Italia dei Valori: “Sospendiamo l’esecutività delle bollette dell’acqua e chiediamo all’amministrazione di farci pagare il 2009”.
Canone idrico salato e ingiusto tra l’indifferenza della politica politicante. Bollette dell’acqua: Prendi una e paghi 2.
BELLIZZI – Come è noto in questi giorni sono arrivate le bollette dell’acqua da parte del comune. La somma da pagare riguarda nove-dieci mesi del 2009 e l’intero 2010. Somme esose e difficilmente esigibili visto che si tratta di due anni e non uno. A questo, poi, si è aggiunto di nuovo il balzello della depurazione, prima tolto e poi rimesso, tra lo stupore e la rabbia dei cittadini.
“Sospendiamo l’esecutività delle bollette dell’acqua arrivate in questi giorni nelle vostre case e chiediamo all’amministrazione comunale di farci pagare, per ora, solo il 2009. Successivamente si vedrà per il 2010.”
Questa è l’indicazione che farà trasalire l’amministrazione comunale, alle prese con un bilancio magrissimo, che Italia dei Valori di Bellizzi ha dato ai cittadini colpiti dal salasso durante una concitata assemblea pubblica.
“Congelare il canone del 2010 – ha detto Matteo Russo segretario cittadino dell’ìIdV – non vuol dire non pagare: questo mai. L’acqua viene utilizzata e quindi bisogna pagarla. Ma qualcuno ci deve spiegare che colpa abbiamo noi, poveri utenti, se il Comune, per propri ed ingiustificati motivi non ha emesso, lo scorso anno, i ruoli del 2009? Se già in tempi normali è difficile pagarne uno, figuratevi ora che i ruoli sono due. Oltre alla depurazione, poi, che prima hanno tolto e poi rimesso tra la più totale disinformazione e confusione. Tra l’altro c’è chi ne ha beneficiato e chi no, come nelle più classiche ingiustizie all’italiana.”
Occorre precisare, carte alla mano, che il canone idrico non ha subito aumenti, come si evince dalle delibere di Giunta Municipale di Pino Salvioli e dal bilancio di previsione da poco approvato e che l’aumento è dovuto alla reintroduzione del canone per la depurazione.
“Questa situazione ingiusta ha determinato la rabbia e la delusione dei cittadini – ci dice Russo – Per quanto riguarda la depurazione i cittadini sono costretti a versare il canone pur non usufruendo del servizio, con una sentenza della Cassazione che dice una cosa e un Decreto Legge che ne dice un’altra. E intanto noi paghiamo. Poi c’è il fatto di vedersi recapitare due bollette in una, con la riduzione da tre a due delle possibilità di rateizzazione. Oltre al danno la beffa di vedersi cornuti e mazziati. Non ci vuole la zingara per indovinare che il mancato invio delle bollette del 2009 è da addebitarsi alla nota vicenda del ricorso elettorale. Probabilmente la paura di ritornare alle urne ha fatto rimandare la spedizione in attesa di tempi migliori. Ma al peggio non c’è mai fine tant’è che sono in arrivo anche le bollette della Tarsu, la tassa per la spazzatura. Stessa situazione dell’acqua. Due anni in una bolletta. Ci sembra veramente troppo esagerato!”–
L’Italia dei Valori sta organizzando una raccolta firme per chiedere di far pagare, per il momento, il solo 2009, unitamente ad una informazione più capillare.
“Ma la responsabilità del mancato invio delle bollette dell’acqua e della spazzatura del 2009 di chi è? – conclude Russo – E’ solo dell’amministrazione o anche dei funzionari e dirigenti? E’ forse un fatto normale ricorrere alle anticipazioni di tesoreria pagando fior fiore di interessi quando si devono incassare milioni di euro? Tutte cose che cercheremo di appurare e se è il caso di inviare il tutto alla Corte dei Conti. Mi auguro – conclude Russo – che anche i consiglieri di minoranza e i loro partiti di riferimento facciano fronte comune con noi. Finora sull’argomento c’è stato solo qualche timido balbettio ma niente di concreto. Magari qualche comizio in meno e qualche iniziativa seria in più.”
Bellizzi, 7 maggio 2011