2 aprile 2011, ore 18.30, presso l’Aula consiliare di San Felice Circeo.
Romanzo semplice nella struttura, intenso nelle emozioni, scorrevole nella lettura, offre la dimensione umana del legame verso la propria terra, unendola a quella metafisica degli spazi e dei luoghi.
Agresti, con Gianluca e Assunta introduce la poesia che gli è più congeniale, ma soprattutto introduce l’amore e per suo tramite racconta le emozioni, i luoghi, i sentimenti, le passioni.
SAN FELICE CIRCEO – LT – Il 2 aprile prossimo, ore 18.30, presso l’Aula consiliare del Palazzo Comunale di San Felice Circeo, sarà presentato il romanzo ‘Al di là del mare‘ di Francesco Agresti edito da Lepisma. Con l’Autore, saranno presenti i critici letterari Sabino Caronia, Giorgio Linguaglossa e Dante Maffia, coordinati da Mauro Bruno. Interverranno oltre che il Sindaco di San Felice Circeo Vincenzo Cerasoli, che farà anche gli onori di casa, l’Assessore alla Cultura Stefano Capponi e l’attore Davide Curzio, il quale leggerà alcuni brani dell’opera.
“Con questo romanzo – ha dichiarato Agresti – si chiude una sorta di triologia dedicata, oltre che al Circeo e al circondario di Eboli, ai territori della Magna Grecia legati al Cilento, alle sue bellezze archeologiche e naturali, alla civiltà contadina e al fascino dei suoi paesaggi che, nonostante le aggressioni e le offese da parte della cosiddetta globalizzazione imperante, ancora riescono ad indignarci e a commuoverci”.
“La trama di questo romanzo – scrive Dante Maffia – è esile e senza complicazioni di intrecci e parte da una gita a Eboli richiesta da un professore che ha conosciuto Salvatore Quasimodo e che desidera visitare i luoghi della cittadina nominata nel titolo del suo libro da Carlo Levi.
Il protagonista del libro ed il professore camminano per Eboli carichi di memorie, il primo rivivendo sensazioni ed emozioni della sua infanzia, essendo nato proprio a Eboli, il secondo rincorrendo ricordi letterari. Agresti si muove tra le pagine con passo felpato e con grazia e sia il protagonista, sia Assunta e gli altri personaggi minori danno l’impressione di essere creature vive e non invenzione romanzesca”.
Il libro su proposta dell’Assessore alla Cultura del Comune di Eboli Antonio Conte, è stato adottato e consegnato a tutti i dirigenti scolastici della Città “per farne oggetto di lettura e di studio e per trasmettere ai giovani studenti l’amore che lega indissolubilmente l’autore del libro ai suoi luoghi nativi”.
Francesco Agresti, non nasconde mai l’amore per la sua terra, come del resto la maggior parte degli emigrati, che covano sempre la segreta speranza di tornare nei luoghi natii. Il ritorno però, spesso nasconde anche delusioni, amarezze, essendo mutate inevitabilmente persone e cose e talvolta anche i luoghi, tuttavia rappresenta sempre un richiamo ancestrale, un rifugio, che viene appagato solo dal ricordo e dagli affetti lontani.
Agresti da poeta, introduce attraverso i due personaggi, Gianluca e Assunta la poesia che gli è più congeniale, ma soprattutto introduce l’amore e per suo tramite racconta le emozioni, i luoghi, i sentimenti, le passioni.
Man mano che si prosegue nella lettura si ha la sensazione di passare dal diario al racconto, dalla realtà alla fantasia, ma non si perde mai di vista l’amore e i sentimenti che attraverso le descrizioni dei paesaggi, si percepisce in maniera netta. Un romanzo semplice nella struttura ma intenso nelle emozioni e scorrevole nella lettura, che offre la dimensione umana e provincialistica del legame che si ha verso la propria terra, e la unisce a quella metafisica degli spazi e dei luoghi, avvolte perduti, attraverso le emozioni di un’amore materializzatosi in Assunta che altro non è che quell’amore interiore che ognuno di noi ha per le sue origini, per l’interesse verso i propri luoghi, protesi a sentirne l’odore e assaporarne ogni piacere.
San Felice Circeo, 30 marzo 2011
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Francesco Agresti, già noto per la sua attività di promotore culturale e di poeta, ci presenta il suo primo romanzo, “Al di là del mare” Lepisma Edizioni, (18 euro).
“I suoi versi descrivono quasi sempre paesaggi mitici o amori superbi e sono scritti con lirismo denso di umori. Lo stesso lirismo utilizzato in questo romanzo che, scritto in prima persona, dà, all’inizio l’idea di un diario ma che poi diventa narrazione fluida e accattivante di un amore e di un’idea dell’amore.
La trama è esile e senza complicazioni di intrecci e parte da una gita ad Eboli richiesta da un professore che ha conosciuto Quasimodo e che desidera visitare i luoghi della cittadina nominata nel titolo del suo libro da Carlo Levi.
Il protagonista e il professore camminano per Eboli carichi di memorie, il primo rivivendo sensazioni ed emozioni della sua infanzia, essendo nato proprio ad Eboli, il secondo ricorrendo a ricordi letterari. Una bella esperienza che assume una dimensione particolare quando entra in Assunta, la bellissima ragazza sensibile e aerea, quasi un mito incarnatosi nelle sue fattezze.”
(… continua in libreria)dalla prefazione, di Dante Maffia
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BIBLIOGRAFIA
Francesco Agresti, nato a Eboli nel 1944, poeta giornalista e scrittore, comincia a svolgere la sua attività di critico letterario negli anni ’70.
Ha pubblicato le raccolte di versi “L’Ape Regina” (Abate 1982), “Ritorno a Eboli” (Spada 1984), “Oltre i canneti” (Lucarini 1987), “Divagazioni per ordine alfabetico” (Il Ventaglio 1988).
Nel 1988, nella casa di Alberto Moravia, al Circeo, con Dacia Maraini, fonda il Premio Internazionale di Letteratura “La cultura del Mare”.
Sempre con Dacia Maraini, nel 2004, fonda Il Premio Internazionale di Poesia Pierpaolo Pasolini.
Nel 1989 pubblica il suo primo romanzo “Un argentino al Circeo” (Spada). Nel 2000, in Colombia, rappresenta l’Italia alla Fiera Internazionale del libro di Bogotà. Il poemetto “Il ritorno di Ulisse” esce nel 2003 con Tiellemedia Editrice e viene rappresentato a Sabaudia, Palinuro, San Felice al Circeo, Salerno Ostia, Stoccolma e New York, mentre “Itaca, l’isola impossibile”, pubblicata in Inghilterra nel 2004 (Edizioni TRoubador), viene rappresentata nel 2006 a Eboli – sua Città natale – nella Basilica di San Pietro alli Marmi; con traduzione in svedese, il volume viene poi edito da LietoColle (2007).
Cura la Rassegna Internazionale di Poesia “Poeti in Via Veneto” e “Gli ambasciatori della Poesia”.