Il Responsabile degli Enti Locali di Rifondazione Comunista prende atto dei risultati e si dimette dall’incarico.
Petrone: “L’augurio va alla Masullo, persona di elevatissimo spessore politico ed umano” e ai ‘DARIO’genti di IdV che hanno offerto sull’altare deluchiano quel po’ di dignità di partito che ancora gli restava, che il prezzo dell’operazione sia, sufficiente a compensarli.“
SALERNO – I risultati elettorali di Salerno che hanno portato alla vittoria straripante del Sindaco uscente Vincenzo De Luca fa le prime “vittime”. La Sinistra alternativa di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani si aspettavano un altro risultato al magro 1,04%, così come la stessa Italia dei Valori non si aspettava il deludentissimo 0,76%. Appena l’andamento dei risultati elettorali si andava consolidando la Masullo si è liberata ed ha accusato i vertici di Italia dei Valori di essere stati assenti. La Masullo si rivolgeva al Consigliere Regionale di IdV Dario Barbirotti, ritenendo sia stato assente per tutta la campagna elettorale.
Risultati hanno fatto cadere ogni residua speranza, in un progetto alternativo, che forse è stato affidato improvvisandolo e basandolo su un entusiasmo che prendesse anche Italia dei Valori, ma che purtroppo non c’é stato, hanno fatto naufragare una esperienza che lo stesso Petrone definisce indimenticabile e da ripetere altre mille volte solo per evidenziare lo spessore umano di Rosa Egidio Masullo.
Non accade mai, ma ai numeri dovrebbero rispondere analisi politiche, e se il caso, anche autocritiche, ma di questi tempi è difficile ammettere anche i più piccolissimi errori, troppa saccenza in giro.
Così non è per l’ex Consigliere Regionale Cucco Petrone, il quale da Responsabile provinciale Enti locali del Partito della Rifondazione Comunista, prende atto del severo responso delle urne verso il Partito nelle elezioni comunali di Salerno, in cui il simbolo è stato sottoposto al giudizio degli elettori ed offre la disponibilità delle sue dimissioni alla Segreteria Provinciale del Partito.
“Resto convinto – dichiara Cucco Petrone – della giustezza e della fondatezza del percorso, da noi intrapreso e proseguito, di rifiuto della logiche e delle pratiche antidemocratiche che a Salerno soffocano il dibattito politico ed una vera e reale partecipazione dei cittadini alla vita dell’ente comunale.
Restando altresì convinto dell’eccellenza di una persona di elevatissimo spessore politico ed umano come Rosa Masullo, la cui candidatura sottoscriverei altre mille volte, colgo l’occasione per ringraziarla per il suo entusiasmo, la sua generosità e lo stile dimostrato durante tutta la campagna elettorale.
Il solo fatto di aver potuto affiancare una persona di simili qualità personali e politiche, di valutarne da vicino la sensibilità, il profondo senso delle istituzioni, il rispetto degli avversari, la capacità di confrontarsi con i cittadini senza mai smarrirne rispetto e considerazione, il solo fatto di starle affianco – continua Petrone – ha trasformato queste elezioni, indipendentemente dal risultato, in una vicenda umana e politica che mi auguro di ripetere nella vita.
Un profondo ringraziamento a tutti i candidati di Rifondazione, tutti, NESSUNO escluso, veri compagni, veri cittadini, gente di cui (DAVVERO) i salernitani dovrebbero andar FIERI.
Il mio personale ringraziamento (e solidarietà) a Pietro Caputo (96 preferenze) e agli altri due o tre candidati salernitani dell’Italia dei Valori che hanno creduto che il loro partito facesse sul serio.
La stoccata finale Cucco Petrone la indirizza ai Dirigenti provinciali di Italia dei Valori, ma con un abile gioco di parole soprattutto al Consigliere Regionale di IdV Dario Barbirotti, attribuendogli un’assenza strategica e tattica: “Ai dirigenti e ai ‘DARIO’genti di IDV salernitano che hanno offerto sull’altare deluchiano quel po’ di dignità di partito che ancora (dopo le regionali) gli restava, auguro che il prezzo dell’operazione sia, per loro, sufficiente a compensarli.”
Barbirotti dal canto suo ritiene di aver fatto il possibile per il Partito e per la candidata Masullo, avendo fatto la Lista ed avendo chiesto anche i voti. Lista e voti che in verità lasciano molto a desiderare se si tiene conto della percentuale di IdV 0,76, per un totale di 546 voti, e avendo in lista ben 19 candidati su 32 che non hanno raggiunto i 10 voti e ben 4 con zero voti. Il grande sforzo di Barbirotti è palpabile, ma lo stesso fa sapere che si debba andare oltre ogni polemica, invitando la Masullo, se dovesse ritenerlo, ad impegnarsi più organicamente nel partito.
Cosa dovrebbe fare di più Rosa Masullo oltre ad averci messo faccia e impegno è veramente interessante saperlo.
Salerno, 17 maggio 2011
questo articolo è stato aggiornato alle ore 16,00 del 18 maggio 2011
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Ecco i risultati della Lista Italia dei Valori
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CAPUTO PIETRO | 96 | 17,61% | |||
CARAFA GRAZIANO | 89 | 16,33% | |||
MASSARO RAFFAELE | 54 | 9,90% | |||
D’ONOFRIO ANNA | 46 | 8,44% | |||
MEMOLI MASSIMO | 44 | 8,07% | |||
MEMOLI MARCO | 34 | 6,23% | |||
MADDALO UMBERTO | 19 | 3,48% | |||
PASCALE SALVATORE | 18 | 3,30% | |||
CIRINO EMILIO | 14 | 2,56% | |||
CLEMENTE JESSICA | 14 | 2,56% | |||
GENOVESE GIUSEPPE | 14 | 2,56% | |||
DE LUCA ROBERTO | 13 | 2,38% | |||
SPERANDEO GAETANO | 10 | 1,83% | |||
DE FELICE OLIMPIA | 9 | 1,65% | |||
PALUMBO LADISLAO | 9 | 1,65% | |||
SASSANO ANNA | 9 | 1,65% | |||
SPETRINI ROBERTO | 9 | 1,65% | |||
TROTTA GERARDO | 8 | 1,46% | |||
DI MASO MARCO | 7 | 1,28% | |||
SCUOPPO TIZIANA | 7 | 1,28% | |||
GARGIULO GIONATAN | 4 | 0,73% | |||
NOSCHESE RAFFAELE | 4 | 0,73% | |||
PETRUCCI LORENZO | 3 | 0,55% | |||
RISI ARIANNA | 3 | 0,55% | |||
VITALE CIRO | 3 | 0,55% | |||
GARDIN SARA | 2 | 0,36% | |||
LUONGO ROBERTO | 2 | 0,36% | |||
VILLANI NICOLA | 1 | 0,18% | |||
GUZZO FRANCO | 0 | 0,00% | |||
LANDOLFI MAURIZIO | 0 | 0,00% | |||
PALLANTE DOMENICA | 0 | 0,00% | |||
PALUMBO GIUSEPPE | 0 | 0,00% | |||
TOTALE PREFERENZE | 545 |