Mancano dieci giorni al voto e si è passati dallo scontro politico, alle violenze verbali, alle minacce di querele.
La candidatura Masullo, ha il solo intento di dividere il fronte che si oppone a una classe politica nemica di Salerno e del suo territorio.
SALERNO – Una campagna elettorale quella di Salerno che non risparmia nessuno. Oltre alla guerra politica fatta di accuse, spesso fondate e spesso esagerate ma non provate, nel mentre ci si avvicina alla meta, si è passati dallo scontro politico alle violenze verbali accompagnate da continue minacce di querele.
E così i battibecchi a distanza tra Anna Ferrazzano e Vincenzo De Luca; tra Salvatore Gagliano e la Ferrazzano; tra De Luca e Edmondo Cirielli; e via via tutti gli attori di questa assurda campagna elettorale, fino a quelle tra Rosa Egidio Masullo e i vertici PD salernitani, tanto da indurre il Segretario Provinciale Nicola Landolfi a rilasciare alcune dichiarazioni: “Le risposte della candidata-sindaco Rosa Masullo, gli attacchi alla nostra parte politica, che ripete da anni senza specificarle, rivelano ancora una volta il carattere della sua candidatura che è speculare a quella di Anna Ferrazzano. Stanno dalla stessa parte.
La signora Masullo, – continua Landolfi – strumentalizzando la “sinistra” (avendo fatto la campagna elettorale per Stefano Caldoro e, quindi, per la destra, alle ultime elezioni regionali), ha il solo intento di dividere il fronte che si oppone a una classe politica nemica di Salerno e del suo territorio.
Un centro destra che impunemente reitera le pratiche da noi contestate puntualmente.
Continua, di fatto, la sua consulenza al Presidente della Provincia e tornerà a svolgere, dopo avere utilizzato la parola “sinistra” per tre settimane, la sua funzione di Presidente della Commissione Provinciale alle Pari Opportunità.
Se la Masullo – conclude Nicola Landolfi – non ha da dire nulla sulla metropolitana leggera, se non ha da dire nulla su nomine illegali nella sanità, se non ha da dire nulla su tutti gli interessi concreti, trasparenza compresa, della nostra città, diventa evidente, ogni giorno di più, il suo disegno. Servire la destra, travestita da “sinistra”, e dividere i salernitani”.
Salerno, 5 maggio 2011