Atrigna aderisce al Partito di Casini e guiderà il gruppo, Infante sarà assessore, Polito consigliere e Bisogno il Segretaio.
Melchionda abbraccia l’UDC e mette a sicuro la sua maggioranza.
EBOLI – Ieri è stata proprio una giornata particolare. Dopo una serie di tentennamenti, e dopo una serie di guerriglie sotterranee e nemmeno tanto, fatte di freni, documenti, ben 4, interrogazioni, imbarazzi e intervento della segreteria Provinciale del PD, si è sciolta ogni riserva e una delegazione dell’UdC, guidata dal Segretario Provinciale Luigi Nocera, ha incontrato il Sindaco di Eboli per affermare la propria convinta adesione e partecipazione all’azione amministrativa dell’Amministrazione Melchionda.
Quindi, si legge nella nota, “L’UdC darà il suo apporto, politico e programmatico all’Amministrazione nell’interesse esclusivo della Città di Eboli. Tutto questo ovviamente – si ribadisce nella nota – in un quadro politico, provinciale e nazionale, sicuramente in movimento, che vede il centrosinistra dialogare con l’area moderata per dare una svolta politica nuova all’Italia. L’augurio – prosegue il documento dell’UdC – è che si ritrovi l’intero centrosinistra ebolitano, intorno all’attuale Amministrazione, e per costruire e condividere ulteriori prospettive per la Città. Infine si conclude con un invito – “Alle segreterie dei partiti di maggioranza, PD, API, e alla Segreteria dell’UdC, ai gruppi consiliari il compito di approfondire gli spunti programmatici, partendo dal programma di mandato del Sindaco”.
All’incontro erano presenti i consiglieri comunali Pierino Infante, Emilio Masala, l’ex Consigliere Peppino Bisogno e il consigliere Massimiliano Atrigna, che ha aderito ufficialmente all’UDC.
La maggioranza che sorregge il Sindaco Melchionda si arricchisce anche dell’appoggio dell’UdC oltre che di 3 consiglieri comunali, mettendosi in sicurezza rispetto alle periodiche turbolenze a cui è sottoposta dal gruppo che fa capo all’ex Ministro Conte, sempre più critico sia dal punto di vista politico che dal punto di vista delle azioni amministrative, pur avendo in giunta un’autorevole presenza nel Vice Sindaco Antonio Conte.
La giornata di ieri quindi è stata proprio una giornata “particolare”. Si caratterizza in due passaggi importantissimi, affidati ad altrettanti comunicati importantissimi e significativi, che si allegano in pedice integralmente al presente articolo: il primo, l’adesione all’UdC del Consigliere Comunale Massimiliano Atrigna, eletto nelle ultime elezioni amministrative nella Lista “Noi Sud”; il secondo, l’UDC scioglie ogni riserva e forte della nuova adesione di Atrigna chiede di un ruolo organico nella maggioranza, rilancia di fatto Martino Melchionda e apre al centro-sinistra e alla discussione di più ampie maggioranze, anche alla luce degli ultimi avvenimenti nazionali. Un vero è proprio colpo di scena, annunciato e preannunciato; con un solo colpo si è fatto due centri.
Questa operazione viene consumata proprio mentre le opposizioni, in un Convegno organizzato dall’Onorevole Carmelo Conte e dalla sua “Associazione Matteo Ripa“, parlavano di superare la crisi economica e finanziaria del Comune di Eboli avviando una nuova fase, e proprio mentre si tentava di mettere insieme le opposizioni per cercare di operare un isolamento dell’Amministrazione Melchionda.
Proprio in quelle ore la delegazione dell’UDC a completo anche del suo segretario provinciale Nocera, ha chiuso definitivamente l’accordo con il Sindaco Melchionda, che porterà ben presto in giunta Pierino Infante, che a sua volta dimettendosi da Consigliere Comunale, lascerà il posto all’attuale segretario locale dell’UdC Paolo Polito. Movimenti che generano altri movimenti e che porteranno Peppino Bisogno verso la segreteria cittadina e Massimiliano Atrigna ad assumere il ruolo di Capo Gruppo.
L’aver siglato un accordo però non mette a riparo l’Amministrazione Comunale, che a seguito delle sue disavventure giudiziarie dovute a sentenze di condanna, che costringono il Comune di Eboli ad accollarsi tutti gli oneri, gravando sulle spalle già martoriate degli ebolitani, sarà costretto se non interviene San Padre Pio a dichiarare il dissesto economico.
Così come non mette a riparo, la Giunta e il Sindaco Melchionda, da un difetto di base politico, che vede questa amministrazione volare basso e arrancare sui provvedimenti, senza che si sappia imprimere un minimo di proposta ed un minimo di attaccamento verso alcune tematiche, che pur se portate avanti si percepisce a pelle, il distacco dei singoli protagonisti politici rispetto alle proposte stesse e per contro invece si manifestano interessi spiccioli che nel prosieguo vengono fuori.
Adesso aspetteremo la contraerea, nel senso che ci saranno batterie di fuoco politico che se dovessero portare chiarezza sarebbero bene accette, ma si teme invece ci saranno ammiccamenti e un nulla di fatto, rimandando il tutto ad altre imboscate.
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Comunicato stampa dell’UDC del 10 giugno 2011
Atrigna aderisce all’UdC
E’ con viva soddisfazione che, in qualità di Commissario cittadino, comunico l’adesione del consigliere Massimiliano Atrigna al Partito dell’Unione di Centro. Adesione accolta con notevole interesse anche dalla Segreteria provinciale del Partito e, in primis, dal Coordinatore On.le Luigi Nocera, il cui avallo politico mette il sigillo definitivo ad una trattativa avviata da tempo. In effetti, quello di Atrigna è un vero e proprio ritorno alla casa madre, quale esponente politico di assoluto rilievo, già candidato nel 2005 alle Comunali di Eboli nelle file dell’UDC e oggi consigliere comunale tra i più votati nel territorio suburbano.
Con Massimiliano Atrigna, il Partito dell’Unione di Centro rafforza non solo la compagine consiliare, già efficacemente rappresentata da Pierino Infante ed Emilio Masala, ma compie un passo in avanti notevole nel processo di costituzione del nostro Partito all’interno del Terzo Polo.
Persone moderate in un Partito moderato, queste sono le giuste credenziali per assurgere a ruoli di governo nella Città di Eboli.
Paolo Polito
Commissario cittadino
Unione di Centro – Eboli
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Comunicato stampa dell’UDC del 9 giugno 2011
E’ giunto il momento di rompere gli indugi!
Attardarsi in discussioni e riflessioni sulla necessità dell’allargamento della Maggioranza, senza cavare un ragno dal buco, non aiuta a risolvere gli innumerevoli problemi che attanagliano la comunità ebolitana. E, intanto, la Città si interroga sul suo futuro, su come uscire da una situazione di preoccupante stagnazione.
Occorre decisione! E’ necessario affrontare con vigore le questioni, soprattutto quelle più spinose, anche il temuto “dissesto”.
Noi siamo convinti che debba essere fatto ogni sforzo, nei limiti delle oggettive possibilità offerte dalle vigenti disposizioni di legge, al fine di evitare il tracollo finanziario dell’Ente; ma siamo altrettanto persuasi del fatto che – tutto sommato – il dissesto non è il peggiore dei mali.
In ogni caso, la situazione è davvero pesante e occorre uscire dal guado.
Il vascello naviga in un mare che non possiamo definire calmo; qualcuno, poco intrepido, troverà conveniente guadagnare la riva di lidi più tranquilli; qualcun altro, forse, aspetterà beffardamente di vedere la barca alla deriva.
Noi no! Noi vogliamo bene alla nostra Città e, soprattutto, auspichiamo il benessere della comunità.
E siamo pronti ad offrire il nostro sostegno perché quella barca non affondi.
Sia ben chiaro: nessuno potrà mai ascrivere al nostro Partito, o a chiunque dei suoi veri militanti, la benché minima responsabilità per fatti amministrativi o scelte politiche discutibili, eppure siamo pronti a mettere in campo le nostre migliori risorse.
Del resto, le diplomazie politiche regionali e provinciali hanno da tempo espresso un giudizio favorevole sulla opportunità politica di un rapporto sinergico tra le componenti riformiste e le forze del Centro moderato.
La nostra ben nota collocazione nello scenario provinciale e, ancor di più, la progressiva composizione di un nuovo quadro politico nazionale ci impongono di superare, anche a Eboli, contrapposizioni sterili e improduttive
Noi vogliamo che Eboli si risvegli dal torpore che la annichilisce.
E per questo, senza condizioni, siamo pronti ad accettare la sfida!
Chiediamo, semplicemente, che il Sindaco e la sua Maggioranza siano disposti a raccogliere questa sollecitazione e a rilanciare il governo della Città con azioni mirate:
- approvazione del PUC in tempi brevissimi, con specifica attenzione per le periferie;
- riordino del settore tributi, attraverso un maggior rigore nel contrasto ai fenomeni di evasione e una completa ristrutturazione del servizio;
- cura dell’ambiente, con particolare coinvolgimento dei cittadini verso un rinnovato senso di responsabilità civica;
- trasformazione della fascia costiera, perché sia il turismo la prima risorsa della nostra economia.
Per fare queste cose non c’è bisogno di proclami, ma solo di buona volontà.
Paolo Polito, Commissario cittadino dell’Unione di Centro – Eboli
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Eboli, 11 giugno 2011
vorrei che mi spiegassero cosa centra L’UDC nel programma politico di Melchionda detto durante la campagna elettorale.
Quale sinistra o centro sinistra in questo modo rappresenta Melchionda e quale è la vera sinistra ad Eboli in questo momento,
Rosania?
Ma chi lo sà . Una cosa è certa che questi due poli destra e sinistra sono ormai inflazionati servono solo a confondere le idee agli elettori . Sono come due grossi contenitori che contengono la schifezza delle schifezze Ebolitane.
Eboli S.R.L è nient’altro ,il comune ormai è una azienda privata gestita da pochi ma sempre più intimi amici da anni ormai….politica.-??? .-no direi affari è sopratutto personali e non collettivi,MA PER FAVORE dimettetevi papponi MAFIOSI,bello sughiare il sangue alla povera gente eh…..l’arco dei tredici è la sua storia dovrebbe ripetersi il popolo non ne può più BUFFONI altro che amministratori della cosa pubblica.-
Il sig. Polito si ostina a proporsi(e ciò quasi mi commuove), come un moderno Don Chisciotte, l’eletto (neanche),chiamato (non certo dall’alto) a salvare le sorti di Eboli.In realtà egli è solo uno dei tanti Sancho Panza,(e questo mi commuove di meno) ,fedeli (non proprio),servitori,in cerca della propria isola.
Assodato ciò, in attesa che egli ci salvi, non ci resta che scoprire qual’è la sua isola di Barattaria.
Il problema non è l’UDC o Polito, la realtà rimane che, malgrado una vittoria elettorale sancita dal voto del mese di aprile 2010 il nostro Sindaco com al solito, non riesce a portare avanti una giunta per più di dodici mesi, ciò e dovuto sicuramente alle varie correnti all’interno del PD cittadino, le quali non fanno altro che ingessare la vita politica e amministrativa della nostra città.
Non condivido l’adesione del Partito di Casini in giunta, ma se ciò può dare slancio e permettere al governo cittadino finalmente di lavorare per la città, ben venga.
Non sta a noi suggerire l’agenda dei lavori, ma penso che prima ci si rimbocca le maniche e meglio sarà per tutti.
Qualcuno scrive che il vento sta cambiando allora forza datevi da fare perchè noi il vento siamo riusciti a farlo girare, ma voi riuscirete a far girare la nostra città?????
Il problema reale caro UN UOMO LIBERO e un’altro, i sopra indicati signori erano alleati di Cariello ed hanno fatto una campagna elettorale impostata contro il sindaco Melchionda, addirittura uno di loro Atrigna pubblicamente sui giornali (vedi dichiarazioni stampa) chiedeva ad i suoi elettori di votare Cariello che se fosse stato eletto sindaco, Noi Sud nn prendava il consigliere cosa che è accaduta con l’elezione di Melchionda……………………….VUOI FARMI CAPIRE IL XKE’…………………….alcuni suoi elettori dicevano che l’Atrigna condivideva la politica di Cariello ritenuto all’epoca quasi un santone politico, altri dicevano x un ipotetica carica assessoriale, io nn voglio credere a tutto ciò, ma vogliono farci capire questi dell’udc come mai hanno avuto un così repentino cambiamento …………Melchionda da diavolo un anno fa è divenuto santo oggi bohhhhhhh. Questo credo che i cittadini vogliano capire.
Personalmente cambiavo soltanto per un puro tornaconto personale, xò io sono una brutta persona dicendo ciò, gli altri come sono ??????????????
Verissimo i cittadini vogliono capire i perché.
Perché il biodigestore tanto osannato è ancora al palo, perché per la fascia costiera non è stato presentato nessun progetto, perché l’unico problema della giunta sono i capricci di Marisei, Cuomo, Conte, perchè, perché, perché, e potrei continuare per ore.
Le faccio alcune domande, se lei fosse al posto di Melchionda dopo tutta la vicenda e insulti che ci ha appena descritto, avrebbe acconsentito a far entrare in maggioranza l’UDC?
Dal suo intervento, si evince che questa operazione di “fidanzamento politico” oppure come lei lo descrive “opportunismo politico” non è di suo gradimento e sono in sintonia con lei, ma, le eventuali colpe, non sono da attribuire ad entrambi i corteggiatori?
Saluti…..
Il fatto è che i cittadini ebolitani avevano deciso, tramite le scorse elezioni comunali, che l’udc dovesse stare alle opposizioni. Questa operazione non ha alcun significato politico, serve solo a mettere Melchionda e riparo dai Contiani . Lo scaltro sindaco adesso si obbliga con l’udc. Bene. Per quanto riguarda il dissesto, vuol dire che farà uscire un assessorato anche per Padre Pio.