Le proposte della CISL a Bortoletti per l’Ospedale di Eboli

Nelle more del trasferimento della Ginecologia a Battipaglia, la CISL  per il P.O. di Eboli propone un “day surgery ginecologico”.

Per la carenza del personale infermieristico la Cisl suggerisce di ricorrere al lavoro interinale. Così si aprirebbero immediatamente le UU.OO. a suo tempo accorpate di Urologia/Chirurgia e di Oculistica/Otorino.

Ospedale di Eboli

EBOLI – Dopo tutte le polemiche e tutte le visite “guidate” dei vari commissari della sanità salernitana, nemmeno se ne è venuto a capo del destino dell’Ospedale di Eboli. O meglio il Piano sanitario è stato pubblicato e quindi a grosse linee gia si dovrebbe sapere di che “morte” morire, ma evidentemente una cosa è quello che si scrive e un’altra è quello che si ha veramente intenzione di fare.

Si brancola nel buio.

Ma buio a parte e incapacità a parte dei vari Commissari che si sono succeduti: Francesco De Simone e l’attuale Maurizio Bortoletti; i sub commissari come Sara Caropreso; e indipendentemente dalle reali intenzioni (nascoste), da qui a quando si dovrà chiudere l’Ospedale di Eboli insieme agli altri che seguiranno la stessa sorte, per realizzare l’Ospedale Unico della Valle del Sele, è possibile poter mettere in condizione la struttura di lavorare, senza creare disservizi agli utenti?

E’ possibile avere il personale necessario, medico, para-medico, ausiliario per consentire il pieno funziona,mento dell’Ospedale?

Prima la visita di De Simone, poi quella della Caropreso, e adesso quella di Bortoletti. Oltre alle varie cortesie istituzionali, non hanno portato nessun vento di novità, o meglio nessuno “spiffero” di novità.

Sulla base di queste continue visite senza risposte, rispondenti e conseguenti i vari incontri che si sono tenuti, la CISL Presidio Ospedaliero di Eboli, ha preso carta e penna e ha scritto al Commissario Bortoletti, fornendogli alcuni consigli e facendo delle precise proposte.

“Si ritiene sia giunto il momento di colmare, – scrivono Vincenzo Romanzi e Vito Sparano della Cisl – anche se al momento solo per le problematiche indicate (day surgery ginecologico e carenza di personale infermieristico – Proposte), il vuoto propositivo determinato da chi, invece, dovrebbe supportare concretamente la Direzione Strategica.

Non soggiacendo alla logica della mera spartizione del “cosa togli e cosa dai”, questa O.S. è invece più incline al dialogo teso a ricercare proposte concrete e realizzabili.

Nel merito, – continua la nota – giacché la U.O. di Ginecologia dovrà essere allocata presso il P.O. di Battipaglia, la scrivente propone di attivare sperimentalmente, presso il P.O. di Eboli, un day surgery ginecologico con 4 posti-letto. Ciò, per non sottrarre completamente tale specialistica al P.O. ebolitano, quindi, con un significativo ritorno in termini di immagine per l’Azienda.

Inoltre, l’attivazione sperimentale dovrebbe protrarsi fino alla fine di questo anno o fino alla riprogrammazione delle attività ed approvazione dei piani attuativi. Dopo, se i numeri ci saranno, bene; altrimenti, nulla osta alla definitiva chiusura di tale esperimento.

Per quanto riguarda invece la carenza di personale infermieristico, – Sparano e Romanzi suggeriscono –  considerati i vincoli normativamente posti, si è convinti che siffatta criticità possa essere gestita e superata ricorrendo al lavoro interinale.

Il ricorso alla suindicata fattispecie, consentirebbe l’immediata riapertura delle UU.OO. a suo tempo accorpate (Urologia/Chirurgia – Oculistica/Otorino) in maniera, a parere della scrivente, alquanto singolare.

Anche in questo caso, – conclude la nota – l’evento “riapertura” sarebbe percepito quale positività sociale e, quindi, ulteriore valore aggiunto per l’Azienda.

Con la certezza che le proposte qui avanzate saranno valutate in maniera adeguata, si resta in attesa di riscontro e si porgono cordialità.

Eboli, 28 maggio 2011

2 commenti su “Le proposte della CISL a Bortoletti per l’Ospedale di Eboli”

  1. Potete fare tutte le proteste del mondo e tutte le proposte del mondo. Hanno deciso di chiudere l’ospedale e non ci saranno speranze,. speriamo non ci riescono subito così li manderemo a quel paese con il voto. Caldoro, cosentino,cirielli, bortoletti,caropreso e il leader maximo: tutti a casa.

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  2. per il sindacalista cisl , forse chi ha fatto la proposta di assumere infermieri , rivolgendosi alle agenzie interinali (adecco, mainpower, ecc ecc) non sà che le asl del nord si sono rivolte a queste agenzie per mancanza di infermieri , infatti queste agenzie hanno risolto il problema con professionisti provenienti dall’est, ma il costo è il doppio (l’agenzia interinale deve pur mangiare insieme a qualche politico) tanto è vero che da qualche anno gli ospedali del nord non fanno più ricorso a queste prestazioni ma assumono direttamente .
    caro sindacalista sa quanti infermieri salernitani sono disoccupati , perchè insistono a voler rimanere nella terra natia?
    spero che la tua proposta sia solo provocatoria

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