Gli USA hanno 700.000 tonnellate di uranio impoverito che potrebbe essere utilizzato per produrre energia per 500 anni.
E’ dimostrato che a dettare legge nel campo del nucleare sono stati i colossi industriali del settore, e non certamente l’esigenza di perseguire la sicurezza minimizzando i rischi e massimizzando le utilità sociali.
di Erasmo Venosi
(Astrofisico)
ROMA – La convinzione che l’energia prodotta prevalentemente da fonti fossili, sia gradualmente sostituibile con le fonti rinnovabili trova un autorevole riscontro in uno studio della Stanford University. La priorità, dunque è puntare su queste. Operando però un viaggio nella tecnologia nucleare, nell’ambito della mai avvenuta sperimentazione su un nucleare a minore impatto rispetto ai modelli “imposti”dal duopolio General Electric –Westinghouse, merita comunque una citazione l’amplificatore di energia del Prof. Carlo Rubbia.
Il progetto dell’Energy Amplifer (EA) è stata presentato dal Prof. Carlo Rubbia il 24 novembre 1993, durante un seminario al CERN con la seguente affermazione “ Dobbiamo cancellare dalla lista delle paure popolari tre parole: Hiroshima, Chernobyl, Deposito Geologico”. La denominazione Energy Amplifier, che vuol dire Amplificatore d’Energia, deriva dalla finalità di questo sistema di generare una notevole quantità di energia.
L’EA è costituito da tre componenti : un acceleratore , da piombo liquido ( bersaglio di spallazione) e dal nocciolo. L’acceleratore di particelle crea un “fascio di proiettili” (protoni) ad altissima velocità “sparati”, contro un bersaglio di piombo liquido (che funziona da moderatore). Nel piombo liquido sono immerse le barre di combustile costituite da torio. Ogni protone urta contro un atomo di piombo del bersaglio, e sono prodotti (spallazione) altri “tipi di proiettili” (neutroni veloci) che, attraversano il piombo liquido (agisce come moderatore) raggiungono il combustibile il torio e sono assorbiti (cattura neutronica).Il torio si trasforma in un altro elemento, il proattinio che “decade “ (cioè si trasforma) in un altro tipo di uranio (uranio 233).
L’AE realizza rispetto agli altri reattori, alcuni positivi risultati. E’ sottocritico, ossia viene eliminata la possibilità di incidenti di fusione del nocciolo, e Rubbia lo rende evidente con la seguente affermazione: “Come un interruttore, il fascio di protoni accende e spegne a piacere la fissione dei nuclei. Nessun rischio, quindi, che la reazione sfugga al controllo” . La reazione di fissione nucleare è sottocritica, cioè necessita di un rifornimento di neutroni dall’acceleratore, ed è , quindi diversa dal funzionamento dei normali reattori dove la reazione si auto sostiene.
Disastri come quello giapponese o Chernobyl o Three Mile Island non si possano verificare, perché è sufficiente fermare l’acceleratore e bloccare così la reazione. La centralità innovativa di EA, è che senza protoni prodotti dall’acceleratore non si produce alcuna reazione nucleare, appena i protoni cessano d essere prodotti la reazione si blocca. Inoltre il calore prodotto nella reazione nucleare, è smaltito dal nocciolo attraverso la circolazione naturale per convezione del piombo fuso. Il piombo è più sicuro del sodio usato nei reattori veloci come Superphoenix .Ulteriori elementi di sicurezza sono costituiti dall’assenza di pompe, giustificata dalla moto di convezione naturale, smaltimento del calore per irraggiamento .
E’ questo il concetto di sicurezza intrinseca dell’EA.
Ventisette tonnellate di torio producono una potenza elettrica netta di 600 mila Kw, in grado di funzionare per 5 anni. Il torio, come combustibile presenta il vantaggio di dar luogo alla produzione di una quantità minima di plutonio e di elementi transuranici (tecnezio, americio), soprattutto se comparata con le quantità prodotte nei reattori ad acqua bollente o ad acqua in pressione. Infine i residui della reazione nucleare, pur essendo molto radioattivi, decadono in tempi “brevi”.
Dopo 500 anni la radio tossicità sarebbe inferiore a quella delle ceneri di carbone.
Le risorse occorrenti per la sperimentazione ammontano a circa un miliardo di dollari’altro reattore il TWR sul quale ha “scommesso” Bill Gates, fu proposto dal fisico Feinberg nel 1958 alla Conferenza di Ginevra sull’uso pacifico dell’atomo. Il combustibile utilizzato sarebbe unicamente uranio impoverito con il quale si produrrebbe energia, senza aggiunta o sostituzione di altro combustibile per 100 anni.
Gli USA hanno 700.000 tonnellate di uranio impoverito che potrebbe essere utilizzato per produrre energia per 500 anni alle quantità di consumo del consumatore americano per 500 anni! Sono convinto che il pianeta debba superare fossili e nucleare, ma gli esempi dimostrano ampiamente che a dettare legge nel campo del nucleare sono stati i colossi industriali del settore, e non certamente l’esigenza di perseguire la sicurezza minimizzando i rischi e massimizzando le utilità sociali.
Erasmo Venosi
Roma, 15 aprile 2011