Battipaglia – Motta, Francese, Santomauro: confronto a tre in piazza

Radio Castelluccio mette in piazza i candidati a Sindaco e i problemi vecchi e nuovi di Battipaglia.

Motta, Santomauro e Francese, in “pasto” alla piazza non hanno convinto, da loro nessun elemento di novità.

Motta Francese Santomauro Dibattito
Motta Francese Santomauro Dibattito

BATTIPAGLIA – Il confronto pubblico tra Gerardo Motta, Candidato del Centro-destra, Cecilia Francese Candidata indipendente, e Giovanni Santomauro Candidato del Centro-sinistra e stato seguito da diverse centinaia di “tifosi” delle opposte fazioni in campo. Nelle intenzioni di Radio Castelluccio e del suo Direttore, c’era quello innanzi tutto di mettere insieme gli sfidanti, ma anche e soprattutto di cercare di mettere a nudo i problemi di Battipaglia e capire dai candidati cosa intendono fare.

Sono stati proiettati dei filmati e poi il via al confronto: incompiute, sanità, attività produttive, ambiente, turismo, immigrazione. Tutti problemi che i candidati, ognuno per la loro parte, hanno affrontato nelle varie piazze e in tutti gli incontri. Doveva essere un incontro decisivo per vedere le differenze, per farsi notare, per convincere gli elettori, sia quelli già orientati, sia quelli ancora indecisi.

Invece, è stato un dibattito di profilo basso e senza novità di rilievo. Gerardo Motta, Cecilia Francese e Giovanni Santomauro, in preda alla piazza e sotto il condizionamento dei propri supporters, che tra applausi e fischi hanno accompagnato il dibattito, che è sembrato una discussione di quelle che si sentono e si fanno tra amici al Bar.

Indipendentemente dalla formulazione delle domande che il Direttore di Radio Castelluccio, Lucio Russomando ha posto, lunghissime e “orientate”, nel senso che è apparso a margine di ogni domanda, vi fosse uno sviluppo critico forte ed un “orientamento” tendente alla emotività concettuale indotta.

I candidati per questo, valutando l’andamento delle reazioni emotive, agli interventi-domande, da parte del pubblico, hanno subito una sorta di condizionamento, così che le risposte sono sembrate banali e rispondenti, per convenienza, agli “umori” della Piazza.

Gerardo Motta
Gerardo Motta

I candidati, non hanno convinto, ne sulle questioni pregresse, ne su quelle in itinere, e non si è registrato nessun elemento programmatico di rilievo circa il futuro. Luoghi comuni. Troppo comuni. E’ venuto però fuori il carattere dei singoli candidati che comunque non soddisfa le aspettative di una Città che da sola e senza l’aiuto di nessuna classe dirigente, ha saputo dare il meglio e addirittura eccellenze in vari settori.

Gerardo Motta, si sente il nuovo e lo dimostra prendendo le distanze rispetto a tutto quello che è il passato e che si è prodotto per il passato. Assumendo un carattere colpevolista ed inquisitorio, dimenticando che Battipaglia ha avuto sempre Sindaci ed Amministrazioni di Centro-destra. Evidentemente lo fa perché si trova di fronte come candidato del Centro-sinistra Santomauro, a suo avviso, il vero deus ex macchina di tutte le ultime amministrazioni e perché di volta in volta ha combattuto i vari Sindaci di Centro-destra, pur avendoli fortemente voluti, come nel caso di Gennaro Barlotti.

Giovanni Santomauro
Giovanni Santomauro

Giovanni Santomauro per il resto, si sente maturo per mettere a disposizione la sua esperienza di funzionario a servizio della città e con la candidatura si vorrebbe scrollare di dosso i panni del burocrate e vestire quelli della politica. Evidentemente, a giudicare dalle sue risposte, non è riuscito a liberarsi di quel suo passato che lo ha visto sia pure nella veste di “funzionario garante” prima e di “Funzionario-garante-manager” poi. Sicuramente più distaccato nel primo ruolo, meno nel secondo. In ogni caso le sue risposte “burocratesi” non contenevano nessun elemento di novità rispetto a una città che vuole cambiare pagina.

Cecilia Francese
Cecilia Francese

Cecilia Francese, il terzo incomodo, è sembrata più che un concorrente un moderatore. E per quanto si è calata nel personaggio, non ha mostrato una grande preparazione sugli argomenti, si è salvata per la sua passione spontanea e di donna. Si è riscattata quando il dibattito le è andato incontro è si è parlato di Sanità. Padrona della sua materia ha tramortito gli avversari, demolendo il campanilismo e il dualismo Eboli/Battipaglia di Motta e il tecnicismo di Santomauro, puntando sulla conservazione, il potenziamento e le eccellenze.

E così non si è sentito niente di nuovo sui temi sollevati e nessuna proposta innovativa sul futuro di Battipaglia se non accenni di elementi “politico-scolastici”. Niente di nuovo sulle politiche territoriali, scolastiche, ambientali, delle attività produttive, del turismo, sull’immigrazione, niente sulle vocazioni, sulla sicurezza, sulla mobilità, sulla valorizzazione dei beni patrimoniali e sulla ricognizione delle società partecipate, se non accenni ora populistici, ora tecnocratici.

Senza tener conto dei famosi debiti che mettono il Comune di Battipaglia a rischio dissesto, a nessuno dei Candidati a Sindaco di questa Città verrebbe per caso in mente che ai cittadini farebbe piacere conoscere, in caso di vittoria di Motta, di Santomauro o di Francese, chi saranno gli Assessori, almeno quelli nevralgici? chi il City Manager, figura centrale di un’Amministrazione? chi sarà lo staff portante del Sindaco? come saranno suddivisi gli assessorati? che criterio si adotterà per le nomine nei vari Enti e Società? Insomma discussioni da Bar o da parrocchia, con tutto il rispetto dei bar e delle parrocchie.

La politica è l’arte del possibile ma è anche mediazione, discussione e confronto, se si vuole intraprendere la strada del “politicamente corretto” diventa una palestra fucina di idee e di leaders. Nel caso contrario diventa una corrida, per dilettanti allo sbaraglio.

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Motta Francese Santomauro Dibattito
Motta Francese Santomauro Dibattito
francese Motta Santomauro Interv. Francese
francese Motta Santomauro Interv. Francese
Motta Francese Santomauro interv Santomauro
Motta Francese Santomauro interv Santomauro

24 commenti su “Battipaglia – Motta, Francese, Santomauro: confronto a tre in piazza”

  1. E’ stato un dibattito veramente scadente. Al di fuori della Francese, che c’entra come il cavolo amerenda con la politica, Motta e Santomauro sono rresponsabili insieme a tanti altri che comunque stanno nelle liste di destra e di sinistra. Ecco perché Battipaglia non esprimerà mai un vero Leader, altro che ci vengono a comandare da Vallo della Lucania, Eboli o Salerno. Sostituiamoli con Cirielli e altri che vengono da Nocera e Salerno. E’ una stupidata. Siete voi Motta, Zara, Liguori, Santomauro, Napoli e tutte le seconde file, che non siete all’altezza.

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  2. Ritengo Santomauro indegno di essere candidato a Sindaco. In una conferenza stampa di circa due anni fa ha ammesso che nella gestione dei concorsi presso il Comune, dei quali era presidente della Commissione, ha favorito deliberatamente alcune persone.

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  3. Caro Enzo, non credo che tu abbia inteso correttamente le parole di Santomauro che, in un momento di grande amarezza, ha semplicemente espresso la delusione per quanto era accaduto e di sentirsi tradito da chi fino a pochi giorni prima aveva, non solo perorato la causa della sua candidatura, ma lo aveva “spinto” in quella direzione.
    In quanto al dibattito, a mio avviso, reso noiso dai lunghi monologhi dell’intervistatore, qualcuno è rimasto male nel non vedere raccogliere le accuse, da parte di Santomauro, che bene ha fatto a non trascendere ai livelli dell’avversario. Motta è un personaggio, a mio avviso, fuori tempo, parla ancora di campanilismo (Battipaglia contro Salerno o Eboli) di comunismo (qualcuno dovrebbe avvertirlo che il muro di Berlino è stato abbattuto da tempo), non ha capito che in politica non si può procedere con la tecnoca del buldozer: uno contro tutti… Nella sua ottica la politca è sempre fatta contro qualcuno… (Zara., Liguori, Barlotti…)Credo che Santomauro riuscirà nel suo intento di dare alla nostra città una amministrazione fattiva, un’amministrazione capace di operare al di sopra delle parti nell’esclusivo interesse della comunità.

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  4. Consiglio a tutti di ascoltare l’intervista radiofonica, che trovere sul sito, Santomauro.it, in cui il candidato spiega bene la sua posizione e rintuzza efficacemente le accuse di Motta.
    Lasciate da parte ogni forma di prevenzione e sappiate scegliere, ricordate che Santomauro, ha sempre e comunque lavorato per il bene della comunità e tutti possono confermare, come la sottoscritta, che la sua porta è sempre stata aperta a tutti, senza riserve e senza contropartita di alcun genere, ecco il perchè delle sue parole famose, che qualcuno, strumentalmente, vuole travisare… forza Santomauro, con te avremo finalmente una città libera e dignitosa di cui andare fieri.

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  5. La cosa che mi ha preoccupato di più nell’intervento della Francese, sono stati i riferimenti a diversi interventi di urbanistica, molto belli e futuribili, che sembra siano tra le sue priorità (o di Di Cunzolo?)…Io credo che bisognerebbe partire da cose più importanti per la vita quotidiana dei cittadini, abbellire la città è di certo importante, ma prima rendiamola più sana e competitiva e restituiamole la dignità che merita!!!Penso che Santomauro possa riuscire nell’impresa…IO CI CREDO

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  6. TI POSSO GARANTIRE CHE PROVENGONO DA UN GRUPPO DI PERSONE E NON SOLO DA DI CUNZOLO IL QUALE è UN GRANDE PROFESSIONISTA IL QUALE NELLA SUA MATERIA (URBANISTICA) PROPONE PROGETTI PER MIGLIORARE QUESTA CITTA POI L HAI DETTO ANCHE TU MOLTO BELLI QUINDI IL PROBLEMA NON SUSSISTE ANCHE PERCHè LE FONTI SONO DEI PRIVATI PER UN COMUNE CHE HA COSTI ZERO MEGLIO DI COSI ????STRUTTURE, LAVORO, BELLEZZA A COSTO ZERO PENSIAMO PRIMA DI ESPRIMERE ILLAZIONI CHE SONO POCO PRODUTTIVE

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  7. Sicuramente sono a costo zero, ma credi davvero che nessuno ci guadagni?Permettimi di dubitare… Di Cunzolo è un serio professionista che in questi anni ha dimostrato di sapersi “muovere” bene tra i politici, di tutti gli schieramenti, riuscendo a migliorare molto la “propria” posizione…In quanto all’urbanistica…non tutti vogliono una città futuristica, molti desiderano semplicemente una città più vivibile e pulita.Poi, quando sento parlare di “gruppi di persone” che intendono mettere mano all’edilizia battipagliese…mi sento un tantino allarmato…Queste non sono illazioni, ma semplici DEDUZIONI LOGICHE!

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  8. Di Cunzolo non è quello che voleva eliminare la pineta e costruire un porto a mare? Architetti da strapazzo. Altro che grandi tecnici…..totalmente insensibili alla storia e al patrimonio culturale della nostra terra.

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  9. Volevo porvi una questione lavorativa inerente l’Alcatel.
    L’Alcatel è una nostra realtà importante che è nella storia della nostra città tanto è vero che quando parli di Battipaglia ricordano il castelluccio, la mozzarella, i pomodori e l’Alcatel. Ultimamente sto sentendo diverse voci che vorrebbero chiusa l’Alcatel ..quindi gente in mezzo ad una strada ..solo per far posto ad un’area commerciale.Vorrei sapere da voi se queste voci sono fondate.

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  10. SILARUS, perchè non togli la maschera e ti presenti col tuo vero volto: Pensi di fare così ribrezzo da essere impresentabile? oppure hai convenienza a offendere gratuitamente, accreditandomi idee e programmi che non mi appartengono? quando vorrai conoscere come la penso, togliti la maschera e confrontati liberamente.

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  11. egregio signor MARIO MASTROTTA, io non mi sono mai mosso bene tra i politici, tant’è che ogni mia attività per essere espressa viene portata all’esame dei TRIBUNALI AMMINISTRATIVI. Li ho sempre preferiti ai luoghi della politica. Con la giustizia si paga dazio, aspettando talvolta tempi biblici, ma si ha certezza del diritto e sopratutto, non v’è bisogno di abbassare la testa e di accettare compromessi. La mia posizione è la posizione di un onesto lavoratore, che può essere passata ai raggi X, quando vuole, anche pubblicamente. Se vorrà personalemente conoscermi mi contatti, così sfaterò le leggende metropolitane che tanti piccoli uomini hanno interesse a diffondere.

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  12. spettabile Gennaro Sacco, perchè non legge con più attenzione il progamma della coalizione? se crede che il programma di Santomauro sia migliore, crede anche che per accreditarlo deve sminuire quello degli altri? io penso che fare attenzione a ciò che gli altri pensano, dicono e fanno, non solo è segna di saggezza e civiltà, talvolta è anche volgia di crescere, di andare oltre, di migliorare.

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  13. Archietetto Di Cunzolo, sono pienamente d’accordo con lei, non intendevo certo sminuire il programma della Francese, ma la scala delle priorità della città si rispecchia per competenza e completezza, a mio avviso,nel programma di Santomauro

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  14. egregio Gennaro Sacco, anch’io adesso condivido la sua posizione: quella di parte. Lei ha deciso di votare Santomauro, ritenendo il Programma della coalizione che lo sostiene più aderente alle sue aspettative. Legittimo, ma il Programma Urbanistico di Cecilia Francese non può essere ridotto al paragrafo sulla qualità, intesa come qualità architettonica, atteso che il tema pregnante è il RIEQUILIBRIO e la RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA della città SPECIALIZZATA. Certo, è una teoria avanzata, una tecnica ed una cultura complessa ed articolata, liquidata nel programma con una paginetta, ma Le assicuro fatta a più mani con grande competenza e professionalità. Mi meraviglia che un elettore di sinistra non condivida questa proiezione culturale, ma questo è e ne prendo atto. Quello che non posso condividere del programma di SANTOMAURO è una ulteriore città specializzata, fatta ulteriormente da quartieri di edilizia sociale emarginata. PURA DEMAGOGIA, per dare sfogo alle aspettative dei bisogni della cooperazione, a scapito del bilancio comunale e sopratutto di quella qualità urbana a cui lei stesso faceva riferimento. La sinistra illuminata, già negli anni 80 aderiva a ben altri modelli di città. Prendo atto dei grandi passi indietro di questa cultura contemporanea.

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  15. Ill.mo architetto Di Cunzolo, ho riletto il programma di Santomauro non leggo da nessuna parte la proposta di quartieri “socialmente emarginati” del resto in città ce n’è già in abbondanza…La città delineata dal programma è semplicemente più vivibile , del resto per poter edificare un centro cittadino ispirato alle idee da lei così bene illustrate bisognerebbe radere al suolo mezza Battipaglia…non credo sia fattibile…

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  16. egregio signor Gennaro Sacco, per quanto attiene l’edilizia sociale, il suo Candidato Sindaco, in risposta ad Aurelio Leo, Dirigente della Lega delle Cooperative, propose l’ampliamento della 167. Ciò detto, il programma della coalizione di CECILIA FRANCESE può essere attuato con semplici Piani di Riqualificazione Urbana ad alta premialità riprogettando i quartieri ex Gescal che furono fagocitati dalla cinta urbana. Ha mai sentito parlare di rottamazione edilizia? non è una UTOPIA, anche se rincorrendo l’UTOPIA l’architettura ha cambiato il mondo.

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  17. prendo atto che LEI, sa già come intervenire sul territorio, sapere che la Francese si avvarrà della sua consulenza, come di quella di altri “esperti” è, certamente, una cosa che rassicura noi cittadini… vivremo in una città “pensata ed ideata” da “altri”…Che bello! Per quanto attiene alla proposta che lei sostiene sia stata fatta da Santomauro, per l’ampliamento della 167, mi perdoni, ma lei ,erroneamente, ha creduto di rivolgersi ad un esperto( o peggio a qualcuno che sia stato mandato), mentre io sono solo un LIBERO cittadino, non conosco i termini della questione e non posso risponderle in merito, ma usando un pò le mie capacità critiche e LOGICHE, suppongo che si riferisca ad un episodio non certo recente e, quindi, non vedo cosa centri con la situazione attuale, LEI è un FURBETTO che vuole strumentalizzare le persone pensando che basta sciorinare numeri e sigle per far colpo sulla gente, ma io resto del mio avviso e credo che Santoamuro possa fare molto per la nostra città, anche in campo urbanistico…Un ultimo consiglio, se me lo permette, abbassi un pò la guardia e si rilassi, nessuno ce l’ha con lei, le mie critiche non riguardavano la sua persona o la sua professionalità, ma volevano solo rappresentare un punto di vista un tantino diverso, non sempre si può essere tutti d’accordo, lei che è un artista dovrebbe sapere che il “bello” è una categoria soggettiva !

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  18. Egregio Brunello Di Cunzolo, credo che lei abbia frainteso le mie parole , non intendevo certo mettere in dubbio la sua onestà, che poi lei voglia accreditare l’idea di non aver nessun legame con la “politica” mi sembra un tantino azzardato,le dirò di più non credo che questo possa essere possibile per nessuno…

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  19. x Gennaro Sacco: infatti, per me, il BELLO di questa storia è che Lei, prima critica con una supposta cognizione di causa, poi ammette di non essere competente, e poco attento alla campagna elettorale, non ha inteso che in campagna elettorale, da un’autorevole testata giornalistica, in risposta a Aurelio Leo della Lega delle cooperative, Santomauro ha dichiarato che provvederà col suo governo ad un piano straordinario di edilizia popolare, ovvero una nuova 167 in gergo. FURBETTO sarà LEI??????

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  20. x Mario Mastrotta: mi indichi per cortesia quale legame avrei con la politica?????? Io non voglio accreditare nulla di mendace. La prego pertanto di chiarire il suo pensiero, la sua supposizione, ovvero la sua verità, e per cortesia anche le fonti.

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  21. Quando si è capaci, professionali, seri, quando si lavora con passione e cognizione di causa gli altri non ti ammirano ma vanno alla ricerca di elementi denigratori.
    Ci sarebbe tanto da indagare e raccontare su molti personaggi
    della nostra politica battipagliese ma si applicano sempre e solo nei tuoi confronti, caro architetto, che hai dimostrato nel tempo correttezza professionale, morale ed intellettuale.
    In generale le persone capaci, che non si svendono, che non rincorrono cariche e non ricorrono a canali privilegiati sono vissute in termini negativi semplicemente perchè non ricattabili.
    Non abbassare mai la testa; ti amiamo anche per questo.

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  22. EGREGI SIG. MA PERCHE’ NON ANDATE UN PO AD ABBELLIRE ALTRI PAESI…………………… POCHE PAROLE DA BUONO INTENDITORE……………………..

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  23. Abbellire? Cosa significa?
    Un paese non diviene bello e non è considerato tale se c’è uno o se ci sono tanti SCOCCIATI che trascorrono il tempo impegnandosi a definirsi “BUON INTENDITORI” ma di che cosa?
    Di cosa lei si intende?
    La pratica che le riconosco leggendo quanto scrive è quella subdola e vergognosamente calunniatrice.
    A “BUON INTENDITORE:” nelo specifico c’è Molto ma Molto poco da dire ma TANTO, TANTO da PENSARE!
    Se guarda altrove troverà ricchi e copiosi argomenti ed è qui che CASCA l’ASINO!!!

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