Cariello: “Veramente siamo all’incredibile. Botta e risposta tra Rotondo e Cariello sul trasformismo”.
E’ opportuno fare chiarezza a Cariello e a Rotondo: Molti errori di oggi sono la conseguenza di errori del passato, farne chiarezza è indispensabile anche rispetto ai cambiamenti politici e di casacca.
EBOLI – “Siamo all’incredibile”. E’ così che inizia la nota di Massimo Cariello, Consigliere Provinciale e Comunale del Nuovo PSI, in risposta al Capo gruppo del Partito Democratico Vincenzo Rotondo, che dalle colonne di un quotidiano “La Città” lo aveva apostrofato come trasformista.
“Mentre da giorni i lavoratori della Multiservizi scioperano per difendere i loro diritti attestando, di fatto, il totale fallimento della gestione della società da parte dei dirigenti nominati dall’Amministrazione Melchionda; – prosegue l’esponente del Nuovo PSI – mentre il Comune di Eboli ha deciso di utilizzare i cittadini come cavie (alla stregua di topi in un labirinto) per verificare le varie e fallimentari prove sulla viabilità; mentre le sentenze sull’Area Pip condannano sempre più l’incapacità dell’Amministrazione Melchionda; mentre i cittadini, ed in particolare i commercianti della zona di via Adinolfi, sono costretti a subire disagi dovuti alla lentezza dei lavori dei garage sotterranei ( non dovevano essere già consegnati?); mentre la maggioranza litiga da mesi, la nostra bella Eboli sta morendo. Ebbene, nell’ambito di un quadro a dir poco disastroso, il capogruppo forzato del PD ha la brillante idea di ergersi a moralista, sbandierando coerenza, addirittura fingendosi lontano dal potere”.
Secondo Cariello e rivolgendosi agli ebolitani –“E’ davvero assurdo. È assurdo accusare il sottoscritto di trasformismo. È paradossale lo faccia chi, come lui, in 10 anni avrà cambiato 10 partiti. Il capogruppo, forse, non ricorda. Magari, stressato dalla lotta etico – politica (condotta strenuamente nelle commissioni consiliari), ha confuso la mia con la sua vicenda politica. Cose che capitano. Siamo uomini e la stanchezza gioca brutti scherzi, specie quando ci si divide tra le responsabilità del ruolo di rappresentante dei cittadini ed il proprio lavoro di dipendente pubblico. Per questo mi permetto di suggerire al capogruppo del PD un periodo di riposo dalle fatiche della politica, magari di 2 mesi di malattia,in modo da non partecipare alle stressanti commissioni consiliari(la legge lo vieta).
E proprio in merito alla sfera personale, a quella lavorativa, – Massimo Cariello precisa concludendo la sua nota – vorrei ricordare al capogruppo che il sottoscritto lavora da quando ha 15 anni. Non accetto, quindi, si facciano insinuazioni, si diffondano falsità e si infanghi la mia persona. Ma questo trascende dalla politica, ed il capogruppo dovrà difendersi nelle sedi opportune. Nel ribadire, infine, il fatto che la mia professione non può essere utilizzata per fini pseudopolitici, chiedo al capogruppo del PD di far mente locale in merito all’ufficio cui è chiamato, chi viene scelto dagli elettori: rappresentare le loro istanze, difenderle nelle sedi opportune, lavorare ogni giorno per migliorare le condizioni di vita di chi, di fatto, a noi affida il futuro proprio e dei propri figli.
Purtroppo il clima politico è veramente avvelenato e va aggiunto miserevole, riguardo ai comportamenti e riguardo ai risultati politici, che non sono per niente esaltanti, e se la maggioranza che sostiene Il Sindaco Melchionda non brilla, le opposizioni “buieggiano” nel senso che non si distinguono affatto.
In generale quando si cambia partito o schieramento è ovvio ci sia sempre uno strascico polemico, accuse, difese e tutto l’armamentario che è frutto di un movimento tendente inevitabilmente a mutare gli equilibri, tuttavia non si può per sempre continuare a puntare il dito e conseguenzialmente per difendersi ci si richiama ad altri episodi similari per sminuirne la portata o giustificarne l’azione.
Si presume che alla base di un cambiamento ci siano delle motivazioni, cosa diversa è magari accettarle, criticarle e semmai chiedere che si faccia chiarezza su alcune questioni, così come accade spesso quando a seguito del cambio di posizione politica poi magari si critica il passato amministrativo che si è condiviso senza darne convincenti spiegazioni.
Molti degli errori di questa Amministrazione, che si aggiungono a quelli che per sua sola responsabilità ha fatto, sono le conseguenze di errori del passato, indipendentemente se sono stati fatti volutamente o in buona fede, e noi tutti ci aspetteremmo si avesse un rigurgito di maturità politica, che i protagonisti del passato facciano autocritica e risolvano i dubbi legittimi che ognuno mette in campo.
Questo vale per la Multiservizi e per le politiche economiche, per le scelte urbanistiche e territoriali, quelle strategiche della fascia costiera, per quelle sociali e sanitarie. Solo in questo modo, facendo chiarezza si renderà giustizia politica.
Eboli, 11 marzo 2011
Massimo Cariello
Consigliere Provincia di Salerno
Capogruppo Nuovo Psi Comune di Eboli
Rotondo, se non vado errato, è uno che di trasfmormismi se ne intende.!!
Il dramma è che la Città è in mano a questi trasformisti.
La Politica, e ancor piu’ la vita in generale, dovrebbe essere un modo di essere.
Per voi è un modo di fare.