPATIA IL LEADER SOCIALISTA,MA MELCHIONDA SAPEVA COSA SIGNIFICAVA SCENDERE A PATTI CON IL GRUPPO CONTE, ORA SE NE VUOL SBARAZZARE,IN MANIERA ETERODOSSA. IL FATTO VERO è CHE AL DI LA DELLE VISIONI POLITICHE, LA COSA CHE VERAMENTE IMPORTA è IL POTERE E COME ACCAPARRARSELO…primum vivere deinde philosofari…aristotele

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  6. Scusate ma ci vuole tanto all’ebolitano chi ha un po di anni per capire chi sono tutti costoro vecchi e nuovi, e non solo quelli della maggioranza ma anche l’opposizione. Qui si parla di affari sottobanco di allusioni al falso e al delinquere, inviando colpe ed accuse a quelli precedenti,ma se alcuni di questi hanno ereditato voti e politica.
    Scusate al di la del fatto che li hanno votati gli ebolitani,quindi non potevano fare scelta peggiore,ma quasi tutti hanno avuto a che fare con la politica degli ultimi 20 anni qualcuno trenta è cresciuto con Conte ,altri sono nuovi scolari che seguono alla lettera tradizioni della politica e ordini,non a caso tempo addietro un detto chiamava un gruppo di politici “Carmelitani Scalzi” una vera e proprio loggia massonica.Il migliore dei nostri politici ha la rogna.
    Qualcuno sa spegare perche nel 2006 la scelta della candidatura fu quella di Melchionda?Un avvocato mansueto serioso e quasi timido ma di buona tradizione comunista snobbista.Chi nel 2010 ha ricandidato Melchionda? e durante la campagna elettorale sotto i palchi e tra rivali a sindaco arrivavano accuse pesanti offensive del tipo il bamboccio di Conte.Ma chi era ed è Melchionda e chi erano e sono i contiani?Le liste che hanno messo su per la campagna elettorale,l’alleanza con Conte un verace comunista o un vero socialista Nenniano o un moderato del centro non avrebbe mai fatta questa alleanza,tanto scura è la figura impunita di Conte.Quindi considero Melchionda trasformista quanto Cariello. Tutti sanno i malaffari impuniti di Conte e contiani che qualcuno sta ancora nell’qattuale amministrazione. Un uomo di legge onesto e poi primo cittadino non avrebbe minimamente sfiorato le file di Conte.
    I perche attendono infinite risposte. Si da la colpa spesso a i 9 anni di Rosania in modo di farsi spazio per nascondere il malaffare precedente all’amministrazione Rosania e il dopo Rosania e cioe i primi 4 anni di Melchionda ,costoro hanno governato insieme.
    Accusano che la catastroffe di Eboli è iniziata da un piano regolatore fermo anticantiere ,ma un piano regolatore lo si puo cambiare dopo 5 anni oppure apportare delle modifiche tali da evadere legalmente lo stesso piano non funzionante. Perche non è stato fatto piu semplice dare accuse. Ma qualcosa è stato fatto depositi agricoli trasformati in lussuose ville ,l’allargamento del l’antico feudo di Santa Cecilia ,perche il nucleo di esso gia fondato qualche anno addietro,ben visibile da qualsiasi punto visivo.Questa opera pedaggio per qaziende edili per avere importanti ingaggi sul territorio ebolitano e tutti sanno. Un avvocato amministrativo del comune di eboli sa tutte queste cose , sa anche cosa ha combinato quando era consulente legale del comune.Un regnante sa cosa fanno i suoi sudditi,questa è la differenza tra Conte ed il sindaco,Cariello e Busillo sono delle vespe insidiose che per sopravvivere si danno al primo offerente,quindi basta tenerli abada.Il quadro politico di eboli è questo ,credo che si dovrebbe costruire una grande casa di reclusione e poi edificare altre opere pubbliche.
    Quello che ho detto è tutto documentato negli archivi del comune di eboli basta visionare delibere e approvazioni di opere pubbliche e non.
    Non c’è bisogno di denuncia sono gia denunciati bisogna condannarli senza sconti di pena o amnistie.

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  7. A proposito di Procura, naturalmente, il Signor Sindaco si e’ rivolto a quella di Napoli, spero!
    Quella di Salerno e’ la meno indicata, per ovvi motivi, per indagare sulle maialate ebolitane, anche perche’ si corre il rischio di una lotta tra consanguinei. Non vi pare?

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    • Per Ezra Pound e Alex Druella –
      Non è il caso di esagerare, riguardo alla Procura della Repubblica e al Procuratore della Repubblica di Salerno. Franco Roberti è uno delle persone più esposte e i suoi trascorsi sono eroici, se si considera eroi quelli che fanno il proprio dovere senza farsi condizionare nonostante un Governo e una Classe Politica che si autoreferenzia e si autoassolve perseguendo un unico obiettivo quello di mettere il morso alla magistratura.
      Roberti sa il fatto suo e sa usare e usa tutte le procedure di cui la Legge, quella con la “L” maiuscola, si deve osservare.
      Il giustizialismo è un’altra cosa, quello non ci interessa.
      Riguardo poi alle accuse che i contiani rivolgono pur amministrando insieme, parlano di generici fatti, e quando in più di un occasione sono stati invitati, me per primo a fornire , nomi, fatti e circostanze, non si è avuto un solo straccio di prova.
      Melchionda e l’Amministrazione non brillano e non convincono, ma ho la sensazione che queste manovre hanno ben altri scopi che cerco in qualche modo di evidenziare man mano che si presentano, ma restano ancora sommersi, comunque è una lotta di potere senza quartiere, e per quanto mi riguarda non assolvo nessuno, anche perché è da considerare anche un’altra verità, cioè quella che abbiamo una classe dirigente che non è affatto all’altezza del compito e dire che fa schifo non si commette nessun reato.
      Personaggi equivoci e che nella Città non rappresentano niente ne professionalmente ne umanamente e socialmente. Nani politici, ma grandi facce toste che si propongono e che purtroppo oltre ai voti delle famiglie, quelle più numerose e per alcuni di compromessi e di promesse e perché no di clientele e di ricatti, non hanno niente, non hanno spessore. Naturalmente come in ogni cosa va fatto anche qualche distinguo ma quelle rarità confermano la regola.
      Purtroppo un’altra verità sconcertante è quella che sono sempre gli stessi sia quelli che si propongono che quelli che ci sono, un passaggio che interessa un arco temporale che tocca in maniera pesante gli ultimi 20 anni e si allunga fino a 40 anni.
      Possono essere mai credibili?

  8. Ergo:la destra impresentabile qui ed altrove, ma la sinistra,non lo è da meno, quindi bando a lectio moralis dell’uno sull’altra, allo sfascio ci ha condotto in solido una classe dirigente inappropriata, corporativa, e che in buona parte si auto-rigenera sempre impunita;prodotto ultimativo della nostra società e quindi specchio spietato del Paese

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  9. Indubbiamente il sindaco gioca di anticipo rispetto ad una eventuale apertura di indagini d’ufficio. Condivido con Prometeo, ma la procura della repubblica di Salerno non brilla certo in dinamismo nel merito delle indagini su affari e politica che riguardino il PD. De Luca docet e a me sembra che il nostro Melchionda si stia muovendo secondo la scuola de luchiana. Ad Eboli, poi, se sei vicino ai magistrati vieni trattato con i guanti bianchi dalla politica…

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  10. attenzione alle denunce alla procura….
    sono stati fatti dei concorsi pubblici al comune e assunzioni..Un parente di qua, un parente di la, padre e figlio che fanno i vigili.. ecc ecc ecc ecc.
    sapete come funziona il boomerang?

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  11. Non mi riferisco al Procuratore della Repubblica di Salerno, dottor Roberti, figura degna di ogni rispetto, ma a suoi sottoposti che potrebbero essere sensibili a legami di sangue, ad amicizie a a comparaggi politici. Meditate genti, meditate!

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