Etica propone una delibera consiliare che prevede lo stralcio dell’americanino dai beni comunali da mettere in vendita.
Chi saranno i consiglieri comunali che si assumeranno la responsabilita’ di sancire la chiusura del Centro Anziani? Gli anziani ed Etica li vogliono conoscere.
BATTIPAGLIA – Chi pensava che la battaglia per “l’americanino” si fosse esaurita con la bellissima manifestazione del 7 maggio, che ha visto centinaia di battipagliesi sfilare per le strade della città, è rimasto deluso: ieri – è così che Etica per il buon Governo comunica attraverso un suo documento – abbiamo consegnato le centinaia di firme che sono state raccolte per presentare una proposta di delibera consiliare di iniziativa popolare, abbiamo presentato una proposta di delibera consiliare che prevede lo stralcio dell‘americanino dai beni comunali da mettere in vendita.
Una richiesta che nasce dalle stesse motivazioni che hanno portato gli anziani ed i giovani della città a scendere in piazza: la consapevolezza che chiudere il “centro primavera “degli anziani significa rendere piu’ povera l’intera citta’, sotto l’aspetto sociale, significa porre agli anziani, come unica alternativa alle attivita’ aggregative e sociali che il centro primavera mette in campo, le panchine della piazza o le sedie del bar.
Battipaglia – continua il movimento della Francese – ha detto di no a questa prospettiva! Noi in accordo con l’associazione primavera e gli altri soggetti che hanno partecipato alla manifestazione ci siamo fatti carico di presentare la raccolta di firme e la nostra consigliera comunale, Cecilia Francese, si fara’ carico di sostenerla in consiglio comunale.
Verificheremo in quella sede chi saranno i consiglieri comunali che si assumeranno la responsabilita’ di sancire la chiusura del centro anziani.
Noi di Etica rivolgiamo un appello forte al Presidente del consiglio comunale Ugo Tozzi, perchè curi con particolare attenzione l’iter burocratico della proposta deliberativa di iniziativa popolare che abbiamo presentato, con le modalità ed i tempi che prevede il combinato disposto dello Statuto comunale e del regolamento del consiglio comunale: 15 giorni per svolgere l’istruttoria, sotto il coordinamento del segretario comunale, entro i 15 giorni successivi la convocazione del consiglio.
Sarà compito nostro – concludono etica e Cecilia Francese – rendere noto ai cittadini battipagliesi la data di convocazione del consiglio, e già da oggi lanciamo il nostro appello a tutti i cittadini, anziani innanzitutto, ma giovani, donne, mondo della cultura, mondo del sociale, il mondo dell’associazionismo, ad essere presenti alla seduta del consiglio in cui si discutera’ del futuro dell'”americanino”.
Battipaglia, 17 maggio 2011