Eboli è il paese delle occasioni perdute, ha perso la leadership della Piana del Sele, ora è in pieno tracollo economico, finanziario, sociale e politico.
Il Porto Commerciale è un’occasione Eboli e Battipaglia sono nello stesso ambito. Devono imparare a ragionare insieme, evitando che lo sviluppo sia ancorato alla sola agricoltura.
EBOLI – Il dibattito sulla delocalizzazione del Porto Commerciale di Salerno, contenuto nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, recentemente discusso e respinto dalla Maggioranza consiliare, si fa sempre più acceso, e dopo l’intervento del Consigliere Vito Busillo e quello del Capo gruppo PdL di Battipaglia, Giuseppe Provenza, ecco che interviene anche il Capo gruppo PdL di Eboli Fausto Vecchio.
Vecchio nel suo intervento articolato, spiega la natura del progetto e lo inserisce in una ipotesi di sviluppo, che, a suo avviso, non può e non deve riguardare solo una parte del territorio, ma deve essere l’inizio di un impegno corale che porti a discutere non più in termini di “campanile” ma di “Area vasta“, legando, come naturalmente già si presentano, le due città di Eboli e di Battipaglia, in un solo discorso di sviluppo complessivo.
Vecchio inoltre, ritiene che la discussione sul Porto Commerciale sia stata sbrigativa, così come affrettata è stata la decisione di respingere il Piano Territoriale nella parte che riguardava il Porto. La proposta merita un dibattito più approfondito e Fausto Vecchio ci prova ad alimentarlo.
Questo Blog, tra l’altro, è ben lieto di ospitare questa discussione, indipendentemente dall’essere favorevole o contrari alla realizzazione del Porto Commerciale sul nostro litorale, perché ritiene si possa e si debba approfondire, esercitando quel libero confronto, che deve andare ben oltre i numeri o gli schieramenti.
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di Fausto Vecchio
Il Consiglio Comunale di Eboli in una sola seduta ha liquidato con l’ennesimo no un progetto di grande respiro, quello del Porto Isola Commerciale, dal quale potrebbe derivare uno sviluppo senza precedenti a sud della Provincia di Salerno.
Il progetto è inserito nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e prevede la costruzione di una piattaforma a due Km di distanza dalla costa con la necessità di avere uno scalo ferroviario di adeguata capacità.
Come si può leggere dalla relazione della autorità portuale :”gli ormeggi dovranno essere ovviamente protetti dalle mareggiate per mezzo di una diga foranea antistante l’isola”. Ciò consentirebbe di combattere efficacemente il fenomeno di erosione della fascia costiera che sta divorando la nostra costa.
I collegamenti stradali e ferroviari saranno realizzati in sopraelevata. Nelle vicinanze del porto dovrà esser costruito il cosiddetto retro porto (distritpark) o retroporto, e cioè un’area di notevole estensione con funzione di supporto alle attività logistiche della nuova piattaforma portuale.
Naturalmente la fattibilità di un’opera del genere deve essere accompagnata da una serie di studi di approfondimento tendenti a garantirne la sicurezza e il minore impatto possibile con l’ambiente. Esiste già uno studio fatto dall’università di Salerno che valuta positivamente la proposta che, comunque, deve essere sottoposta a verifica tecnica unitaria con il coinvolgimento di tutti i Comuni interessati.
Sebbene ho cercato di tradurre in modo sintetico il progetto, chi legge comprende benissimo che si tratta di una opera di grandi dimensioni il cui impatto sull’ economie delle nostre zone sarà notevole. Si parla della creazione di migliaia di posti di lavoro stabili e della costruzione o potenziamento di infrastrutture, sempre necessarie allo sviluppo economico di qualsiasi area.
La nostra proposta di nominare tre esperti da parte del Consiglio Comunale, al fine di aprire un tavolo con la Provincia per un approfondimento di tutte le problematiche concernenti il progetto, non è stata presa proprio in considerazione. Eppure sia i componenti della giunta Comunale, Sindaco e assessore relatore compresi, sia molti consiglieri di maggioranza si erano pronunciati favorevolmente alla proposta quando a sponsorizzarla era il centro sinistra. Ricordiamo manifesti e interviste degli allora diessini.
Questa opera non si farà nel prossimo futuro ma sarà appannaggio delle nuove generazioni e sarà ubicata tra Battipaglia e Pontecagnano dove già ci sono ferrovia e aeroporto. Tuttavia la ricaduta economica per Eboli sarà notevole, anche se con minore impatto sul territorio e riguarderà anche la fase di costruzione.
L’atteggiamento negativo dell’amministrazione in nome di un presunto sviluppo turistico o agricolo è del tutto incomprensibile. Quanto al turismo non c’è stata in questi ultimi 15 anni alcuna programmazione. Gli storici avversari del porto turistico, proposta socialista che porta il nome di Carmelo Conte, da noi ripresa nel 2000, sono quelli che oggi timidamente vorrebbero sponsorizzarlo senza dire come, dove, quando e perchè.
Inoltre il Sindaco di Eboli non perde occasione per urlare ai quattro venti che il sistema vincolistico turistica.
della costa non permette di programmare alcuna attività
Quanto all’agricoltura non ci risulta una seria politica delle amministrazioni di sinistra tendente a favorirla. Nessuno si interessa del polo agroalimentare né esistono progetti degni di nota in materia. D’altra parte non si comprende perché agricoltura e logistica non dovrebbero integrarsi. Il Piano territoriale di coordinamento provinciale risulta interessante anche per il ragionamento sugli ambiti. Eboli e Battipaglia sono inserite in un unico ambito. In pratica le due città dovrebbero imparare a ragionare insieme affinché al sud di Salerno si possa pensare seriamente allo sviluppo economico dei nostri territori che, attenzione, non può essere ancorato alla sola agricoltura.
Eboli e Battipaglia possono, e secondo me devono gestire insieme l’area industriale: si pensi che l‘Interporto di Battipaglia, se mai sarà finanziato, confina con la strada provinciale 195 a ridosso della quale c’è la zona industriale di Eboli che si confonde con quella di Battipaglia.
Stesso discorso per la fascia costiera e in altri settori per la sanità, le politiche sociali e così via. Penso anche ad un’unica stazione ferroviaria da potenziare nei pressi dell’interporto. Non credo che il Porto Isola sia la salvezza di questo territorio, ma è senz’altro un’opportunità che non può essere liquidata da una seduta di Consiglio Comunale.
La politica ha il dovere di esaminare e dibattere approfonditamente questo tipo di possibilità anche coinvolgendo gli attori economici e tutti i cittadini interessati. Non dimentichiamo che Eboli è il paese delle occasioni perdute: Stazione Ferroviaria, Interporto, Polo Pediatrico, Porto Turistico. La città ha perso quella leadership che aveva nella Piana del Sele fino a 15 anni fa ed ora è al tracollo economico e finanziario, ma anche sociale e politico. Sindaco e giunta oltre ad essere privi di iniziativa, hanno fatto dell’immobilismo il loro credo politico. Sempre pronti a dire di no a tutto, ma incapaci di fornire un indirizzo per la crescita.
Fausto Vecchio
Capo gruppo Popolo della Libertà
Eboli 15.4.2011
attenti non ci lasciamo ingannare da sviluppi facili per facili guadagni illusori che anche se realizzabili a che prezzo li pagheremmo in qualita di vita .
Da un lato oggi in genere si parla di rispetto dell’ambiente vivibilita pulita non inquinante,energia alternativa scempiando spesso paesaggi e monti.Dall’altro si vuol usare la piana del Sele che per la maggior parte cade nel comprensorio ebolitano come scolapasta prima l’ecoballe a coda di volpe ,poi una centrale nucleare a foce sele poi un porot canale nella zona dell’isittuto orientale adesso un porto commerciale. Ma vi rendete conto della mostruosita della cosa si mettono in campo sogni che trasformano e deformando la realta come opere astratte evidenziando laspetto peggiore. La piana del sele è gia compromessa per il50% da una agricoltura indiscriminata e violenta nel rispetto dell’ambiente-natura ,vedi coltivazione sotto serre – smaltimento dell acque e della plastica e polisitrolo. vedi allevamenti bufalini smaltimento del letame, altro che quarta gamma che si vanta Busillo come imprenditore.La produzione della piana non è competitiva come qualita- prezzo,ne ci sonocircuiti di vendita,non si puo pensare al mercato ortofrutticolo di eboli l’unico un tempo nella piana ora ridotto a quattro bancarelle .Noi dobbiamo provare a discutere su cio che abbiamo le vere ricchezze e potenzialita della piana del sele cioe il paesaggio la natura ancora sana ( quindi migliorarla),la fascia costiera di 15 km con la striscia pineta che conserva esemplari vegetali di specie rara.La sciamo stare i sogni e progetti scempianti ,se si parte dal fatto di condividere un ambiente sano bello per un turismo di qualita ecco la nostra risposta anche in termini occupazionali.Ripulire la piana dalle insidie sociali come: fenomeni di caporalato infiltrazioni cammorristiche per lo sfruttamento dello schiavismo degli extra comunitari,e ragionare intorno a un tavolo dove le forze in campo sono l’istituzione come garanzia della legalita e competenze specifiche su cosa si vuol fare ,lasciamo s5trae la politica sporca e bugiarda. Nella realizzazione di questo porto ci guadagnerebbe solo salerno ,si sbarazzarebbe della monezza del porto commerciale per dare luogo a moli turistici.l
Ogni tanto si risente l’avv. Vecchio. Per più di 20 anni è stato all’opposizione consentendo alle amministrazioni in carica, insieme agli altri ovviamente, di fare il bello e il cattivo tempo.In percentuale però è uno dei maggiori responsabili di una opposizione scarsa ed effimera essendo stato l’esponente di spicco del maggior partito di opposizione nonchè candidato sindaco doppiato da Rosania al ballottaggio . Ciclicamente si desta dal torpore perenne che lo caratterizza per effettuare qualche dichiarazione giornalistica sterile e senza nessun risvolto concreto. Tanto per dimostrarsi che esiste. Farebbe bene , a prescindere dal consenso elettorale che dimostra di avere e che non può che essergli riconosciuto, ad interrogarsi sul senso della sua attività politica nell’ultimo ventennio. Chi non sa fare una buona opposizione non ha le credenziali per aspirare a poter governare in futuro. Credo che oggettivamente il bilancio della sua attività non possa essere considerato in attivo.
C’è sempre chi non sa fare a meno di conferire patenti.
Nella vita, come nell’attività politica, ognuno fa quel che può.
A parte il fatto che non sono stato mai doppiato da nessuno, pur essendo stato sconfitto, dall’opposizione ho sempre cercato di fare il bene del paese opponendomi ai provvedimenti che ritenevo dannosi e lasciando passare quelli utili, pochi per la verità.
Non credo che il bilancio della mia attività politica sia negativo come dimostrano i consensi dei quali, per fortuna, mi si da atto.
Pur ritenendo di aver fatto, nei limiti delle mie capacità, una buona opposizione, non è affatto vero che “chi non sa fare una buona opposizione non ha le credenziali per aspirare a governare in futuro”.
Esistono molti esempi in materia.
Caro Prometeo mi è stato chiesto un parere sul porto isola ed io l’ho espresso.
Le sue considerazioni sulla mia persona credo che non interessino, forse il suo parere sull’articolo – che non mi sembra né sterile né astratto – avrebbe giovato di più al dibattito.
Resto disponibile ad apprendere lezioni sulla politica di opposizione.
Caro Vecchio ti devi svegliare dal tuo torpore. Sei distratto. L’ooposizione forse è più importante della maggioranza. Scetete
Massimo ti chiedo scusa, forse per l’inopportuna richiesta, ma sarebbe possibile vedere un schizzo grafico di questo megalitico e spaziale progetto per avere un quadro della reale idea di questa ennesima proposta megalattica.
Per caso non c’è la possibilità che sia stata buttata, la presente proposta, sullo scacchiere del nostro golfo per affossare i progetti esistenti, che già hanno avuto un loro camino burocratico e di finanziamento?
In tutta questa discussione ci sono diverse verità: la prima e forse la più importante è quella che la nostra fascia costiera oltre il mare e la sabbia, perché la pineta andrebbe abbattuta o sfoltita o reinverdita, non offre più nulla e quindi del turismo non ne parliamo proprio; la seconda è quella di dare un senso a questo territorio, che potrebbe essere il “ventre” di tutte le iniziative economiche, atteso che l’agricoltura, porta ricchezza solo alle ormai grandi aziende che si sono impossessate della piana e inquinano mare e falde, Vito Busillo in testa; la terza è discutere senza preconcetti di questa opera, indipendentemente se l’ha proposta la Provincia, con quel prepotente e arrogante di Cirielli, che distrusse AN portandola in provincia al 3%; quarta, la Città di Eboli, come vuole partecipare ad un processo di crescita provinciale, anticipando e non subendo di volta in volta le altre iniziative.
Purtroppo Vecchio è intelligente, ma noto un certo distacco e spesso considerazioni che lasciano pensare alla improvvisazione, quindi non svolge appieno il suo ruolo. Gli altri sono inesistenti (quelli dell’opposizione). Il sindaco e non la maggioranza potrebbe essere all’altezza, ma è senza nessun amore per la città, quindi siamo messi male.
Parlare in ogni caso e non liquidare il Porto Commerciale in una seduta sbrigativa, mi sembra la migliore soluzione.
Non ho potuto seguire il Consiglio, come le altre volte, e non posso dare altri giudizi, ma ne vale uno per tutti, di come le cose scivolano addosso a tutti, ma vi pare che nemmeno il consiglio si riprende per farlo arrivare nelle case come faceva il Blog di Del Mese? anche questa iniziativa meritevole è stata sconfitta dall’apatia di una classe politica svogliata?
Queste sono le considerazioni che ci fanno incazzare e che evidentemente Prometeo e gli altri fanno riferimento.
E’ possibile non morire? Proviamoci.
Mi scuso con l’avv. Vecchio ma nelle mie considerazioni non c’era nulla di personale e sfido chiunque legga il mio post a rilevarne. Io ho espresso solo un mio parere sulla sua attività politica e non sulla sua persona ( me ne guarderei bene). La sua risposta piccata la dice lunga però su quanto le mie considerazioni siano realistiche. Come direbbero i francesi………………touchè.
Per Prometeo –
I tuoi commenti sono visibili a margine degli articoli, ma continuano a non apparire nella pagina iniziale e non ho capito perché. Il sistema non ti riconosce, ho segnalato il problema ma non riescono a venirne a capo. Cerca anche tu di controllare la tua stazione. Prova a reiscriverti.
Grazie.
Ho l’impressione che è un altro grosso bidone questo porto e che si aggiungerà a tutte le altre cose promesse e non mantenute, in ogni caso ha ragione Fausto Vecchio bisogna parlarne più approfonditamente.
x Admin: ho ricevuto anche una sua mail che mi informava di quanto lei mi scrive qui ( cosa che io avevo già notato da tanto tempo) le dico solo che non mi importa di avere visibilità, io scrivo per il piacere di farlo e non per avere visibilità, proverò a reiscrivermi come lei mi suggerisce ma solo per il corretto funzionamento del sistema. La ringrazio comunque per la cortesia dimostrata.
x l’avv. Vecchio : me ne citi uno dei suoi tantissimi esempi . Grazie.
Vecchio ancora ancora, ma Busillo che parla di sviluppo, lui e i suoi comari imprenditori evasori fiscali ed inquinatori. Il Porto commerciale può essere un’occasione, ma è proprio quello che fa bene alla nostra zona? E i soldi, chi li mette? questi straccioni hanno tagliato i trasporti figuriamoci se hanno i soldi, qualche migliaio di euro è servito per la consulenza al “cultore del diritto” figuriamoci.
E’ una opportunità! e chi lo ha detto. Veramente si può pensare che un’opera che serve solo a un privato possa rappresentare una opportunità da risollevare un territorio? Anche i trasporti sono una opportunità. E la Sanità? non è un’opportunità? E allora caro Vecchio come la spieghi che il tuo partito e i tuoi baldi Caldoro e Cirielli stanno tagliando alla rinfusa con l’accetta, togliendo servizi e facendo perdere il posto di lavoro, con la scusa degli sprechi?
andiamoci cauti. discutere? e perché no.
Il merito va a Fausto vecchio che ha aperto una discussione interessante, alla quale dovrebbe partecipare anche la maggioranza più che dedicarsi alle clientele. L’assessore all’urbanistica Cicia, il Sindaco, Marra, Marisei, e i nuovi bastoni della maggioranza. Aspettiamo consa ne pensano.
Parlaando dei massimi sistemi non si va da nessuna parte. Il Porto commerciale? Lo sviluppo turistico? sono due scelte che possono anche non confliggere, anche perché questa struttura più che essere messa sul litorale tra Eboli, Battipaglia e Pontecagnano, è tra la Costiera amalfitana, Paestum e la costiera cilentana, quindi il danno più che alle spiagge, si farebbe al vero turismo quello archeologico e storico e quello naturalistico.
Noi anche stiamo in mezzo. Pur non essendo ideologicamente contro o a favore, Sono quelli i posti di lavoro che veramente la nostra società ha bisogno ed in relazione di questo accettiamo tutto, oppure ci si aspetta altro dall’economia, dal mondo imprenditoriale e dalla classe dirigente, tenuto conto che abbiamo tutti studiato e i facchini sono l’ultimo lavoro che uno di noi vorrebbe fare?
Almeno voi discutete, a Battipaglia per niente. L’Amministrazione è contraria a tutto. Se ne sta uscendo da tutte le parti, non si è capito Santomauro dove vuole arrivare.
Il Porto commerciale può essere un’occasione, ma bisogna mettere sulla bilancia benefici e svantaggi e valutare. non si può essere favorevoli o contrari con leggerezza.