Pisapia: “Milano è il cuore d’Italia, d’Europa. Un cuore di virtù civiche e di dignità morale che è stato nutrito di menzogne mentre ha fame di verità”.
Tanti artisti sul palco del concertone presentato da Claudio Bisio: Gioele Dix, Antonio Cornachione, Paolo Rossi, Debora Villa, Gad Lerner, Neri Marcorè, Elio e le Storie Tese.
MILANO – Nonostante la pioggia battente, che nelle ultime ore ha funestato la città, non ha scoraggiato i supporter di Giuliano Pisapia che hanno riempito Piazza del Duomo in occasione del grande evento, organizzato per la chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco che ha sfidato il Sindaco uscente Letizia Moratti.
Per un momento ci si è dimenticati delle elezioni, è stata una grande festa, un concertone, che ha richiamato oltre 50mila persone. Un colore su tutti, L’arancione, è stato il colore che ha prevalso su tutti gli altri, e l’arancione è stato anche il filo conduttore dell’intera serata condotta da Claudio Bisio e aperta dall’esibizione dei Elio e le Storie Tese.
E’ seguita poi una lunga rassegna di artisti, comici e personaggi del mondo dello spettacolo come Gioele Dix, Antonio Cornachione, Paolo Rossi, Debora Villa, Gad Lerner e a sorpresa Neri Marcorè. Tra i tanti ospiti ha voluto portare anche la sua testimonianza, mettendo anche un sigillo politico il Segretario nazionale del Partito democratico Pier Luigi Bersani.
L’atmosfera della festa non ha fatto mancare il peso dell’importanza del momento politico e tra slogan, bandiere, cori e un po’ di ironia sulla mancata presenza di Gigi D’Alessio a sostegno di Letizia Moratti, è comparso sereno e rassicurante più che mai Giuliano Pisapia, che oltre ai saluti si è detto sicuro che insieme si riuscirà a cambiare Milano, a liberarla da una cappa in cui è stata avvolta e promette di farlo insieme agli anziani, ai nostri figli, ai nostri giovani.
Pisapia, e non solo lui, è consapevole di avere sulle sue spalle tutto il peso del momento storico, martedì mattina si uscirà di casa sapendo di aver contribuito a girare la pagina della storia di Milano e dell’Italia.
In effetti la partita è importante e in queste poche ore si decide veramente il destino di Milano, ma si decide anche quello dell’Italia. Se vince Pisapia, come nelle previsioni della vigilia, non vince solo Pisapia, vince un popolo fatto di uomini e di donne che dicono basta all’arroganza della Lega di Bossi e Calderoli, e alla pericolosità di un Silvio Berlusconi ormai liberatosi di ogni freno inibitorio che smantella colpo su colpo l’Italia democratica e le sue basi civili e morali.
Ma dicono anche “no” ad una politica che ha messo in ginocchio l’economia, che ci ha dissanguato con tasse e balzelli, che ha fatto precipitare nella povertà 15 milioni di persone, che ha sprecato risorse e bruciato milioni di posti di lavoro. Una frana politica che l’attuale Governo e la maggioranza comprata che si ritrova ne sono pienamente responsabili. Responsabili di un tracollo che non ha precedenti nella storia repubblicana e che non consente più rinvii di sorta.
E Pisapia nel suo ultimo messaggio elettorale lo ha detto: “Io ci credo. È arrivato il tempo. È arrivato il nostro tempo. Abbiamo ripreso in mano il nostro destino. Non facciamocelo sfuggire. Domenica e lunedì andiamo tutti alle urne, andiamo a festeggiare la democrazia, facciamo vincere Milano. “Milano – ha aggiunto – è ancora il cuore d’Italia. È ancora il cuore dell’Europa. E soprattutto è ancora nel cuore dei milanesi, nel vostro grande, generoso, cuore. Un cuore appassionato di virtù civiche e di dignità morale. Il vostro cuore è stato nutrito di menzogne mentre ha fame di verità”.
Milano, 28 maggio 2011
ieri 27 maggio consiglio comunale pochi per non dire nessuno del pubblico e meno male per tutti destra e sinistra una pagliacciata totale ,aun certo punto non si capiva di cosa parlare e per cosa votare altrop che il fotovoltaio ,qualcuno ha solo ripetuto fatti che sono preistoria e basta ,poi l’intervento di palladino patetico è dir poco ,petrone che si trova due mozioni diverse da votarte in mano e chiede quale delle due è protocollata,poi la destra che con busillo presenta la torta come alternativa illustra i progetti fotovoltaici gia in esecuzione sulle vasche consortili che sono tre uno è quello del bacino pescara.Ma io mi chiedo è mai stato fatto un piano di studio del fotovoltaico serio e reale della piana del sele
Busillo con la sua pompa maglia immagine del fare finira e contribuira solo a scempiare di piu la piana del sele . le acque dei canali e dei bacini irrigui in gestione al consorzio non sono monitorati trasportano acqua condaminata,per non cityare la stronzata di coda di volpe con l’ecoballe,quindi Busillo e i suoi affiliatidi una destra di opposizione dovrebbero uscire di scena.,anche se la sinistra è fiacca e patetica inconcludente e ammuffita oltre che divisa.
Cittadini non facciamo altri danni al territorio che abitiamo.
P.S. credo infine che è un vero peccato che non ci sono piu le rwgistrazioni di politicademente è importante ebolitani facciamo una sottoscrizione per ripristinare un servizio pubblico ormai ma non sponsorizzato da nessuno è una vera vergogna.
per berlusconi é il capolinwa, pee la Lega é la frontiera. L’Italia ha detto basta.