E’ la vittoria di Santomauro: indipendente “strabico”, a mezzadria politica e favorito dal fattore “C”.
Le Reazioni: “La grande abbuffata!” secondo la Francese. Per Mastrangelo invece l’UdC ha accettato un compromesso. Il vero motivo per Provenza sono gli assessori.
BATTIPAGLIA -Il Sindaco di Battipaglia ha avuto ragione, ha fatto passare il tempo ed il tempo gli è andato incontro: prima con la nomina dei due assessori in quota all’UDC; poi con quella di Vito Lucia per l’Italia dei Valori, si completa la Giunta Santomauro Ter. con il timone ben saldo nelle mani di “Giannino”.
Tutte le questioni che nei giorni scorsi sono emerse, improvvisamente si sono accantonate per fare spazio ai numeri, supportati da vigorose convinzioni che li affiancano e che non vengono affatto nascoste, semmai ostentate per accrescere il proprio prestigio o il prestigio della “sigla” di appartenenza, come ad esempio “ritocchi” agli equilibri di potere stabili, per rendere anche quelli politici altrettanto stabili. E così l’UDC riesce a patteggiarsi diversi posti nel panorama delle partecipate comunali come la Pignatelli e il costruendo neo consorzio delle Farmacie, ivi compreso una probabile riesumazione della famosa STU, depotenziata dalle varie sentenze e dagli attacchi dell’ex Sindaco Fernando Zara, ma anche dalla nascente Società “Battipaglia Patrimonio“.
Chi si sfregava le mani pensando ad una capitolazione di Santomauro è rimasto deluso, la maggioranza si è ricomposta e sembra decisa ad andare avanti. Il dato politico di non poco conto è che: l’UdC ha archiviato a suon di potere la posizione di Marco Campione, che in ogni caso ne esce vincente rispetto al suo ultimo Partito; e viene riconosciuta una posizione di partito, quella dell’IdV e della sua attuale classe dirigente, Maurizio Mirra, Michele Di Benedetto, Luciano Ceriello che sembrava essere delegittimata da turbolenze interne.
Una botta al cerchio e uno alla botte, si direbbe. Si è sistemata la vicenda “privatistica” e quella politica, poiché questa amministrazione benché sia alla sua terza edizione, non ha affatto perso la sua matrice “mezzadra“, nel senso che è composta per metà da partiti (PD, IdV, UDC) e per metà da gruppi di consiglieri, a due a due, tranne Campione, (D’Acampora e Tedesco, Corrado e Zottoli, Cuozzo e Salimbene) che hanno indicato in giunta Assessori “personali”.
Le proteste delle opposizioni non sono mancate e non sono mancate le accuse all’UdC di essere un Partito che rincorre il potere e nulla sono valse le esternazioni del PdL con Giuseppe Provenza, di FLI con Bruno Mastrangelo e Gerardo Motta, l’MPA con Adolfo Rocco, di Cecilia Francese che si è affidata anche ad una nota che si pubblica integralmente in pedice.
La delusione si incomincia a mescolare anche con qualche timido successo, che l’Amministrazione in questi giorno starebbe per raccogliere con l’inaugurazione del nuovo svincolo Autostradale, con la ultimazione della Stazione Ferroviaria di Battipaglia, la ultimazione dei lavori di messa in sicurezza delle strade della zona ex Industriale (Via Brodolini). Tutte cose sulle quali si potrebbero scrivere libri, anzi Enciclopedie, per come sono stati effettuati, per le scelte progettuali, quelle tecniche adottate e per le loro tempistiche di realizzazioni da ritenersi fuori tempo massimo.
Ma il vero successo della ricomposizione non è solo l’innesto di potere al momento giusto e nelle forme giuste, è senza dubbio anche il ricorso ad alcuni partiti Politici, oltre che ai vari gruppi “personali”, ma è dovuto soprattutto al fattore “C”.
E quale sarebbe questo fattore “C”?
E’ sicuramente l’interesse che ha mostrato il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli verso l‘Amministrazione Santomauro. Cercando di trovare il consenso necessario per abbattere l’Amministrazione battipagliese e Giovanni Santomauro stesso, ritenuto colpevole della sua “strabica” indipendenza che lo porta ad essere più vicino a Vincenzo De Luca che altri.
Quella spinta ha convinto tutti a stringersi intorno a Santomauro. Pare che tutte le cose che il Presidente sponsorizza vadano alle ortiche: è stato così per il Candidato Sindaco di Eboli Vito Busillo, che non raggiunse nemmeno il ballottaggio; la stessa sorte era toccata a Gerardo Motta a Battipaglia; e quest’anno per lo stesso motivo hanno perso clamorosamente Anna Ferrazzano a Salerno, Adriano Bellacosa a Nocera Inferiore, Mario Miano a Roccadaspide. Un’ecatombe.
E proprio riguardo a quel fattore “C” per il quale, pare, che Gerardo Motta tutte le volte si nomini provvede ad una poderosa grat…. agli zebedei, Giovanni Santomauro può vivere sonni tranquilli. Adesso è sicuro, può anche farsi una suite a Palazzo di Città.
Battipaglia, 22 giugno 2011
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Etica per il Buon Governo
Comunicato Stampa
LA GRANDE ABBUFFATA !
“il rimpastone ” infinito,sembra finalmente giunto al termine.
“Il rimpastone” infinito, sembra finalmente giunto al termine. La Santomauro ter è durata un mese, e già siamo al “Santomauro quater” (e chissà che fra qualche settimana non saremo al Santomauro quinquies!).
L’UdC rientra in maggioranza, ha prevalso il senso di “responsabilità”, il “bene verso la Città”.
Noi di Etica ci mettiamo nei panni del cittadino “comune” battipagliese, che leggendo queste dichiarazioni altisonanti, questi solenni impegni verso la città, si aspetterebbe di vedere documenti politici in cui si inquadrano i problemi di una città che si sta spegnendo, impegni forti verso i problemi sociali, economici, di legalità, urbanistici che attanagliano Battipaglia e sulla cui soluzione i partiti che sono alla corte del “civico” si immagina che si siano attardati in questi mesi.
E invece niente! Nulla! Neanche un accenno! Le pagine dei giornali, invece, sono prolifiche di dettagli rispetto ai termini dell’accordo:
“All’UDC, spettano due assessori (uno se lo era già portato a casa un consigliere comunale ex etica, ex indipendente, ex UDC ex…. Impegnato nel giro dell’intero arco politico presente in consiglio, a livello personale), in più spettano 3 posti di sottogoverno.
Manuale Cencelli alla mano e “accordo fatto”. Tutti contenti!
E i problemi della città? E l’economia locale ferma? Il commercio che implode, le politiche sociali inesistenti, l’ambiente umiliato dall’azione devastante di un assessore sostanzialmente inutile, la politica culturale diventata un ricordo, nonostante il commovente impegno di associazioni e movimenti lasciati soli da una amministrazione in altre cose affaccendata; il PUC fermo, Alba e Nuova che sono già sommersi di debiti?
Niente, nemmeno una parola.
Siamo all’orgia del potere, di una maggioranza in pieno delirio, che trova l’unico collante nella gestione del potere. Poi ci sono forze politiche che si…accontentano! Ed altre come l’UDC che si abbandonano alla “grande abbuffata”.
Il problema vero che poniamo a tutti i battipagliesi è un altro: “perché Battipaglia dovrebbe accontentarsi di questa classe politica che governa?” Noi siamo convinti che questa Città merita ben altro.
Etica per il Buon Governo.
Battipaglia, 22 giugno 2011