Landolfi: “La sanità, in provincia di Salerno, è gestita come il Fronte della Gioventù”.
Porterà voti? Tutti i candidati a Sindaco di Cirielli sono perdenti: Ferrazzano, Miano, Motta, Busillo, Bellacosa è in lista. E’ il caso o altro?
SALERNO – Mentre con la scusa di mettere mano agli sprechi nella Sanità in Campania, si occupoa sistematicamente tutto quello che è possibile, e per farlo tutto si sfascia tutto quello che non è possibile controllare.
Mentre questa logica devastante continua ad imperare nella incapacità politica del Governatore Caldoro, sempre più prigioniero di Nicola Cosentino da una parte e i Presidenti della Provincia di Napoli e di salerno, Luigi Cesaro e Edmondo Cirielli, si progetta di chiudere Ospedali, affidando il Piano Sanitario a persone, sia pure rispettabili, ma facce toste perchè consapevoli di essere incompetenti ed inadeguati, si trova anche la sfacciataggine di fare di supporto al Candidato a Sindaco del Centro-destra, imposto da Cirielli e non accettato dall’elettorato, tanto da attribuirgli circa 13 punti in meno rispetto alle liste.
“Non è una cosa Bella, a tre giorni dal ballottaggio, che un Direttore dell’Asl, senza titoli, abusi ulteriormente di un incarico che non dovrebbe avere, per fare propaganda di partito su Direttori d’Unità&Dirigenti sanitari rallentando il servizio pubblico dell’ospedale di Nocera Inferiore”, – dice il segretario provinciale del Partito democratico di Salerno, Nicola Landolfi, in riferimento alla visita, tenutasi mercoledì mattina presso il nosocomio nocerino ‘Umberto I’, del Direttore sanitario ff dell’Asl Salerno, Sara Caropreso, anch’essa senza titoli, accompagnata dal candidato sindaco Adriano Bellacosa e da politici del Pdl&dintorni.
“Il Presidente della Regione – continua Landolfi – dovrebbe prender atto che la sanità in provincia di Salerno è gestita come il Fronte della Gioventù. Non so se una cosa del genere fa ‘prendere’ voti o li fa ‘perdere’. So solo che è a dir poco sgradevole”.
In questi tempi, per il PDL non tira una buona aria, e indipendentemente dalla “mobilitazione sanitaria” e la “chiamata alle armi” per cercare di raccattare qualche voto, le previsioni della vigilia non danno molte speranze al candidato imposto da Cirielli e se si tiene conto che tutti quelli che ha imposto negli ultimi tempi come: la Anna Ferrazzano a Salerno; Mario Miano a Roccadaspide; prima di loro, Gerardo Motta a Battipaglia; e prima ancora Vito Busillo a Eboli; sono stati tutti sonoramente bocciati dalle urne, Adriano Bellacosa non ha scampo. Allora qualcuno incomincia a rifletterci più seriamente, e se non è un caso, non è che Cirielli porti sfiga?
Salerno, 26 maggio 2011