Giovedì 19 marzo, alle 11,00 conferenza stampa di Cecilia Francese e Bruno Di Cunzolo.
Ma ai battipagliesi questa partita a “risiko” che si sta giocando dentro la maggioranza che gliene frega?
E’ in allestimento la nuova giunta, con promossi, bocciati, ma non una sola parola sul che cosa fare, sul progetto per Battipaglia.
BATTIPAGLIA – E’ incominciato il “rimpastone” nella “multicromatica” maggioranza che regge l’Amministrazione Santomauro. – E’ così che inizia il documento di Etica per il Buon Governo – Da tempo sui giornali si leggeva di “azzeramento” della giunta, di “riequilibrio” nella maggioranza, di assessori in procinto di “fare la valigia”, di consiglieri in odore di “promozione” e diventare assessori e via dicendo.
Non una parola sul che cosa fare, sul progetto per battipaglia.
In altri termini – prosegue – se un cittadino qualsiasi avesse chiesto: scusate ma su quale novita’ progettuale avviene il “rimpastone”, quali sono le cose non andate bene per cui ci saranno “promozioni e bocciature”? Avrebbe avuto come risposta il silenzio.
Poi improvvisamente l’accelerazione: consiglio comunale sulla proposta di costituzione di una nuova regione: e la “multicromatica armata brancaleone” – come la chiama Cecilia Francese – si scioglie come neve al sole: 17 consiglieri comunali firmano la mozione per portare la questione in consiglio comunale. Quindi c’e’ la firma di almeno 6 consiglieri di maggioranza.
Giannino s’incazza: prima se la prende col Presidente del Consiglio Comunale, reo di aver portato l’argomento in discussione dimostrando, quindi, di non saper fare il presidente (il presidente che piace al “civico” è quello che prima di aprire bocca o di spostare un pezzo di carta chiede il permesso al sindaco.
Meno male che, per una volta, il Presidente Ugo Tozzi lo risponde a muso duro); ancora piu’ incavolato, Giannino, gioca a rimpiattino con il consiglio, e propone il rinvio sostenendo che c’e’ tutto il tempo per decidere (un’altra “santomauriata”, dopo i 4 vigili che costerebbero 500.000 euro; dopo il fatto che passare gli operai di “nuova” col contratto edile, avrebbe fatto risparmiare il comune; dopo il piano di zona autonomo con Olevano e Bellizzi, ecco la teoria del calcolo dei giorni non dalla data di deposito delle firme,ma da quando dice lui.) Ma gli va nuovamente male: pezzi della sua maggioranza non lo seguono.
A nulla vale il porre la “fiducia” sul voto del rinvio: i suoi uomini lo conoscono bene, sanno che non si dimetterebbe neanche con una pistola alla tempia.
Infatti, sfiduciato nei fatti, dall’esito della votazione,”il sindaco civico” a dimettersi non ci pensa proprio. Piuttosto si avvia il “rimpastone” e lo fa con il “repulisti”: 2 consiglieri sono cacciati dalla maggioranza (ma non era una maggioranza libera, democratica ove ognuno poteva dire la propria opinione? Non erano quei polemici per antonomasia di Etica per il Buongoverno, a sostenere che in consiglio comunale c’erano solo 18 “yes man”, mentre invece ognuno poteva esprimere il proprio dissenso e la propria posizione?) E gia’ che c’e’ viene cacciato anche un assessore, quello all’ambiente .
Ma adesso il sindaco sta “stretto stretto” in consiglio, 1 solo voto di vantaggio.”Il civico” sa che deve allargare la maggioranza, che ci sono personaggi del consiglio comunale che aspettano soltanto un invito per saltare “scarpe e calze” comprese, sul carro del vincitore.
Secondo Cecilia Francese, gira gira, il problema e’ solo uno: l’allargamanto deve avvenire a destra. Per farlo il sindaco ha una sola arma: convincere coloro che sono in attesa di entrare, che la sua e’ una maggioranza civica, non una maggioranza di centro-sinistra (noi ne eravamo già abbondantemente convinti, visto le scelte fatte in questo anno e mezzo da questa amministrazione) e lo dice chiaramente, il sindaco civico, anzi rivendica con fierezza questa “civicita’”non piu’ solo sua, ma della amministrazione intera.
Leggendo queste dichiarazioni del sindaco, ci e’ sorta spontanea una domanda: ma anche il p.d. e’ un partito-civico?
E’ proprio vero : al peggio non c’e’ mai limite. E poi vuoi mettere:stiamo in aperto “calciomercato“” un voto in più in consiglio,che consente di continuare a “galleggiare” ed a gestire un poco di potere,vale bene il sacrificio di passare per “partito-civico“.
In tutta questa vicenda, conclude la nota di Etica per il Buon Governo di Cecilia Francese, fra il grottesco e il desolante, rimane sempre sospesa una domanda: “ma ai battipagliesi questa partita a “risiko” che si sta giocando dentro la maggioranza che gliene frega?
Per chiarire la sua posizione politica in ragione degli ultimi avvenimenti, Etica per il Buon Governo con Cecilia Francese e Bruno Di Cunzolo, ha convocato una conferenza stampa per giovedì 17 marzo 2011, alle ore 11,30, nei locali del Movimento in piazza Aldo Moro.
Battipaglia, 16 marzo 2011