Un caso di meningite ad Eboli

INFORMAZIONE IMPORTANTISSIMA

Meningite: riscontrato il caso, l’amministrazione invita alla tranquillità.

Melchionda: “Sono state assunte tutte le misure prudenziali per rafforzare la profilassi e  permettere alle famiglie una ripresa assolutamente tranquilla delle attività scolastiche dopo la pausa pasquale”.

Palazzo comunale di Eboli

EBOLI – A seguito del verificarsi di un caso di meningite di sospetta origine batterica nel Comune di Eboli, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, avv. Antonio Conte, ha incontrato, sabato 23 aprile, la dirigente dell’UOPC,  dott.ssa Annamaria Nobile, ed il Dirigente Scolastico dell’IC “Giacinto Romano” Rosario Coccaro, per fare il punto della situazione ed adottare tutte le precauzioni ritenute necessarie.

“Sabato sera alle 21.00, quando ha ricevuto la segnalazione del caso, la dott.ssa Nobile ci ha allertati – dichiara l’Assessore Conte -. In  accordo col Dirigente della “G. Romano” abbiamo deciso di contattare tutti i genitori dei 200 alunni della Scuola Materna “San Francesco”, frequentata dal bambino ammalato, per invitarli a mettere in atto la profilassi prevista dalla Circolare del Ministero della Sanità nei casi di meningite batterica. Già nella notte di sabato e nella mattina di domenica gran parte dei genitori sono stati raggiunti, nonostante qualcuno fosse fuori città per le vacanze pasquali, ed indirizzati alla Guardia Medica che ha dato le indicazioni profilattiche.

Nella sera stessa di sabato sono state allertate delle Farmacie Comunali, che sono restate tutte aperte, per consentire agli interessati di poter reperire i medicinali prescritti e ricevere tutte le informazioni richieste. Domenica mattina i bambini sono stati indirizzati presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale “Maria SS. Addolorata”, diretto dalla dott.ssa Antonella Norma, dove sono stati tutti visitati e praticati i trattamenti profilattici previsti dal protocollo Sono stati inoltre informati tutti i pediatri della zona affinchè fossero pronti a rispondere alle richieste dell’utenza, comprensibilmente allarmata.  Abbiamo deciso inoltre, per una maggiore tranquillità, di disporre la sanificazione ambientale della Scuola Materna San Francesco, benché questo intervento non sia previsto dal protocollo del Ministero della Salute, intervento che sarà praticato martedì. Le attività didattiche, compresa la mensa, riprenderanno regolarmente mercoledì 27 aprile.

“Formulo gli auguri di pronta e totale guarigione al nostro piccolo concittadino – interviene il Sindaco, avv. Martino Melchiondae alla sua famiglia, a cui l’amministrazione è vicina in questo momento difficile. Sento inoltre la necessità di ringraziare tutte le persone che, nonostante si trattasse del Sabato Santo e della Pasqua, hanno risposto subito all’appello delle Istituzioni: la Direzione Sanitaria dell’Ospedale, il Presidente del Consorzio Farmaceutico, la dott.ssa Antonella Norma e il personale della Pediatria,  gli assistenti e i collaboratori scolastici dell’IC “G.Romano” e gli agenti di Polizia Municipale rientrati appositamente in servizio, i Carabinieri. Questa sinergia fra le istituzioni ha permesso di affrontare efficacemente l’adozione di misure prudenziali che, se pure inizialmente hanno destato preoccupazione, sono state assunte per rafforzare la profilassi e  permettere alle famiglie una ripresa assolutamente tranquilla delle attività scolastiche dopo la pausa pasquale.

L’Amministrazione invita i cittadini, per qualsiasi comunicazione a contattare i seguenti numeri per ogni informazioni:

Responsabile del Settore Pubblica Istruzione
dott. Agostino Mastrangelo 0828 – 328300/335 – 1906022

Dirigente IC “Giacinto Romano”
Dott. Rosario Coccaro – 0828 – 328157

Eboli, 25 aprile 2011

4 commenti su “Un caso di meningite ad Eboli”

  1. Quello che ho visto io, è stata tutta un’altra cosa: improvvisazione totale, un caos inimmaginabile. Nel comunicato del comune di Eboli si afferma che la notizia del caso di meningite e della necessità di profilassare i piccoli della materna è giunta alle 21 di sabato, e allora c’era tutto il tempo di creare un tavolo di regia per la gestione dell’emergenza, di avvisare le farmaci comunali e quelli private di turno (fino alle ore 24:00 era possibile ricevere i farmaci necessari), c’era tutto il tempo di avvisare i pediatri e i medici di base (io non ho ricevuto alcuna comunicazione e ho visto un unico pediatra all’asl che si prodigava a dare informazioni e a tranquillizzare le persone venuto in maniera spontanea), c’era tutto il tempo di dare prova di civiltà. Perchè i bambini sono stati mandati in Pediatria all’ospedale? Perchè non c’erano sufficienti dosi di Rifadin e non c’erano sufficienti dosi di Rocefin fiale da 250 mg, nell’unica farmacia PRIVATA di turno. Ripeto che questa non e’ stata avvisata per tempo!!!!! E segnalo ancora una volta che fino alle 24:00 era possibile ricevere farmaci dai depositi che poi sono rimasti chiusi fino a Lunedì. Alle ore 11:00 (più di 12 ore dopo che la notizia si era saputa) la farmacia comunale era chiusa e comunque sprovvista delle necessarie dosi di farmaci. Allora, adesso voglio rischiare di essere chiamato vigliacco e sciacallo dal sindaco (come ha già fatto in un’altra occasione), ma non possono venirci a raccontare balle. Non possono continuare a coprire le loro inefficienze (e sono buono) con bugie e depistaggi che non oso definire. In ospedale abbiamo assistito a scene apocalittiche, a bambini ammassati nelle stanze in attesa del prick test (per la verifica di eventuali allergie al farmaco da iniettare) e a una confusione degna del più classico arronzamento meridionale di borbonica memoria. Bambini di ogni età, fratelli, cugini, vicini di casa che si recavano in ospedale a fare la profilassi, senza alcun filtro, senza alcuna informazione. E questa è stat l’organizzazione? Che vergogna!! Bastava poco. Bastava solo un pò di buon senso e di capacità organizzativa. Anche questa volta abbiamo verificato di che pasta è fatta quest’amministrazione.

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  2. Con i bambini non si scherza. Certo quest’amministrazione non ne azzecca una. Anche questa volta forse si poteva fare meglio. Ma anche Lenza questa volta sta andando fuori dalle righe, eppure è un medico.

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  3. Il puntiglioso e preciso resoconto di questa “emergeza” da parte del V.Sindaco Conte, ha messo in evidenza che “pur con le naturali difficoltà” legate sia all’età dei soggetti in questione ( bambini che frequentano una scuoal materna), sia al periodo pasquale ( e sappiamo cosa succede in italia nelle strutture pubbliche durante i giorni pre e festivi) L’EMERGENZA è stata egregiamente superata. Questa è la cosa più importante.AUGURI al piccolo degente ed alla Sua Famiglia che hanno passato una brutta Pasqua.
    Certo che a qualche vigile, medico di famiglia, farmacista, funzionario pubblico della sanità e della Pubblica Istruzione, agli ospedalieri del reparto di Pediatria, QUALCHE FASTIDIO E’ STATO DATO e qualche difficoltà organizzativa in una “macchina” non standardizzata ed improvvista – fra l’altro con la crisi che gli amici del dr. Lenza stanno creando ed ampliando giorno dopo giorno sulla sanità ospedaliera e territoriale- ERA ASSOLUTAMENTE PREVEDIBILE.
    Ma visti i risultati, sui quali il giudizio è complessivamente positivo, tre condiderazioni vanno fatte:
    1- come cittadini ebolitani dobbiamo dare un plauso a TUTTI coloro che direttamente ed indirettamente hanno collaborato a superare la fase critica
    2- questa è ancora una dimostrazione che abbiamo bisogno di un network sanitario ( una rete integrata) tra territorio e ospedale, entrambi capaci di essere pronti e vigili in casi di emetrgenze sanitarie che possono capitare in ogni momento ( per es. siamo pronti a fronteggiare la recrudescenza di malattie tubercolari che pensavamo scomparse ??). Insomma ancora di più risulta essere INDISPENSABILE la presenza di Ospedale efficace ed efficiente.
    3-Poche settimane fa, su questo blog, ci sembra che era stato consigliato al consigliere “medico” Lazzaro Lenza ( che poi aveva risposto molto piccato), di parlare meno ed evitare di cercare di essere presente su tutte le questioni, per crearsi una “visibilità” basata solo su critiche tendenti a dimostrare eventuali errori o inefficienze politiche dell’amministrazione comunale. Lui e Gerardo Rosania ritengono di essere in campagna elettorale permanente. Ma mentre si capisce Rosania che ha nel suo DNA l’atteggiamento “del gallo sulla monnezza”, Lenza non vuol capire che non è ASSOLUTAMENTE CREDIBILE uno che vuol passare per uomo probo eticamente e moralmente ineccebile che interviene per fustigare uomini e costumi, ma E’ SODALE E CONDIVIDE tutte le NEFANDEZZE che a livello Governativo, Regionale e Provinciale uomini come Berlusconi, Caldoro e Cirielli, fanno quotidianamente. Per piacere Lazzaro Lenza PARLA E SCRIVI UN PO’ di meno farai certamente meno danni!! GRAZIE

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