Non c’e’ un disegno complessivo per la Sanita’ provinciale (e regionale!). La parola d’ordine è una soltanto: risparmiare chiudendo.
Il Commissario Bortoletti, il presidente guerrafondaio Cirielli, il Governatore del nulla Caldoro, facciano sapere prima di distruggere tutto dove sono i soldi dell’Ospedale Unico della Valle del Sele.
EBOLI – Ci siamo! – è così che Sinistra Ecologia e Libertà commenta le decisioni del Commissario Bortoletti di chiudere il reparto di Ginecologia dell’Ospedale di Eboli – La situazione della Sanità in Campania si risolverà perche’ il Commissario dell’Asl salernitana come i suoi predecessori e i suoi capi Caldoro e Cirielli, ha assunto una grande decisione: “chiudere la Ginecologia dell’Ospedale di Eboli“; sicuramente il primo atto di una serie di chiusure fino allo smantellamento totale del P.O. nel più totale buoi di una risposta politica.
Nel silenzio imbarazzante dell’amministrazione Comunale, – continua Gerardo Rosania e SEL – nel silenzio assordante della destra locale, siamo arrivati nalla fine di maggio. In questi mesi la montagna ha partorito il “classico” topolino, la discussione che ha attraversato0 tutta la provincia sulla situazione della sanità salernitana, alla fine si traduce in una grande scelta: chiudiamo ginecologia a Eboli. E poi?
Il quadro che abbiamo ricavato dall’incontro col nuovo commissario dell’ASL Bortoletti (l’ennesimo!) è quello di una confusione totale.
Non c’e’ un disegno complessivo per la sanita’ provinciale (e regionale!). La parola d’ordine è una soltanto: risparmiare! Noi forse abbiamo una visione antica della sanità, per cui la nostra parola d’ordine è un’altra: qualita’ della risposta sanitaria.
Abbiamo ricordato al Commissario ASL, che noi non ci fidiamo di nessuno, soprattutto di chi, in assenza di un disegno del come deve funzionare la sanità, viene a dirci: ora tagliamo, poi vediamo! Noi non siamo d’accordo.
Ci faccia capire il Commissario, ci faccia capire il Presidente delle regione del nulla:
Come si pensa di ridisegnare la sanità in questa regione ed in questa provincia? Noi riteniamo che vada posto al primo posto il cittadino-paziente! riteniamo che la sanita’ vada ridisegnata incentrandola innazitutto sulla sanita’ territoriale, sui distretti, come prima, immediata risposta sanitaria, capace di fare filtro al ricovero ospedaliero, e siamo convinti che gia’ questo significhi risparmio! oltre a miglioramento della qualita’;
Come si pensa di intervenire sulla sanità privata, – continua Sinistra ecologia e Libertà – che così gran peso ha in questa regione ed in questa provincia? Vogliamo partire dalla verifica degli accreditamenti? Della qualita’ del servizio reso?
Come si pensa di attuare il disegno dell’ospedale unico della Piana del Sele? Dove sono i finanziamenti? Ci facciano vedere lo stanziamento di fondi, ci facciano vedere il progetto, definiscano i tempi di costruzione. E dopo, solo dopo vengano a proporre “i tagli”.
Di tutte queste cose non vediamo neache l’ombra! adesso si aspetta un nuovo piano esecutivo delle disposizioni regionali, predisposto da chi aveva messo in campo il precedente,bocciato con ignominia dal precedente commissario regionale alla sanita‘.
In questo stato di confusione, di mancate risposte, di improvvisazione politica ed istituzionale, sinistra ecologia e liberta’ ritiene inaccettabile la chiusura del reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale di Eboli.
Se questa e’ la strada – conclude SEL – che presidenti della regione (che non c’e’), assessori, (fantasma) commissari, sottocommissari e chi piu’ ne ha piu’ ne metta,riteniamo indispensabile che l’amministrazione comunale di eboli esca dal “limbo”, e porti la questione in consiglio comunale, perche’ vengano valutate li’ le posizioni e le iniziative da assumere.
La cosa peggiore, inaccettabile, sarebbe tacere, mentre ci smantellano l’ospedale.
Eboli, 1 giugno 2011
Complimenti veri per l’articolo! Non avevo ancora visitato il vostro sito ma sono veramente colpito dal vostro modo di scrivere! Complimenti!