Cardiello, nella sua brillante carriera, ha servito l’Arma dei Carabinieri per 40 anni.
Il Presidente della Repubblica Napolitano promuove Cardiello Generale di Corpo d’Armata del ruolo d’onore.
ROMA – Il generale Vincenzo Cardiello, originario di Eboli e residente a Como, con Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del 14 marzo 2011, è stato promosso al grado di Generale di Corpo d’Armata del ruolo d’Onore.
Nato a Eboli (Salerno), si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Milano con votazione 110 su 110, Vincenzo Cardiello è entrato nell’Arma dei Carabinieri nel 1956 percorrendo una brillante carriera che lo ha portato a ricoprire prestigiosi incarichi lungo tutta la Penisola, da Firenze a Roma, da Catania a Palermo, da Campobasso a Menaggio e Como sino a Milano.
Nonostante il suo ruolo di primaria importanza e responsabilità, il Gen. Vincenzo Cardiello non ha mai perso il contatto con la sua terra d’origine, con i suoi parenti e con gli amici, con i quali si incontra sempre con piacere nelle sue frequenti visite nella sua Eboli, così come piace intrattenersi in particolare presso la Libreria Spinelli, con il nipote e amico Mimì Spinelli.
- Dal 1963 al 1964 è Comandante del Centro Sportivo presso il Comando Generale a Roma.
- Dal 1964 al 1966 comanda la Sezione operativa della Compagnia a Catania e per un breve periodo è responsabile del IV Gruppo Squadroni Carabinieri a Cavallo di Palermo.
- Dal 1967 al 1969 è Comandante della Compagnia Territoriale di Campobasso. Agli inizi degli anni Settanta Vincenzo Cardiello arriva al comando della Tenenza dei Carabinieri di Menaggio per poi essere nominato Comandante della Compagnia Territoriale di Como.
- Nel 1982 è promosso alla guida del Nucleo Industriale dei Carabinieri (Stato maggiore dell’Esercito) a Milano.
- Dal 1982 al 1990 svolge incarichi molto delicati nei settori istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
- Il 1 aprile 1990 viene trasferito alla Legione Carabinieri Milano, Ufficio O.A.I.O. e due anni dopo al comando del Gruppo Carabinieri Prima Regione Aerea per l’Italia Settentrionale.
- Nel 1993 è alla Regione Carabinieri Lombardia.
- Dal 1994 è nominato Giudice di Pace in Como.
- Attualmente è assistente universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza della città lariana .
- E’ stato Presidente del Rotary Club di Como nell’anno rotariano 2001-2002.
il Generale Vincenzo Cardiello è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, consegnatogli dal Ministro della Innovazione Tecnologica Lucio Stanca in una solenne cerimonia svoltasi presso il Centro Espositivo di Villa Erba in occasione della Festa della Repubblica.
La promozione è il riconoscimento che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto conferire alla carriera dell’Ufficiale Generale dell’Arma Vincenzo Cardiello, ma è anche il premio ad una intera vita trascorsa al servizio della collettività e della Patria.
Al Generale Vincenzo Cardiello vanno gli auguri più sinceri di POLITICAdeMENTE e di tutti gli ebolitani, e che sia, per impegno e moralità, un punto di riferimento indispensabile e la speranza di emulazione per le giovani generazioni.
Roma, 5 maggio 2011
Il Genrale Cardiello, puro sangue Ebolitano, ha servito la Patria e tutti gli Ebolitani che a Lui si rivolgevano e si rivolgono per consigli ed aiuti.
Eboli dovrebbe ufficialmente onorarlo con una medaglia d’Onore ed una grande manifestazione.
Auguri Vincenzo.
Con affetto.
Elio
Solo oggi – al rientro da una lunga vacanza nel Tirolo austriaco – leggo con vivissimo piacere del meritato riconoscimento all’amico compaesano “Cenzino”.
Complimenti vivissimi in questa sede ufficiale con riserva di espressioni più articolate via telefono.
Un abbraccio affettuoso
Cosimo Tesauro
salve generale vedo con piacere che la vecchiaia da lei non è passata sempre giovane è arzillo mi fa tanto piacere
un grosso abbraccio
giuseppe.
All’amico degli anni di ginnasio e liceo trascorsi ad Eboli auguri di buona salute dall’amico ebolitano Nicola Palladino residente oggi in Agropoli ( ricordi Nino Mangrella? )