La verità sul Progetto di Riqualificazione urbana: il progettista è stato fatto fuori

Il finanziamento regionale di 10milioni di €, riguarda un progetto congiunto Comune di Eboli-IACP, il comune concorre per le aree, IACP per gli edifici.

Approvato il progetto “fatto fuori il progettista”. E così Tony Sinopoli è fuori.

Tony Sinopoli

POLITICAdeMENTE

EBOLI – L’Architetto Tony Sinopoli ci ha inviato una lettera che racconta la genesi dell’ammissone al finanziamento regionale per la riqualificazione di due quartieri popolari di Eboli. La lettera si collega a due articoli che sono stati pubblicati su POLITICAdeMENTE: il primo, il 13 maggio 2011 dal titolo “Finanziati progetti per la “Riqualificazione Urbana per circa 10 milioni di €“; il secondo, “Incarichi fuori legge che producono altri debiti: Al peggio non c’è mai fine“, che raccoglieva le perplessità de giovane ebolitano Giulio Corrado, responsabile del settore Tributi del Comune di Teggiano.

Nella lettera di Tony Sinopoli si fa chiarezza circa la natura del finanziamento, come è iniziato l’iter e chi lo ha portato a conclusione, ma si legge anche tutta l’amarezza di un giovane professionista, che ha svolto con professionalità e capacità un incarico, di quelli sbrigativi, che spesso si tentano per rincorrere finanziamenti,  per poi essere stato fatto fuori quando questo incarico è andato in porto.

Sinopoli ha reso quel progetto molto professionale e lo ha reso finanziabile, ma poiché la stessa IACP deve concorrere, l’intero finanziamento potrebbe essere messo in discussione se l’Istituto Autonomo delle Case Popolari non dovesse fare la sua parte.

L’amarezza dell’architetto Sinopoli, non è solo quella di aver lavorato e non aver avuto nemmeno la sua minima parcella, ma è anche quella di essere stato estromesso e di aver appreso una notizia, che tra l’altro non risponde al vero, circa la redazione del progetto, attribuito all’Ufficio Tecnico, prima oberato di lavoro, poi a finanziamento avvenuto disponibile nel prosieguo.

Se le ragioni, è non ci sono motivi per non credergli, che esprime l’Architetto Sinopoli sono giuste, è semplicemente spiacevole, nello stesso tempo però ci si chiede: quali sono le motivazioni per le quali Antonio Sinopoli è stato fatto fuori? Perché non è stato coinvolto? Che cosa avrebbe comportato un suo coinvolgimento, affiancandolo all’ufficio Tecnico?

…………………….  …  …………………….

Caro Massimo,

dopo aver letto l’articolo sul tuo blog di venerdì 13 maggio 2011 dal titolo Finanziati progetti per la Riqualificazione Urbana per circa 10 milioni di €, non ho potuto fare a meno di scriverti questa mail, perché so che tu sei sempre disponibile ad ascoltare anche campane di altra provenienza e non solo quelle del potere e di facciata.

Prima qualche chiarimento.

Vincenzo Consalvo Martino Melchionda Mauro Vastola

Innanzi tutto bisogna sottolineare che il finanziamento che la Regione Campania ha concesso al comune di Eboli è per un progetto congiunto tra comune di Eboli e IACP di Salerno e riguarda lavori di riqualificazione del quartiere compreso tra le vie Buozzi, Gramsci, Nazionale, Madonna del soccorso ed il quartiere compreso tra le vie Mattei, San Berardino, D’Arco, e Gonzaga.

In particolare l’IACP si è fatto carico di progettare una riqualificazione delle abitazioni di sua proprietà, mentre il comune si prefigge la riqualificazione delle aree urbane.

Occorre quindi ora fare due precisazioni:

  1. trattandosi di un progetto congiunto, il finanziamento sarà corrisposto solo se anche l’IACP presenterà la sua parte di progetto, altrimenti nulla sarà corrisposto neanche al comune di Eboli;
  2. non tutto il finanziamento (€ 7.371.281,31 che a parole aumenta ogni volta che ne parlano!) sarà destinato alla gestione comunale, considerato che il costo della riqualificazione delle aree ammonta a € 2.646.994,33.

Nella speranza di non annoiarti, ti racconto come si è arrivato al finanziamento.

Dopo la pubblicazione sul BURC n°43 del 27/10/2008 del “Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile” DD Regione Campania n°339 del 16/07/2008, il comune di Eboli decide di parteciparvi con un progetto congiunto con l’IACP di Salerno.

La partecipazione ad un bando regionale è quasi sempre una scommessa persa, specialmente se poi si decide di aderirvi solo un mese prima della sua scadenza, per cui l’amministrazione non affida l’incarico al suo ufficio tecnico (evidentemente già carico di lavoro per cose più concretamente remunerative) né tanto meno pensa di incaricare seriamente (!) un tecnico esterno che pretenderebbe il suo giusto onorario, ma decide di “pescare” dall’Albo comunale di fiducia per l’affidamento dei lavori.

Decidono che il fortunato sarà l’architetto Sinopoli.

Questa la tempistica:

27/03/2009 – la giunta comunale emette la Delibera n°145 per la partecipazione al bando regionale e l’approvazione dello schema di protocollo d’intesa con l’IACP;

30/03/2009 – il dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio, ing. Rosario La Corte, emette la Determina dell’affidamento dell’incarico per il progetto PRELIMINARE all’architetto Sinopoli;

31/03/2009 – si stipula il CONTRATTO DISCIPLINARE DI INCARICO PROFESSIONALE tra l’arch. Sinopoli ed il dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio ing. Rosario La Corte. È importante sottolineare che all’atto della firma, il dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio ing. Rosario La Corte, informa verbalmente l’architetto Sinopoli che il progetto deve essere consegnato al suo ufficio entro 15 giorni (!) (cioè entro il 15/04/2010), per cui all’architetto non gli si dà la possibilità di valutare il contratto, ma dovrà fidarsi della lettura sommaria che il dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio ing. Rosario La Corte gli fa al momento (prendere o lasciare!).

15/04/2009 – l’architetto Sinopoli consegna il progetto preliminare con protocollo n°17418.

Mi preme specificare che tra reperimento di materiale e coordinamento tra comune di Eboli e IACP di Salerno, l’architetto Sinopoli non ha potuto cominciare il lavoro prima del 07/04/2010, per cui  i 15 giorni utili per la consegna del lavoro furono ridotti a 8, compresi i giorni di Pasqua e Pasquetta! (12 e 13/04/2010)

Entro il 27/04/2009 – viene presentata la domanda di ammissione al finanziamento presso la Regione Campania.

Solo dopo la consegna l’architetto Sinopoli legge il CONTRATTO DISCIPLINARE DI INCARICO PROFESSIONALE e scopre che il dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio ing. Rosario La Corte, nel leggerlo in sede di sottoscrizione, fu cauto a “triplare” alcuni passaggi fondamentali, come ad esempio che l’art. 9 precisa che “il compenso professionale (…) è fissato forfettariamente in € 5.000,00 …” e che “…è, in ogni caso, subordinato alla concessione del finanziamento per la realizzazione dell’opera”; o che l’art. 7 prevedeva anche delle penali in caso di ritardo nella consegna del progetto!

05/01/2010 – Si fa BINGO! La Regione Campania emette il Decreto dirigenziale n°1 col quale ammette al contributo Regionale il Programma presentato dal comune di Eboli per  € 7.371.281,31 – pubblicato sul BURC n°12 del 08/02/2010

10/05/2010 – l’architetto Sinopoli, nel rispetto dell’art. 9 del CONTRATTO DISCIPLINARE DI INCARICO PROFESSIONALE, trasmette avviso di parcella.

14/05/2010 – il dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio ing. Rosario La Corte risponde che il compenso “…avverrà solo dopo la liquidazione dell’acconto del finanziamento concesso…”

04/06/2010 – l’architetto Antonio Sinopoli fa presente al dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio ing. Rosario La Corte, che il suo compenso (da CONTRATTO) sarebbe “…subordinato alla concessione del finanziamento per la realizzazione dell’opera” non alla sua “liquidazione” che avverrà solo dopo la consegna del progetto ESECUTIVO da parte del comune e dell’IACP, per cui assolutamente indipendente dall’incarico espletato.

In sintesi:

  • per una prestazione professionale di circa € 20.000, se il comune presenterà il progetto esecutivo, se l’IACP consegnerà il suo progetto esecutivo, se l’amministrazione si sentirà generosa, l’architetto Sinopoli un giorno forse ne avrà € 5.000;
  • dopo l’ammissione al contributo Regionale per € 7.371.281,31, del quale l’amministrazione si è anche vantata nell’ultima campagna elettorale di marzo 2010, l’UNICO compenso ottenuto dall’architetto Sinopoli è stato quello di essere completamente ignorato (neanche una telefonata!) e la progettazione definitiva ed esecutiva è stata affidata (ora si!) all’UTC affiancato da consulenti esterni(!).

Devo ammettere che è una vera soddisfazione, come professionista, come cittadino, e come uomo, leggere sui comunicati stampa della presentazione  dei lavori di riqualificazione di via Buozzi, via Nazionale e piazza Regione Campania (della quale ovviamente non ne ero a conoscenza) che il sig. Sindaco di Eboli, in pompa magna, si fa vanto con i suoi assessori del risultato ottenuto dall’amministrazione ringraziando “… i progettisti dell’UTC, che hanno redatto il progetto, l’ing. Rosario la Corte, l’arch. Luca Palladino, l’ing. Gaetano Cerruti, i geometri Cosimo Sparano ed Emilio Grippa, per l’ottimo lavoro compiuto che ci ha permesso di accedere ad un finanziamento così importante.

…L’ingegnere La Corte lo ringrazio anch’io! In appendice ti lascio una domanda: a chi andranno i 245.747,45 € + IVA destinati alle competenze tecniche, ai consulenti esterni?

Con rispetto, Antonio Sinopoli.

Eboli, 8 giugno 2011

18 commenti su “La verità sul Progetto di Riqualificazione urbana: il progettista è stato fatto fuori”

  1. Egregio Architetto, l’inserimento di questi sotterfugi nei contratti destinati ai “veri professionisti” è ormai prassi dominante in tutti i committenti ebolitani….sia privati che pubblici….immagino che tu ne conosca tanti.

    Purtroppo non resta che rivolgerti all’ordine visto che queste clausole sono state già oggetto di sentenze che hanno sempre avuto un esito favorevole per il professionista….Credo che sarà difficile rendere la tua idea di riqualificazione (immagino che sia un progetto degno di riviste di architettura) nel progetto esecutivo che sarà redatto da “pseudo-tecnici” abituati a fare copia e incolla di blocchi cad!!!
    Al massimo potrei consigliarti anche di rivolgerti a qualche autority per la tutela dei copyright dei tui disegni…così da rendere nullo il finanziamento!

    Augurandoti tutto il meglio….un tuo conoscente

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  2. Vorrei tanto ringraziare costui di quello che ha pubblicato. Non ne sapevo neppure l’esistenza dell’ architetto Sinopoli,ma mi congratulo con lui per il coraggio avuto nel denunciare i fatti. Caro Admin finalmente un uomo con una faccia un nome e cognome ,ma chi lo difende? Non ce lo con lei ma quando dice che bisogna denunciare lo si fa quotidianamente ma in Eboli ,come Scambia e Corleone non succede niente,vige una sorte di mafia o camorra come dir si vogli o di omerta da fare schifo. Tutto questo porta alla situazione attuale del copmune di Eboli che sta sull’orlo del fallimento e di essere commissariato.Ma comunque bisogna denunciare i fatti sempre affinche una breccia si apra nell’animo delle persone oneste crescendo in loro il coraggio per ribellarsi enon aspettare il Sinopoli di turno che gli succede un ingiudstizia per denunciare. Ne va la nostra liberta la nostra vita i nostri diritti cher costoro a secondo degli incarichi calpestano in modo abnorme. Non è una novita che tutto l’apparato dell’ufficio tecnico comunale con acapo l’ing. La Corte e i suoi sguaci non funziona è bloccato,o meglio funziona solo per gli amici,basyta guardarsi intorno e vedere cosa si cantierizza ad Eboli ecome si è sviluppato negli ultimi anni ,sopratutto la periferia ed a capo il centro storico dove abusi di qualsiasi genere avvengono tutti i giorni altro che l’equipe tecnico piu bravo della campania e premiato per una riqualificazione del centro storico con una somma di euro 700.000 circa per lo scempio dei quartieri spagnoli sotto il grattacielo cementizio dei Maffia. qui si continua a strafottersene sotto gli occhi degli ebolitani ,fanno affari ,vendono egestiscono cose pubbliche ultimamente vogliono vendere beni del comune per risanare il dissesto finanziario. Ma i beni comunali se ce ne sono ancora sono di noi tutti ,che cavolo vogliono vendere le patate. L’area Pezzullo con questo scenario di tecnici non promette nulla di buono,e non che non ci sia persona competente o onesta ,ma bisogna mandare via prima costoro che occupano incarichi istituzionali tecnici nel comune di eboli facendo affari d’oro,addirittura qualche tecnico comunale lascia passare progetti strani che poi vengono realizzati dalla sua stessa impresa e tanti molti sanno e non dicono nulla. Sostengo con forza e rabbia L’architetto SINOPOLI.

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  3. Mi ricorda un fumetto: “Paperino contro la banda Bassotti”….
    E non c’é nulla da ridere……………………

    VERGOGNA

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  4. Una cosa sola: se il comune di Eboli fosse governato almeno al 50 % da Uomini come il nostro architetto Sinopoli, ognuno con le proprie funzioni, compiti, idee e volontà di fare, a quest’ora non ci sarebbero tutti questi problemi in città, anzi, staremmo qui a discutere di sviluppo…quello Vero.
    Domenico.

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  5. Mi dispiace per l’ennesimo giovane professionista che esce martoriato dalle grinfie di una politica che è troppo politica.

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  6. Succede che giovani professionisti vengano incaricati in modo diretto perchè “amici di..” o reclutati dal politico di turno, poi cambiano gli amministratori e quindi cambiano ovviamente anche gli incarichi. Sistema da condannare quando ti rimuovono, ma anche quando ti danno l’incarico in questo modo.
    Solidarietà al giovane professionista

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  7. Sento il dovere di ringraziare personalmente il Sindaco per aver apprezzato pubblicamente il mio lavoro, svolto insieme ai colleghi dell’Ufficio Progettazione e Direzione OO.PP. del Comune di Eboli, quando mi onoravo di prestavi servizio. Stiamo parlando del Progetto definitivo del Programma di riqualificazione di alloggi a canone sostenibile (Pracs), il cui recente inoltro alla Regione Campania ha consentito di ottenere il decreto di finanziamento a beneficio dei Quartieri Buozzi e Regione Campania, nonché indirettamente a beneficio dell’intera Comunità ebolitana.

    Nello stesso tempo, esprimo all’amministratore di questo blog e al giovane architetto grande amarezza per il modo in cui hanno mascherato un reclamo per il ritardato pagamento del compenso a questi spettante, ammantandolo di accuse per chissà quali imbrogli commessi a danno della vulnerata integrità del suo progetto preliminare o, peggio ancora, del suo incarico.

    Nessun accenno viene fatto alla normativa che vincola il Dirigente nell’affidamento degli incarichi esterni all’Utc, secondo la quale FINO A 20.000 euro di parcella (5.000 euro non li superano) l’incarico si può dare a un determinato tecnico, come è accaduto con Sinopoli, senza farlo gareggiare con altri liberi professionisti.

    Per questo motivo, comprendo – senza giustificarli – i commenti sgrammaticati di qualche giustiziere per nulla informato sulle regole stabilite dal Codice dei contratti, indotto a frettolosi giudizi di merito da questo articolo scandaloso e scandalizzante, come gran parte dei “servizi” afferenti al panorama mediatico attuale.

    In conclusione, chiarisco che, grazie al progetto preliminare si è avuta l’ammissione al finanziamento; senza il progetto definitivo, redatto dai tecnici dell’Ufficio progettazione che il Sindaco ha elencato, non si sarebbe mai potuto ottenere il reale trasferimento dei soldi al Comune.

    Architetto Luca Palladino – iscritto all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Salerno al n.1183.

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    • Gentilissimo Luca Palladino –
      innanzi tutto ti ringrazio per essere intervenuto, ma allo stesso modo mi costringi a fare delle precisazioni. Devo farti rilevare, che per mia natura non sono abituato ad “ammantare” i miei articoli, non è mio costume. Così come sono costretto a dirti che il mio articolo non è “scandaloso”, o “scandalizzante”, semmai è solo la cronaca di fatti che non nascondono affatto nulla, e dai quei fatti, l’unica cosa scandalosa è quella che è stato fatto fuori il progettista, oltre al fatto che non è stato pagato.
      Ti ringrazio degli accenni che hai fatto circa le procedure concorsuali e le precisazioni della erogazione definitiva del finanziamento, subordinato alla presentazione del Progetto definitivo, immagino che lo hai scritto per gli altri e non per me, al contrario dovrei dirti altro.
      Purtroppo, anche se non sono più tanto giovane, conservo una mia formazione culturale liberale e democratica, che mi porta ad analizzare fatti e circostanze, ivi compreso i comportamenti, e mi porta a vedere le cose in maniera “liberale” e “democratica” e quando, sempre secondo il mio modo di vedere, noto ci siano delle interferenze mi documento, e se ritengo opportuno esprimo delle opinioni, altrimenti mi limito a fare la cronaca o un commento.
      Proprio per la mia natura di uomo liberale e democratico vorrei che i giovani, qualunque sia la loro appartenenza politica o di fede religiosa, possano esprimersi al meglio e liberamente, nelle loro professione, nei loro mestieri, nella loro vita quotidiana le loro potenzialità, senza interferenze alcune e senza ringraziare nessuno, se non la società in generale che ha offerto loro l’opportunità di crescere e progredire.
      Da giovane mi sono sempre ispirato a questo credo, e sono cresciuto libero ed indipendente, e ho lavorato e contemporaneamente studiato, è ho evitato con attenzione che chicchessia mi mettesse la mano sulla spalla per limitare la mia autonomia e la mia libertà.
      Sebbene vi fosse la presenza invadente dei Partiti della così tanto vituperata Prima Repubblica, non ho mai subito condizionamenti, perché mi sono rivolto sempre al “mercato libero”, i privati, e in quel mercato ero il Papa ed ero il Re, nel senso che dipendeva solo da me, dalla mia professionalità, dalle mie relazioni e ho regalato la mia professione a mio piacimento e ancora oggi ne ricevo benefici e riconoscimenti. Ho regalato il mio, il mio lavoro.
      Quello che invece oggi mi preoccupa che il mercato del lavoro non è più libero e c’è una invadenza totalizzante da parte degli Enti pubblici, divenuti ormai gli unici erogatori di lavoro, e nel nostro caso di incarichi professionali.
      Non approvo affatto che un lavoro e la relativa liquidazione della parcella, debba essere condizionato all’approvazione del finanziamento. Non è giusto moralmente e la legge non lo consente.
      Forse l’Amministrazione comunale quando affida una causa ad un avvocato lo paga solo se vince la causa? Oppure ai propri fornitori subordina il pagamento a eventuali finanziamenti? e la cosa più grave aggiungere un codicillo nel caso non si raggiunga lo scopo sarai mortificato con quattro lire.
      Cosa diversa è se ci si affida a concorsi prevedendo una premialità.
      Nella fattispecie si tratta di incarichi fiduciari.
      La cosa invece che mi ha stupito, e non poco, e me ne dai tu stesso lo spunto nel momento in cui nel tuo Post manifestando soddisfazione hai scritto: “Sento il dovere di ringraziare personalmente il Sindaco per aver apprezzato pubblicamente il mio lavoro, svolto insieme ai colleghi dell’Ufficio Progettazione e Direzione OO.PP. del Comune di Eboli, quando mi onoravo di prestavi servizio“. Un giusto riconoscimento che non può che fare piacere ed inorgoglirsi.
      Credi che sia avvenuta la stessa cosa con l’Architetto Sinopoli?
      Credi che sia stato ringraziato pubblicamente per il lavoro che ha svolto, in pochissimo tempo, meritandosi anche l’ammissione al finanziamento regionale, condizione indispensabile per il definitivo finanziamento?
      Oppure non lo ha svolto bene da non meritarsi nemmeno un riconoscimento?
      Credi che abbia fatto piacere al giovane Sinopoli essere escluso, per niente ringraziato e per giunta non pagato?
      O pensi che non gli faceva piacere ricevere un minimo riconoscimento come è accaduto per te?
      Oggettivamente in questa vicenda ci sono diverse zone d’ombra, così come ho ritenuto rispondere per motivi affettivi al tuo Post, in ragione dell’antica amicizia che mi lega alla tua famiglia, la stessa che evidentemente mi consente di dirti che non vorrei innescare un dibattito, oltre quello che già si è sviluppato, perché ritengo che i normali interlocutori siano l’amministrazione e non altri.
      Grazie Massimo Del Mese

  8. Vorrei fare un’osservzaione sull’intervento dell’archittetto Luca Palladino.
    Non essendo del settore, mi pare di capire che SENZA il progetto preliminare non sarebbe stato possibile attuare nessun progetto definitivo…forse un ringraziamento andava, di dovere, anche all’architetto Sinopoli.
    Forse, può sembrare strano, ma esistono ancora persone per cui non conta solo il danaro.
    Io credo, ed è il mio è giudizio personale, che sia fortemente SCANDALOSO…vedere come vengono MAL-TRATTATTI molti giovani professionisti Ebolitani dalla classe politica che gestiste il potere. Cordialmente.
    Carmela Fasano

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  9. Desolante anche il commento del Sig. Palladino… il quale dimentica la dignità altrui, per difendere la propria! Ovvio che difenda il suo orticello ed i suoi “amici” amministratori… ma noi siamo cittadini di Eboli e, fino a prova contraria, possiamo anche andare oltre la ragnatela delle norme e visitare la realtà con una prospesttiva umana e morale più ampia! In ogni caso, complimenti per il suo lavoro che sarà sicuramente ottimo! Grazie

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  10. Come evidenziato nella corrispondenza dell’arch. Sinopoli l’erogazione effettiva del finanziamento era subordinata alla presentazione del progetto DEFINITIVO alla Regione, non solo dell’intervento di restauro urbano a carico del comune di Eboli, ma anche degli altri progetti di intervento redatti dall’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP).
    Ora, poiché il programma definitivo è stato presentato alla Regione e il 10 maggio 2011 è stato firmato l’Accordo di Programma tra Regione Campania e Comune di Eboli, i singoli progetti previsti saranno finanziati.
    Occorrerà redigere la progettazione esecutiva e avviare le procedure di affida-mento.
    Per chiarire l’entità del Programma di riqualificazione urbana vi rimando alla lettura del quadro economico complessivo, scaricabile al link “http://www.comune.eboli.sa.it/index.php?id_area=106&id_page=147”
    Occorre precisare che il progetto definitivo del restauro urbano è stato predi-sposto ESCLUSIVAMENTE dal Servizio Progettazione -senza consulenti esterni– che sono stati affiancati ai progettisti dell’I.A.C.P. per le parti di loro competen-za. La planimetria di progetto è scaricabile al medesimo link, insieme al quadro economico, nel quale è riportata la ripartizione delle somme necessarie alla realizzazione del progetto e quindi anche dei €. 245.747,45 + IVA destinati, se-condo il progetto preliminare, alle competenze tecniche.
    In ultimo, per rispondere ad alcuni commenti apparsi sul blog si è pubblicato, al medesimo link, la Planimetria ed il Quadro Economico del progetto preliminare, in modo da consentire a chiunque di valutare le qualità degli “pseudotecnici” che hanno redatto il progetto definitivo.

    “….Credo che sarà difficile rendere la tua idea di riqualificazione (immagino che sia un progetto degno di riviste di ar-chitettura) nel progetto esecutivo che sarà redatto da “pseudo-tecnici” abituati a fare copia e incolla di blocchi cad!!!
    Al massimo potrei consigliarti anche di rivolgerti a qualche autority per la tutela dei copyright dei tui disegni…così da rendere nullo il finanziamento”

    Chiunque avesse voglia di valutare – prima di esprime giudizi sommari – gli al-tri elaborati dei progetti (preliminare e definitivo) può venire in ufficio o in-viarmi una mail, cui sarò lieto di rispondere.

    ing. gaetano cerruti
    Servizio Progettazione e Direzione dei Lavori
    Comune di Eboli
    g.cerruti@comune.eboli.sa.it

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  11. Be ti è andata bene caro ARCHITETTO sINOPOLI DOPO CIRCA UN MESE ANCHE IL GIOVANE ARCHITETTO cERRUTI TI HA RISPOSTO.MA CON TUTTA LA BUONA VOLONTA DI CREDERE LA BUONA FEDE DELL’ING.CERRUTI IL QUALE DOVREBBE CHIEDERSI INNANZITTUTTO CHE CI STA A FARE IN QUELL’UFFICIO SE LE PRATICHE VENGONO SOLO LETTE NE UN SOPRALLUOGO SUI CANTIERI PER RISCONTRARE LA VERITA DICHIARATA. MA CIO NON è POSSIBILE PERCHE LA LEGGE DICE ALTRO E ALLORA CARO ING. CERRUTI SE NON SI è IN GRADO DI FAR RISPETTARE LA LEGGE CREDO CHE SI CONSERVA PIU DIGNITA DIMETTERSI E TROVARSI UN ALTRO POSTO DI LAVORO.
    l’UFFICIO TECNICO NON FUNZIONA PERCHE COSI VUOLE L’AMMINISTRAZIONE ED ALCUNI PERSONAGGI UN VERO ATTEGGIAMENTO OMERTOSO.

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  12. Sono un libero cittadino. Intervengo in questa miserevole vicenda in qualità di ebolitano mancato. Per scelta. Ho scelto di andare via da Eboli, ufficialmente per motivi di studio. Ci sono tornato dopo la laurea. Ho di nuovo scelto di andare via, a cercare fortuna altrove. Ho scelto di abbandonare la mia città natale; la città in cui sono cresciuto, in cui mi sono formato come adolescente, come ragazzo; la città che mi ha dato gli strumenti per diventare uomo. Tale scelta è stata ampiamente agevolata, se non ingenerata, dalla presenza, nella mia città, di persone che avevano a cuore soltanto il proprio tornaconto, non quello di Eboli, sempre più sfregiata nella sua già deludente architettura, sporca, imbrattata di carte volanti, di scritte sui muri, di cestini bruciati, di cabine telefoniche rese inutile e inservibile segno di una civiltà che non è mai arrivata. Tali persone sono arrivate a governare Eboli, hanno messo le mani sulla città, se mi è consentita una citazione, hanno occupato ruoli chiave per lo sviluppo del suo territorio, della sua economia, dei suoi traffici. Ma, purtroppo, gli unici traffici che sono riusciti a sviluppare sono stati e sono soltanto quelli personali.
    La città è sempre espressione delle persone che la abitano.
    Ovviamente non posso che generalizzare, conosco molti ebolitani che non corrispondono alla precedente descrizione: essi sono una coraggiosa minoranza, ma pur sempre una minoranza. Coraggiosa perché, a differenza mia, che ho “vigliaccamente” preferito la strada più semplice, le persone che la compongono hanno deciso di rimanere a dare il loro contributo, perché da qualcuno deve pur arrivare e guai a dargli del Don Chisciotte, loro credono davvero che le cose possano cambiare in meglio e ci provano ogni giorno.
    L’architetto Antonio Sinopoli è una di queste persone.
    Io lo conosco da quando non era ancora architetto e nemmeno geometra. Lo conosco da un numero di anni sufficiente a farmi pensare che quando leggerà questo intervento e capirà chi lo ha scritto mi telefonerà contrariato.
    L’architetto Antonio Sinopoli è una di quelle persone che potrebbero fare di Eboli una perla, perché ha idee, formazione di prim’ordine, intelligenza, senso pratico e, soprattutto, pur potendo lavorare grazie alle sue capacità in qualunque studio di architettura nazionale e internazionale, ha sempre scelto di rimanere a Eboli. Con molto coraggio, con molta stupidità.
    Il caso in questione è un limpido esempio della miseria, della povertà d’animo e dell’aridità delle persone che decidono delle sorti di Eboli. La cosa che mi ha colpito di più (ma non meravigliato) è la cialtroneria degli attori di questa farsa, tra cui il dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio ing. Rosario La Corte, che si trincera dietro la differenza etimologica (ovviamente sbagliandola) tra la parola “concessione” (ndr. del finanziamento per la realizzazione dell’opera) e la parola “liquidazione”; l’arch. Luca Palladino e l’ing. Gaetano Cerruti, che hanno perso un’occasione buona per segnare qualche punto a loro favore con l’esercizio del silenzio.
    Le persone che decidono delle sorti di Eboli con il loro comportamento infangano lo Stato che sono chiamati a servire e il nome di chi serve lo Stato con l’obiettività, la trasparenza, l’efficienza e l’efficacia cui deve essere sempre improntata l’azione amministrativa, a tutti i livelli delle articolazioni statali. E, visto che lo Stato siamo noi, persone in carne e ossa, chi infanga lo Stato, infanga tutti i suoi cittadini. Questo è il motivo della mia indignazione. Ed è questo il motivo del mio intervento.

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  13. QUESTO POST E’ STATO OSCURATO IN PARTE INVITANDO A EVITARE DENUNCE CHE NON SONO SUPPORTATE DA PROVE
    L’Architetto Sinopoli è un capace professionista e lo ha dimostrato, complimenti!
    Sinopoli dovrebbe dirigere l’ufficio tecnico del comune di Eboli, cacciando quei parassiti che lo occupano abusivamente (sappiamo tutti come e chi li hanno piazzati li xxxxx xx e IMBROGLIONI) prego vivamente la Guardia di Finanza di verificare xx xxxxx x xxxxx xx xxxxxxx xx x xxxxxxxx
    VOLETE SAPERE a chi andranno i 245.747,45 € + IVA destinati alle competenze tecniche, ai consulenti esterni?
    ANDRANNO all’architetto Pignotti e ai suoi compagni di merende, questo e CERTEZZA!!!!!!

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  14. Leggo con ritardo ed esprimo totale solidaretà al giovane architetto Antonio Sinopoli. Lancio una proposta, facciamo una colletta chiamiamo un luminare pagandolo per farci guidare sulla via piena di voragini creata da questi improvvisati amministratori. Dopo averla sgombrata vedrete quanti Sinopoli daranno lustro a questa nostra città dipinta molto bene da Giovanni.

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