Salerno come Napoli, Roma, Milano: Protesta USB contro la manovra finanziaria del Governo e contro la concertazione e il taglio dei trasporti.
USB: “La via “concertata” degli ammortizzatori sociali in deroga è ”cianuro puro” per i lavoratori che sono “sotto ricatto”.”
SALERNO – L’Organizzazione Sindacale USB sostiene la durissima lotta dei lavoratori che da 4 giorni blocca il trasporto pubblico locale a Salerno e in provincia.
L’USB denuncia il ricatto alla “Marchionne” che i lavoratori di CSTP e SITA, nonchè quelli “privatizzati”, stanno subendo in queste ore. E’ un film già visto che sta usando la via “concertata” degli ammortizzatori sociali in deroga per licenziare lavoratori anche dalle aziende pubbliche. Questa soluzione prospettata e montata ad arte dalla filiera “istituzionale” che dalla periferia provinciale arriva al Governo centrale, rappresentato dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, è ”cianuro puro” per i lavoratori che sono “sotto ricatto”. Con la complicità di CGIL, CISL e UIL e il Governo Regionale di Stefano Caldoro, si prospettano prepensionamenti senza turnover e addirittura esuberi !!! E’ un Film già visto quello di mettere “artatamente” in crisi di bilancio le aziende per poi scaricare tutti costi sui lavoratori.
Esternalizzare, privatizzare, scindere, cedere rami d’azienda, ristrutturare, ridurre fino a cancellare ogni posto di lavoro stabile e dignitoso ! Questo è il progetto “politico” che i lavoratori devono combattere. Lo stesso percorso è stato usato per Aser nel settore dei rifiuti, come lo stesso percorso si sta usando per i lavoratori ex-LSU che sono impiegati nelle scuole pubbliche. Lo stesso si fa in Sanità, basta pensare all’ultimo scandalo dell’Ospedale Da Procida e in generale di tutta la Sanità dove il blocco del turnover significa una massa enorme crescente di tecnici, medici ed infermieri costretti a condizioni di sfruttamento salariale nel privato: privato che ogni giorno raccoglie tutta la domanda di salute persa per strada dalle strutture pubbliche soffocate da crisi di bilancio! Intanto però il debito pubblico aumenta lo stesso !
USB chiama i lavoratori a scrollarsi di dosso ogni reverenza e subordinazione dei vari poteri in campo, siano essi politici che sindacali (concertativi/collaborazionisti). I lavoratori devono riprendere il controllo dei processi decisionali che stanno azzerando i diritti conquistati con le lotte e il sangue nel secolo scorso.
Lo sciopero selvaggio di questi giorni ha un solo responsabile ed è il Pesidente Mario Santocchio per quanto riguarda CSTP. Lui deve essere precettato e subito dopo deve dimettersi perché i lavoratori ne chiedono il licenziamento. Tutte le nomine politiche a presidente di società con capitale pubblico, devono seguire lo stesso destino quando dopo un anno di prova, si trovano a gestire crisi determinate dalla propria parte politica. Una delegazione eletta dai lavoratori deve entrare nei consigli di amministrazione di tutte le aziende pubbliche e di quelle con monopolio di commessa pubblica.
Più complicato, diciamo meno provinciale, è il discorso SITA ma su cui le dirigenze regionali e nazionali di CGIL, CISL e UIL dovrebbero rendere conto ai lavoratori e ai cittadini visto il comunicato “SCISSIONE DI SITA S.p.A. “ che riportiamo in versione integrale:
In data 19 maggio 2011 si è perfezionato per atto pubblico, già depositato alle competenti Camere di Commercio, l’operazione societaria straordinaria che ha registrato la fusione di Sogin S.r.l. in Sita S.p.A. e la successiva scissione di quest’ultima in due Società operative:
- “FS Trasporti su Gomma S.r.l.”, cui sono conferite le attività già Sita del Veneto, della Toscana e gli autoservizi sostitutivi ovunque realizzati (socio unico FS S.p.A);
- “Sicurezza e Trasporti Autolinee – Sita Sud S.r.l.”, cui sono conferite le attività già Sita in Campania, Basilicata e Puglia (socio unico Fin-Part S.p.A.- Vinella Group).
A tale proposito a Salerno, nella serata di ieri 2 luglio, nell’ambito della prima giornata di mobilitazione contro la manovra economica varata dal governo e contro lo scellerato accordo sulla rappresentanza-contratti, stipulato tra Confindustria e i sindacati collaborazionisti, si è svolto un presidio di controinformazione, organizzato dall’Unione Sindacale di Base, a Piazza Amendola, sotto la sede della Prefettura. I delegati USB hanno distribuito volantini ed esposto striscioni.
Alle 18,30 una delegazione della Federazione Provinciale dell’USB e del collettivo “verso SALERNO BENI COMUNI”, è stata ricevuta dalla Segreteria del Prefetto a cui sono state consegnate ed illustrate due note di protesta: una, intitolata “Giù le mani dal trasporto pubblico” riguardante la scandalosa vertenza sul taglio delle risorse al trasporto pubblico locale della Provincia di Salerno che oltre a ridurre il servizio erogato all’utenza, sta minacciando una massa insostenibile di licenziamenti.L’altra, intitolata “NO ai ladi di futuro – NO ai ladri di democrazia”, riguardante la giornata nazionale contro la manovra economica e l’accordo di Confindustria con Cgil, Cisl e UIl.
L’iniziativa dell’USB si colloca nel percorso di preparazione e di mobilitazione teso alla costruzione, nei prossimi mesi, dello Sciopero Generale e Generalizzato indetto dal sindacalismo conflittuale e dei movimenti sociali in lotta.
Salerno, 3 luglio 2011