Se da un lato si pensa al Polo Materno-infantile a Battipaglia perché non si fa lo stesso con il Polo Cardiologico di Eboli?

Zuccatelli con un provvedimento ha congelato qualsiasi iniziativa fino alla realizzazione dell’Ospedale Unico.

EBOLI – L’ipotesi di una possibile chiusura del “punto nascita” dell’ospedale cittadino ha provocato l’immediata reazione del Sindaco di Eboli, Martino Melchionda, che ha indirizzato una lettera al commissario straordinario della ASL Salerno, Maurizio Bortoletti.

“Apprendo dalla stampa notizie circa la decisione di chiudere il punto nascita del nostro ospedale – scrive il primo cittadino di Eboli -. Se così fosse, Le assicuro che si tratterebbe, allo stato, di una decisione gravissima per la salute di centinaia di donne e dei relativi nascituri. Ciò in quanto, allo stato, non ci sono le condizioni per dirottare altrove l’intensa attività svolta dall’attuale reparto di Eboli. La prego di accertarsi personalmente di quanto Le rappresento, perché il vicino ospedale di Battipaglia non può assicurare le condizioni minime per un trasferimento dell’utenza gravitante sull’ospedale di Eboli. Sono sicuro – si conclude la lettera indirizzata da Melchionda al commissario Bortoletti – che vorrà approfondire quanto sopra ed assumere le necessarie e conseguenti decisioni”.

Lo stesso sindaco di Eboli, poi, analizza la situazione che potrebbe crearsi. “Non è pensabile – spiega Martino Melchionda – che se da un lato si arrivi a pensare ad un polo “materno-infantile” a Battipaglia, ad Eboli non si faccia altrettanto per il “polo cardiologico”. Inoltre, esiste un provvedimento di Giuseppe Zuccatelli che ha congelato tutto fino all’avvio delle azioni amministrative per la realizzazione dell’ospedale unico. Credo sia ora di fermarsi, tutti, e di ascoltare le amministrazioni locali, in modo da procedere con equità nell’interesse di tutti”.

Eboli, 4 aprile 2011