lunedì 25 luglio 2011, ore 17:30, Sala De Angelis, Lectio Magistralis dell’Ing. Gabriele Del Mese sul tema “L’Architettura dell’Ingegneria”.
Zambrano: “L’Ordine degli Ingegneri di Salerno è onorato di averlo tra i propri iscritti e lo ha invitato a tenere una conversazione con i Colleghi per avere un quadro di respiro internazionale alla professione”.
SALERNO – Nell’ambito della manifestazione di consegna degli Attestati di partecipazione al “Corso Valutazione della Vulnerabilità e Progettazione dell’Adeguamento Strutturale di Costruzioni Esistenti, lunedì 25 luglio, alle ore 17:30 nella Sala De Angelis, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno si è tenuto un incontro con l’Ing. Gabriele Del Mese della ARUP Italia, che per l’occasione ha tenuto una Lectio Magistralis dal tema “L‘Architettura dell’Ingegneria“.
Gabriele Del Mese, di origine ebolitana, è un professionista di fama internazionale, molto conosciuto in tutto il mondo per le importanti opere che ha progettato. “L’Ordine degli Ingegneri di Salerno – dichiara il Presidente Armando Zambrano – è onorato di averlo tra i propri iscritti ed ha voluto invitarlo a tenere una conversazione con i Colleghi che potranno così avere un quadro di respiro internazionale in merito alla professione”.
Il tema dell’incontro ‘L’Architettura dell’Ingegneria’ è accattivante ed è capovolgibile come lo spiega lo stesso Ing. Del Mese: “L’Architettura dell’Ingegneria’ è capovolgibile in ‘L’Ingegneria dell’Architettura’. In esso cercherò di incoraggiare i giovani a guardare la nostra professione con orgoglio nonostante le notevoli complessità per esercitarla in una comunità sempre più esigente e consumistica per la quale il bello ed il durevole non sempre ha valore.
Credo – esponendo con semplicità il concetto – che l’Ingegnere, specie l’Ingegnere Italiano, abbia un po’ perso quella che era la posizione importante che deteneva nel recente passato nella società e che bisogna quindi riprospettare ai giovani l’obiettivo sociale della nostra professione, che è quello di essere una importante forza creatrice all’interno del team di progettazione.
Questo lo si può fare solo uscendo dagli schemi passivi in cui troppo spesso si è messo o si è relegato l’Ingegnere. In questo processo di rigenerazione è quindi importante anche il ruolo dell’Università che è il percorso obbligato verso la nostra professione.
Se non si prende coscienza di questo problema – continua nel suo ragionamento Del Mese – la nostra importante professione rischia l’anonimato sociale, ma ancor peggio si rischia in breve tempo l’estinzione, perchè i giovani andranno pian piano altrove, dove credono di trovare ‘ideali’ più consoni alla loro natura creatrice.
Utilizzo qualche dettaglio dei progetti in cui sono stato coinvolto in tutto il mondo soprattutto quelli realizzati in Italia, per sottolineare la complessità e lo spirito con cui si sono risolti. Tutti i progetti a cui ho lavorato erano complessi, e con l’ausilio del Team abbiamo sempre risolto ogni difficoltà, cercando in uno di dare il meglio delle soluzioni senza alterare l’aspetto architettonico, che nella specie si configura, in quello che sto cercando di sviluppare in questo incontro, come un risultato che appartiene a quel connubio dell’architettura che si fa ingegneria e viceversa”.
In questa ottica – conclude la sua conversazione l’ingegnere Del Mese – la professione dell’ingegnere non diventa un esercizio dei numeri, ma un rapporto emozionale, e dietro ogni emozione vi sarà la soddisfazione di aver assolto a quella funzione sociale a cui l’ingegnere è chiamato nell’esercizio della sua professione”.
Del Mese dopo gli studi classici si scrive alla facoltà di Ingegneria Civile dell’Università di Padova. Conseguita la Laurea inizia un periodo professionale in Italia operando in diverse regioni, successivamente , attirato dalle grandi sfide, nel 1973 entra nello Studio Arup e si trasferisce a Londra, incominciando così la sua “avventura” professionale. Nella sua carriera internazionale all’interno di Arup è stato responsabile per la progettazione e la costruzione di un gran numero di progetti complessi, inclusi ospedali, università, teatri, impianti sportivi, edilizia terziaria ed edifici industriali.
E’ membro della Institution of Structural Engineers (MIStructE), ingegnere abilitato sia in Italia che nel Regno Unito e membro dell’Ordine degli Ingegneri di Salerno. Fra i suoi progetti sono inclusi: Palahockey, Torino; Stazione TAV, Firenze; Il Sole 24 Ore, Milano; American Air Museum, Duxford, UK; Commerzbank HQ, Francoforte, Germania.
Nel 2004 Gabriele Del Mese riceve la Medaglia d’Oro del premio “Cittadini Illustri“, alla sua XII^ edizione. Premio istituito dalla Camera di Commercio di Salerno per rendere omaggio ai salernitani che si sono distinti ed hanno avuto successo fuori dalla provincia.
Nel 2009 è stato insignito della Laurea ad Honorem in Ingegneria Civile e Architettura presso il Politecnico di Milano.
E’ visiting professor in diversi istituti internazionali e università italiane.
Gabriele Del Mese nel 2000 fonda Arup Italia con sede a Milano e successivamente a Roma.
Promotore e sostenitore della progettazione integrata multi-disciplinare come approccio ideale per raggiungere un livello di qualità unitaria, vede nel lavoro dell’architetto, del progettista strutturale, dell’impiantista e nelle richieste della committenza la ricerca di un obiettivo comune. Egli insegna che “è l’interazione tra queste forze e l’approccio mentale che si richiede ai vari attori del processo creativo che determinano il risultato vincente: non si cercano soluzioni codificate da catalogo ma soluzioni e combinazioni necessarie per arrivare all’unica convincente per tutti.”
È questa la metodologia perseguita negli anni da Arup e che ne ha fatto un modello in termini di eccellenza e una garanzia di risultato.
Salerno, 26 luglio 2011
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Fotogallery
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Ordine degli Ingegneri
della Provincia
di Salerno
Incontro con l’Ing. Gabriele Del Mese
e
consegna degli Attestati di partecipazione al
“Corso Valutazione della Vulnerabilità e Progettazione
dell’Adeguamento Strutturale di Costruzioni Esistenti ai sensi del D.M. 14/01/2008”
lunedì 25 luglio, ore 17:30
Sala De Angelis della sede dell’Ordine
Interventi:
dott. ing. Armando Zambrano
Presidente dell’Ordine
prof. ing. Luigi Ascione
Responsabile scientifico del corso
prof. ing. Michele Brigante
Coordinatore del corso
Lectio magistralis
dell’ Ing. Gabriele Del Mese
“L’Architettura dell’Ingegneria”
Salerno, 26 luglio 2011
Nonn conoscevo il dott. architetto del Mese ma da classico campanilista che sono ben venga e augurindi tutto cuore. Ma voglio parlare di altro stasera, e precisamente del comizio di Gerardo Rosania che rappresenta SEL e posso dire la vera sinistra ebolitana.Dico che sono ebolitano e comunista nato in famiglia comunista dove il padre reduce del secondo conflitto mondiale ma mai riconosciuto reduce o invalido o rpeigioniero di giuerra come lui era stato.Un comunista non perche conosceva LIenin Stalin o Gramschi o addirittura Marx ma comunista perche prendeva dalla parola il significato piu semplice ” essere comune”lui nel 1946 torno a eboli da monaco di baviera salvo e malaticcio ma subito si invento un lavoro per campare e non aspetto la patria che in nome di qualche legge gli desse da mangiare. E ricordo che quando era a tavola con noi figli ad ora di pranzo e guardava il tg uno allora rai uno,nel sentire spesso la parola noi della resistenza , noi intellettuali abbiamo fatto… lui replicava ma di cosa parlano questi?
stasera in piazza della replubblica un comizio lultimo di questa stagione dove un uomo della sinistra ha voluto dire la sua senza se e senza ma dove tutti i componenti del PD ed altri oltre a comuni cittadini ascoltavcano. Molti sono stati imbarazzati credo e altri strafottenti delle dichiarazioni e citazioni precisi di un comunista ebolitano per stirpe per gioventu e per testimonianza, Io sono comunista non perche seguo il mio leader ,no io non ho leader ma credo che le ideee del mio presunto leader si incontrano con le mie. Voglio dire che chi ha delle idee non ha leader ma al massimo li condivide con altri.Invece chi non pensa o i suoi orizzonti sono brevi subisce il leader quindi ne viene travolto.
La sinistra vera condivide un pensiero un modo di vivere che non è folclore ma è storia tradizione cultura popolare e intellettuale e non snobbismo persuadente.
Credo che sia il momento per eboli di cambiare orizzonte , credo che eboli debba ricominciare a vivere, la gioventu di eboli debba iniziare a vivere.
Viva Eboli e i veri ebolitani che hanno voglia di condividere la vita ebolitana.
E’ l’ennesima schifezza del nostro governo responsabile di altre due vittime italiane.
Ritirate i soldati dall’Afghanistan . Mandare i vostri figli.
cosi distruggete la nostra democrazia e liberta dopo tanti morti come fate voi governanti a comparire ancora sui mass-media in pubblico al governo.
Sietedei……. peggio di tutti gli altri siete lA PEGGIORE SPECIE UMANA.
CONGRATULAZIONI ALL’ ING. DEL MESE ED ALLA SUA FAMIGLIA,UNA NOTIZIA EDIFICANTE OGNI TANTO…
orgoglio perché eboli ha prodotto e produce talenti
tristezza perché eboli non riesca a trarne vantaggio
Sei forte grande Gabriele!,Qualcuno ti scambia ancora per architetto,non sapendo che tra te e questa categoria di professionisti smidollati c’è una distanza stellare….grazie di esistere e continua a bacchettare i farisei e gli scribi.
Ti abbraccio
Vincenzo.