Per IdV un Assessore non è una poltrona, ma il mezzo più corretto per partecipare alla vita amministrativa correttamente.
Sempre più distanti IdV e Santomauro. Il Partito di Di Pietro non ha digerito la mancata nomina di Vito Lucia e l’intromissione di Santomauro nei fatti interni del Partito.
BATTIPAGLIA – Il varo della Giunta Santomauro Ter, si porta indietro ancora un sacco di polemiche oltre che non risolve i suoi problemi politici interni. Alla presa di distanza di Italia dei Valori e al documento minaccioso altrettanto di distinguo dell’UDC si aggiunge una nota a firma del Coordinatore del Circolo battipagliese di Italia dei Valori, Maurizio Mirra che precisa minuziosamente la posizione del suo Partito e ne motiva la partecipazione che ha spinto IdV a sostenere il Sindaco Giovanni Santomauro: “In merito alle vicende politiche cittadine di questi giorni, numerosi amici, iscritti e simpatizzanti di Italia dei Valori hanno espresso delle perplessità che vanno oltre la polemica sull’indicazione di Vito Lucia quale nostro rappresentante in giunta. Dubbi che, per onestà intellettuale nei confronti di coloro che ci hanno dato fiducia, non possiamo non chiarire.
Non è superfluo precisare che Italia dei Valori non ha attualmente alcun rappresentante all’interno delle società partecipate del Comune di Battipaglia né alcun incarico amministrativo (revisori dei conti, staff, etc.).
Al contrario, riteniamo che la presenza nell’organismo esecutivo cittadino sia indispensabile al fine di poter agire concretamente dal punto di vista politico in quanto è nella giunta che vengono attuate molte delle decisioni fondamentali per la gestione ordinaria di un amministrazione comunale.
Un assessore, quindi, – e conclude Mirra – non è (almeno per noi) una “poltrona”. Costituisce, al contrario, l’unico modo per agire concretamente con azioni propositive e di controllo. In definitiva, rappresenta, insieme alla presenza in consiglio comunale, il mezzo dicotomico per una efficace azione politica di una forza di maggioranza“.
In effetti Mirra in maniera molto corretta ricorda al Sindaco che la sua partecipazione come partito non ha significato l’assalto al sottogoverno, bensì una presenza politica di rispetto. La precisazione evidentemente si riferisce agli incarichi che Santomauro ha dovuto elargire di volta in volta, specie all’UDC, che, nel corso della Santomauro prima e Bis, ne avrebbe accumulati sette.
Le distanze tra Italia dei Valori e Santomauro sembrano sempre più lunghe, e sarà difficile che il Partito di Di Pietro possa cambiare opinione rispetto allo “schiaffo” ricevuto della mancata nomina ad Assessore di Vito Lucia. Quell’azione è stata una vera e propria intromissione di Santomauro nei fatti interni del Partito.
Battipaglia, 17 maggio 2011