Melchionda ha già messo degli steccati al processo di unificazione. Manca il terreno programmatico per costruirlo.
Rosania: “A noi di SEL non interessano le “spartenze” ma i problemi: Servizi, acqua pubblica, Multiservizi, energie rinnovabili, fascia costiera, centro antico, politiche culturali ….”
EBOLI – Quello che sta succedendo nel Partito Democratico inevitabilmente è destinato a riflettersi su tutto il quadro politico locale. La lotta intestina al PD, mette in evidenza due fondamentali problemi politici: il primo e forse quello più importante, ove mai se ne dovesse sentire veramente la necessità, è quello di ricomporre il Centro-sinistra; il secondo, quello più pratico, di voler ampliare la maggioranza, prigioniera di una parte del PD, con forze politiche del così detto centro, e parte di quelle che sono tradizionali sono alleate del PD a livello nazionale.
Sulla base di queste fondamentali esigenze che avverte l’attuale maggioranza che sostiene l’Amministrazione e Martino Melchionda stesso che, che Sinistra Ecologia e Liberta’ segue quello che sta avvenendo all’interno del Centro-Sinistra ebolitano, e anche questa operazione di “riunificazione” messa in campo dal Sindaco che a giudizio di Gerardo Rosania e di SEL: “Melchionda, bontà sua, ha già messo gli steccati a tale processo unitario”.
“Quello che abbiamo notato – sostengono i vendoliani – con vero “scoramento” è che in questo processo unitario manca qualcosa che, invece, sarebbe dovuto essere preliminare e prioritario: la definizione del terreno programmatico su cui costruirlo.
Nelle innumerevoli dichiarazioni che si sono sprecate in questi giorni non abbiamo letto una sola parola relativa all’antica questione: “CHE FARE?”
Questa città, secondo SEL, è sotto gli occhi di tutti, è una città in ginocchio, è stremata: una economia ferma, un dibattito culturale ormai azzerato, politiche sociali latitanti, una evidente incapacità di controllo del territorio, una Piana ormai “lontana” dal centro urbano, una incomunicabilità conclamata fra politica-istituzioni e cittadini, servizi ridotti al lumicino e complessivamente allo sbando, una situazione finanziaria dell’Ente drammatica…
“Questo e’ il quadro che abbiamo di fronte. Nasconderlo è un artificio tutto politico e decisamente di corto respiro”.
Sinistra Ecologia e Liberta’ nella sua azione di opposizione critica ha posto ai partiti del centrosinistra – a partire da quelli collocati a sinistra – la necessità di costruire risposte comuni a questi problemi. Risposte comuni che, per quanto ci riguarda, non hanno nulla a che vedere con la salita sul carro del vincitore, ma che guardano alla costruzione nel medio periodo dell’unita’ della sinistra e del centrosinistra, anche in prospettiva di prossime scadenze elettorali.
“A noi di S.E.L. – aggiunge Rosania – non interessano le spartizioni, ma i problemi del Paese e le soluzioni che con gli altri partiti del centrosinistra mettiamo in campo per affrontarli.
E sul tavolo abbiamo posto alcune questioni su cui è necessario trovare una sintesi comune:
- servizi comunali;
- Multiservizi;
- Acqua pubblica;
- fascia costiera;
- governo del territorio e disegno fisico della città;
- energie rinnovabili;
- Sanità e Presidio Ospedaliero;
- priorità nello sviluppo economico, area PIP e ruolo dell’agricoltura;
- ruolo del Consiglio Comunale e dei momenti di rappresentanza;
- situazione finanziaria del Comune e strategie di uscita dalla crisi;
- Centro Antico della Città’;
- politiche culturali e della scuola
- …
Su alcuni di questi temi da mesi si è aperto il confronto fra i partiti del centrosinistra, su altri chiediamo da tempo che si apra il confronto”.
A fronte di questo percorso, Rosania ed il suo Partito, si trovano di fronte ad una scelta del Sindaco, “che fino ad adesso si è tenuto fuori, quasi sdegnasse il momento del confronto politico, tutta teso a salvaguardare equilibri amministrativi e tutto ripiegato in una logica vecchia e stantia di “spartenza”.
Chi pensa di costruire su queste basi l’unità del centrosinistra si rende responsabile di ulteriori elementi di divisione e di fratture ma, soprattutto, costruisce la prospettiva di altri mesi di “immobilismo” amministrativo di cui non ci sembra che la Città abbia bisogno.
Ogni tanto – continua Rosania – sentiamo parlare della necessità di introdurre elementi di “novità” nell’azione politica; a noi sembra che questi metodi appartengano tutti a vecchi vizi.
Ma, si sa, i vecchi detti sono pieni di saggezza: il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Sinistra Ecologia e Libertà ritiene che continuerà ma nel modo che più le è congeniale, a coltivare la costruzione dell’unità del centrosinistra, e al suo interno, quello della sinistra, come un bene prezioso, come un lavoro certosino, faticoso, a magari impervio, che deve portare non alla rincorsa delle poltrone, ma a definire un programma comune e condiviso da offrire alla Città.
viva SEL di Eboli gli unici veri di sinistra .Non esistono duplicazioni ed Eboli.
gli unici a mettere sul tavolo problemi seri e veri della citta e non questioni fasulle o rerpliche di altri,per dare l’idea del fare,
P:S: ritirare i nostri soldati dall?Afghanistan.
L’Italia non ha soldati per fare la guerra ma solo giovani pronti a morirre per una causa vera che abbia i colori del tricolore e della pace.
Non so ad Eboli il 17 marzo cosa si festeggera .
credo che dovremmo rifare la citta di Eboli come la nazione Italia,fatta di veri italiani.
VIVA L’ITALIA ma non quella di Garibaldi -Vittorio Emanuele e Cavour.
Una nuova ITALIA libera dai personalismi e del berlusconismo
Viva L’ ITALIA
Ancora una volta, Rosania ha dimostrato che ad Eboli è l’ unico che sa parlare e fare Politica.
Ormai il PD è una crisi esistenziale profondissima, tra veleni, spaccature, personalismi, egoismi e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.
A Rosania posso solo dire, ma credo che non c’e ne sia bisogno, abbi il coraggio di aspettare.