EBOLI – La conferenza stampa che ha tenuto la delegazione del PD, guidata dal Segretario Donato Guercio, sia pure ammantata di una buona dose diplomatica, allarga sempre di più il fossato tra il Sindaco Melchionda e il suo Partito.

Guercio evidenziando che il test elettorale Provinciale e quello Europeo, rappresentano un vero e proprio test sull’indice di gradimento dell’Amministrazione Melchionda nella città, ha ribadito, che non è affatto scontato che si possa parlare di una automatica riconferma per un secondo mandato per l’attuale Sindaco. Evidentemente dipenderà da come si evolveranno i rapporti politici in casa PD. Le ragioni di una ricomposizione, quindi, sono più forti di quanto si possa immaginare, e bisogna fare pure in fretta. La crisi nei rapporti, è avvenuta proprio sulla garanzia della riconferma o meno di Melchionda.

E’ innegabile, che un qualsiasi giudizio sull’Amministrazione, positivo o negativo che sia, tende a coinvolgere anche il Partito Democratico, e se questo dovesse ripercuotersi sul voto, diventerebbe un vero e proprio referendum sul Sindaco Melchionda e sulla sua Amministrazione. Una catastrofe.

Se si dovesse fin da ora valutare dagli atti, pare, che non corra buon sangue tra l’Amministrazione, la Città e gli Ebolitani. Si avverte netta la sensazione, che tutte le iniziative, vengano prese contro la volontà dei cittadini e sembra che i cittadini le subiscano. Il caso del parcheggio al Borgo, il belvedere dell’Ermice, non sono solo due “incidenti” di percorso, sono il tentativo maldestro di fare qualche cosa, di cui i cittadini, però, non ne avvertono il bisogno, come dare il whisky al posto dell’acqua a chi esce dal deserto.

Questi episodi su tutti mettono in evidenza un “sistema” di scelte politiche, che servono per attrarre finanziamenti ma che sono avulse dai reali bisogni di un territorio. Così che si realizzano opere solo per utilizzare dei fondi e non perché sono veramente utili. Di qui l’intelligenza di soprassedere, rivedendo ogni cosa e riparando danni che poi segnano in maniera irreversibile una comunità e un territorio.

Proprio in questo momento, che emerge con forza una questione morale, che attraversa le Amministrazioni a tutti i livelli e specie quelle di Centro-sinistra, sarebbe comodo per il Partito Democratico prendere le distanze e abbandonare a se stessi: Giunta e Sindaco Melchionda, magari additandola di cattiva amministrazione e facendola sprofondare nel più bieco qualunquismo, ma la maturità civile e politica impone di intraprendere altre strade: quella del dialogo sicuramente; quelle della trasparenza degli atti; quelle dell’onestà; quella della morale, sopra ogni cosa. Si è capaci?