Percorso tematico: L’immagine femminile dalla documentazione archeologica integrata alle opere del maestro Tommaso Guarino
Sabato 5 marzo 2011 ore 10,30. Una giornata di festa dedicata alle donne. Un modo insolito ma originale di festeggiare la figura femminile.
EBOLI – “La Donna nell’Arte“, è una giornata di festa dedicata alle donne. Un modo insolito ma originale di festeggiare la figura femminile. L’idea è della Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Eboli Giovanna Scarano che come per l’anno scorso propone una giornata dedicata alle donne.
La Direttrice Scarano con la sua iniziativa si propone due obiettivi: il primo, quello di festeggiare le donne; il secondo, quello attraverso la Festa della Donna 2011, di avvicinare all’arte e ai luoghi d’arte, persone che altrimenti non si porrebbero interessati rispetto all’arte e a tutte le sue forme espressive.
Questo poi, è un anno particolare perché ricade nel periodo dei festeggiamenti organizzati per i 150 dell’unità d’Italia, ma anche per via di tutte le vicende legate alle giovani donne protagoniste dei “festini” di Arcore.
Una giornata insolita ma interessante per scoprire la donna dolce, sensibile, delicata regina del focolare domestico, alla donna forte, passionale, impegnata, protagonista di imprese che accanto agli uomini, nel corso dei secoli ha scritto pagine straordinarie della storia. E quale modo migliore si poteva trovare per esaltare il ruolo della donna nella storia se non in un luogo di storia?
E così anticipando l’8 marzo solo perché non si poteva celebrare un giorno triste trasformato in festa solo per ricordare, insieme al carnevale, “La Donna nell’Arte” si è anticipata a sabato 5 marzo. Alla manifestazione parteciperanno anche i ragazzi del Liceo Artistico “C. Levi” di Eboli.
Il programma prevede:
- alle 10,30: La passeggiata nel Museo, secondo un percorso tematico che prevede l’illustrazione delle testimonianze archeologiche legate al mondo femminile, curata dalla dottoressa Scarano, arricchita dalla lettura di liriche appositamente scelte per l’occasione, così come nei percorsi si potranno ammirare le opere del pittore Tommaso Guarino, il quale propone quasi esclusivamente figure femminili;
- alle 11,30, la Corale del Centro Sociale “Massaioli” di Eboli, diretta da Filomena De Gennaro, presenterà canti che mettono in evidenza l’importante ruolo ricoperto dalle donne nei vari contesti storici non escluso, l’occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la sua partecipazione attiva al risorgimento, uno dei periodi più belli ed affascinanti della storia italiana.
Val la pena di ricordare che la “Festa della Donna” non è altro che il ricordo di quel drammatico “8 marzo” 1908, in cui persero la vita in un terribile incendio appiccato dal proprietario di un’Industria Tessile di New York, 129 operaie, a seguito di uno sciopero che avevano portato avanti le coraggiose vittime. Quella ricorrenza è diventata la celebrazione della giornata internazionale a favore delle donne.
Quel terribile giorno ha segnato il punto di partenza della lotta da parte delle donne verso la conquista dei diritti che gli uomini già avevano, come uguali condizioni nei posti di lavoro o uguali opportunità nelle scelte di vita.
E’ iniziato, così, da allora un graduale processo di rivendicazione della condizione femminile, volto al riscatto di quel ruolo subalterno, che la donna ha dovuto, appunto, subire nel corso dei secoli.
E in questo percorso che si potranno ammirare i ritrovamenti custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Eboli.
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La Donna come Musa, della Musa per eccellenza,l’Arte…ottimo incipit augurale del prossimo otto marzo. La donna da secoli è oggetto dell’arte. A partire dalle rappresentazioni e sculture della preistoria la donna è stata rappresentata nelle sue molteplici sfaccettature: donna come madre, donna come santa, donna come diavolo, donna come amante ecc. Per il pittore,però, la donna è anzitutto forma. E’ il simbolo della figurazione di tutti i tempi, è l’archetipo della dimensione umana, della sua trasparente profondità, del suo glorioso intelletto, della sua perfezione assoluta, sopra ogni altra forma vivente. E’ alla forma della donna che l’artista consegna il giudizio estetico dell’arte. Un artista, inoltre, spesso cerca il suo ideale femminile nel corpo di una donna e lo confronta con le proprie lacune interiori, così da poter definire, attraverso una personale interpretazione, quella metà di sé che vuole trovare nell’oggetto del suo desiderio.Perché la donna è più oggetto che soggetto d’arte? Forse perché è meno alienata dell’uomo? Forse perché in lei vive più forte un passato che l’uomo col suo presente vuole tenacemente e irrazionalmente superare?
La donna non ama relegare all’arte la necessità di una comunicazione che deve invece essere diretta, immediata, tra due persone vicine, vive, non divise da una tela, da una rappresentazione simbolica.Orbene,Nell’arte la figura più suggestiva è la donna; questa creatura è raffigurata e riprodotto sin dall’origini e la sua essenza cambia e si modifica di pari passo con l’emancipazione storica del gentil sesso nella storia dell’Occidente. Con il passare del tempo, il modo di rappresentarla è mutato radicalmente più volte, e così anche le simbologie collegate con essa, ricordiamocelo per analizzare con dovuta oculatezza…
Complimenti alla Dott.ssa SCARANO che con immensi sacrifici stà cercando e credo ci stia riuscendo a creare attenzione di qunato di più bello possa esistere al mondo, la storia, la bellezza e l’arte. Complimenti per gli sforzi.
Al signor Marco Naponiello : ci vediamo alla manifestazione sabato, mi raccomando.
Complimenti anche ad ADMIN, perchè è sempre attento sensibile e presente.
ok grazie ghino…
per admin, come posso trovare su internet la farsa di don annibbale? scusatemi sè non è in tema per l’8 marzo ma è in concomitanza con il carnevale , poi carolina è la donna protagonista .