Il Commissario straordinario ha inviato 30 infermieri. Per un buon funzionamento del P.O. di Eboli ne occorrevano 80.
Sparano: E’ emergenza. Un’emergenza che dura da 5 anni, “qualcuno all’interno rema contro questo Ospedale”.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente nota di Vito Sparano Segretario CISL P.O. Eboli, che ha inviato al Direttore Sanitario P.O. Eboli Mario Minervini, al Commissario Straordinario A.S.L. SA Maurizio Bortoletti, al Segretario Provinciale CISL FP, al Sindaco della Città di Eboli Martino Melchionda, e a tutti i dipendenti del Presidio Ospedaliero di Eboli, con la quale commenta la decisione di inviare 30 infermieri per sopperire alle necessità insorgenti dell’Ospedale di Eboli, per il prossimo periodo estivo.
La nota polemica di Sparano sottolinea il perdurare di un attegiamento dei vertici dell’ospedale di Eboli e del Direttore Minervini e dell’ASL , che mira al ribasso e tende a confermare una volontà perversa di depotenziare le funzionalità del Presidio Ospedaliero di Eboli.
I problemi son o sempre gli stessi e non tendono ad essere risolti. Purtroppo il Commissario dell’ASL Salerno Maurizio Bortoletti, continua ad applicare in pillole, un “suo” piano aziendale, senza una traccia visibile da offrire alle Organizzazioni sindacali, ai lavoratori della Sanità, ai Partiti e ai cittadini.
Al momento, pur incontrandosi con i sindacati e con i vertici dei singoli Presidi Ospedalieri, e promettendo di incontrarsi con i Sindaci e il Comitato dei Sindaci per la Sanità, ancora non ha comunicato e fatto conoscere “l’atto aziendale”.
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Vito Sparano
Segretario CISL P.O. Eboli
Oggetto: richiesta 30 infermieri.
Sulla stampa locale del 26 giugno u.s. è stato riportato che sono state destinate al Presidio Ospedaliero di Eboli 30 unità infermieristiche, “… secondo quanto richiesto dalla direzione sanitaria di Eboli … richiesta fatta qualche giorno fa…”
Ma, se per la S.V. è motivo di “soddisfazione”, per la scrivente è, invece, motivo di preoccupazione.
Se la S.V., nel richiedere solamente 30 infermieri, ha pensato di “… risolvere i problemi legati al periodo estivo … per le ferie ormai imminenti …”, allora non ha mai ipotizzato la riapertura dei reparti accorpati a suo tempo in maniera molto singolare.
Ebbene, se la S.V. pensa di autorizzare le ferie (beninteso, sacrosante !) a 30 infermieri, sostituendoli con i 30 in arrivo, allora l’algebra non è più algebra, giacché “+ 30 – 30 = 0”, ovvero nulla cambierà, con l’aggravante che alla fine risulteranno 30 lavoratori sfiancati in più.
In verità, la scrivente O.S. avrebbe richiesto un numero di infermieri almeno prossimo alla carenza, cioè a dire prossimo ad 80.
Ciò avrebbe consentito, a parere, di porre una seria ipoteca sul futuro, poiché la S.V. avrebbe sì fatto fronte al periodo estivo e a tutte le criticità correlate, ma al contempo discusso con l’Azienda circa una seria riprogrammazione delle attività, la quale sicuramente non passa attraverso l’accorpamento di reparti, a giustificazione del quale la S.V. ha sempre posto “l’emergenza”.
Ma questa emergenza dura ormai da circa cinque anni: quando finirà?
Su questo si chiede una risposta definitiva.
Signor Direttore, questa O.S. ha la medesima impressione esternata qualche tempo addietro da un politico ebolitano attraverso la stampa, cioè che “qualcuno all’interno rema contro questo Ospedale”. L’invito che si rivolge alla S.V. è di fare fronte comune per scovare costui o costoro.
Per la fattispecie in parola (30 infermieri), si attende dalla S.V. apposita e dovuta convocazione delle OO.SS. e RR.SS.UU. del P.O. di Eboli.
Eboli, 28 giugno 2011
aggiornato alle ore 15,30 del 29 giugno 2011
Questa è la sacrosanta verità, cacciamolo furoi questo qualcuno che rema contro.
CARO MASSIMO, IL TUO COMMENTO NON E’ ADERENTE ALLA REALTA’ DEI FATTI.
IL PIANO ATTUATIVO DA ADOTTARE AI SENSI DEL DECRETO REGIONALE N. 49/10, DI RIASSETTO DELLA RETE OSPEDALIERA E TERRITORIALE NELLA ASL DI SA, NON E’ STATO NEMMENO ANCORA PRESENTATO.
QUINDI, NASSUNA “PILLOLA” PER EBOLI.
ANZI, IL COMMISSARIO, CON GRANDE RESPONSABILITA’ ISTITUZIONALE, HA DISPOSTO PER L’INVIO AD EBOLI DELLE UNITA’ INFERMIERISTICHE, ESATTAMENTE PARI A QUELLE RICHIESTE DAL DIRETTORE SANITARIO DELL’OSPEDALE DI EBOLI, PER GARANTIRE LA CORRETTA FUNZIONALITA’ DEL MEDESIMO OSPEDALE.
QUESTI I FATTI.
QUINDI, LA NOTA “POLEMICA” A CUI TU HAI FATTO RIFERIMENTO, NON E’ SICURAMENTE RIFERITA AL COMMISSARIO, DR. BORTOLETTI, MA AL DIRETTORE SANITARIO
Per Lucio-
Il mio commento breve è rivolto ad entrambi: al Commissario Bortoletti che dovrebbe applicare un Piano sanitario, ormai divenuto una rete di penelope.
Bortletti non ha ancora presentato l’atto aziendale, ma intanto prende iniziative.
Riguardo agli infermieri, lo so bene che sono quelli che sono stati richiesti e qui le responsabilità di Minervini che pare abbia chiesto solo 30 infermieri, che di fatto non sono sufficienti nemmeno a tamponare per l’estate.
Ti rimando ad un mio prossimo articolo sulla sanità e l’Ospedale.
Riguardo al suo senso di responsabilità, mi riferisco a Bortoletti, non mi risulta sia un esperto manager della sanità, e tra l’altro secondo come si muove, s3embrerebbe eterodiretto, per il resto non significa che è una cattiva persona.
PER ADMIN –
TI RAPPRESENTO CHE IL COMMISSARIO BORTOLETTI AL MOMENTO NON PRESENTERA’ L’ATTO AZIENDALE, MA IL PIANO ATTUATIVO A SEGUITO DEL DECR. REG. N. 49/10, COME HA GIA’ SCRITTO LUCIO.
PER QUANTO RIGUARDA, POI, LA SUA “ESPERIENZA” DI MANAGER DELLA SANITA’, TI FACCIO NOTARE CHE NON CONOSCI BORTOLETTI, NE’ CHI GLI STA INTORNO, MA DEVO DIRE CHE, PER QUELLO CHE HA “PRODOTTO” FINO AD ORA, MI SEMBRA UNA PERSONA CHE HA LAVORATO E LAVORA A LIVELLI MOLTO ALTI.
ALTRIMENTI NON ERA TRA GLI ESPERTI DI BRUNETTA.
QUINDI, UN PO’ DI SANA UMILTA’ NEL DARE GIUDIZI, FAREBBE BENE A TANTISSIMA GENTE, LA QUALE IN TUTTI QUESTI ANNI SI E’ SOLO PREOCCUPATA DI “SEMBRARE” E NON DI “ESSERE”, IMBEVUTA COM’E’ DI ARROGANZA.
CIAO.