I disagi hanno portato sull’orlo del fallimento molte attività commerciali ed artigianali, presenti in zona.
Per Ginetti e Fido l’Amministrazione non è in grado di controllare i lavori nemmeno di un progetto privato.
EBOLI – I consiglieri Ennio Ginetti e Fido Santo Venerando, del NUOVO PSI continuano ancora protestare per i lavori del Parcheggio interrato di Via Adinolfi. Santo Venerando Fido e Ennio Ginetti allarmati dichiarano: “Da mesi e mesi, a causa del cantiere per l’interrato da realizzare in via Adinolfi , il cuore della città è completamente paralizzato.
Due strade di immissione in via XXIV Maggio e Viale Amendola, nonché via Umberto Nobile, risultano inaccessibili con paralisi del traffico; per non parlare dei disagi dei genitori che si recano presso la scuola V. Giudice per prendere i propri figli. Tale stato dei luoghi – continuano i due Consiglieri del Nuovo PSI – ha portato sull’orlo del fallimento molte attività commerciali ed artigianali , presenti in zona” .
Tutto ciò accade nel mentre i garage da realizzare risulterebbero prenotati.
“Il motivo della incomprensibile stasi dei lavori non è stato reso noto nonostante le continue istanze e solleciti da parte del NUOVO PSI, nonostante le numerose interrogazione presentate, sperando che al consiglio comunale del 28 aprile riceveremo le risposte, non con i soliti “stiamo provvedendo”. Fatto stà che sicuramente vi sono state delle approssimazioni nel controllo della tempistica dei lavori e delle mancanze nella predisposizione degli atti a corredo e funzionali al progetto.
Di tali carenze non può che rispondere l’attuale amministrazione incapace finanche di verificare che un progetto di opera pubblica da realizzarsi con capitali privati, causando così forte pregiudizio dei cittadini e dei servizi a loro resi.
Pertanto – concludono Ginetti e Fido – garantiamo ai cittadini che andremo fino in fondo nella verifica dell’accaduto, riservandoci anche di chiedere provvedimenti sanzionatori nei confronti dei responsabili, per tutelare tutti noi cittadini ebolitani dalle incompetenze di chi dovrebbe garantirci servizi e vivibilità“.
Eboli 23, marzo 2011
Ennio Ginetti
Santo Fido Venerando