Tagli alle corse della Sita: Il Comune delibera di agire per evitare la soppressione di alcune corse.
Situazione difficile, per chi utilizza l’autobus per spostarsi verso la città e fare ritorno nelle zone interne. I piccoli comuni i più danneggiati dai tagli di Regione e Provincia.
ROCCADASPIDE – Tiene banco in questi giorni la vicenda dei tagli ai trasporti, decisi dalla Giunta Regionale del Governatore Stefano Caldoro e della Giunta Provinciale di Edmondo Cirielli, che come noto avranno ripercussioni negative sui servizi offerti all’utenza, e soprattutto è motivo di preoccupazione per gli impiegati del settore trasporti, che rischiano di perdere il posto di lavoro..
Nei piccoli comuni, o in quelli lontani dai principali centri della provincia, la riduzione dei servizi è motivo di maggiore disagio, in quanto le aree interne della provincia subiscono le già note carenze viarie, che si traducono in una delle cause prevalenti dello spopolamento che lentamente ma inesorabilmente sta spegnendo i piccoli comuni.
Alle ataviche difficoltà negli spostamenti, accresciute da strade dove è del tutto inadeguata la relativa manutenzione, si aggiunge ora la tegola del taglio dei servizi. Per effetto di questa riduzione, la tratta della Sita che collega il piccolo comune di Sacco, che sorge in una delle aree più lontane dal capoluogo, in una zona di montagna, e con un sistema viario a dir poco carente, subisce un drastico cambiamento: la prima ed unica tratta sarà alle 13.35; saltano infatti le tre tratte del mattino, che partiranno da Valle dell’Angelo, Laurino e Felitto.
Due i festivi soppressi, ed i percorsi tra i vari centri della zona (Roccadaspide, Albanella, Aquara e Bellosgaurdo) saranno spezzettati. Inoltre dopo le 15.20 da Roccadaspide non si farà più ritorno a Salerno. Insomma, una situazione difficile, per chi utilizza l’autobus per spostarsi verso la città e fare ritorno nelle zone interne.
Pertanto il Comune di Roccadaspide ha deliberato di agire per evitare la soppressione delle corse della Sita, evitando così ulteriori problemi e disagi ad un’area già penalizzata da forti carenze.
Roccadaspide, 26 aprile 2011