Antonio Conte, Candidato nel collegio Provinciale di Eboli per la Lista del Presidente Villani, ci riprova.
EBOLI – Già Consigliere Provinciale nella seconda Amministrazione guidata da Alfonso Andria e primo dei non eletti nella prima Amministrazione di Angelo Villani, ci riprova a sostegno di Villani per arrivare a conquistare un seggio provinciale e continuare il suo lavoro interrotto e affermare il suo impegno politico nel suo territorio.
La presentazione del candidato e della Lista “Villani Presidente, Vince il Territorio”, è avvenuta nella saletta del Cinema Teatro Italia. Nell’occasione dell’avvocato Antonio Conte, ha spiegato in linea di massima il suo programma: – «Completamento del trasferimento delle deleghe dalla Regione Campania alla Provincia, con le relative risorse economiche ed umane. Rilancio del distretto turistico. Miglioramento della viabilitá, con particolare attenzione alla strada Provinciale 30 Eboli-Mare, che rientra già nel piano strategico del comune di Eboli» – .
Nel programma di Conte vi è anche l’intenzione di dare attuazione al “Polo-Agroalimentare”, – «per una nuova agricoltura e per la produzione e vendita in tutto il mondo dei prodotti dell’intera Piana del Sele» – . Tra i suoi principali obiettivi vi è anche quello di creare un evento nazionale coinvolgendo anche altre istituzioni oltre alla Provincia, per –«Intensificare gli interventi delle politiche sociali, con inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, l’assistenza agli anziani e lavorare alle problematiche inerenti l’immigrazione» -.
Il presidente Angelo Villani a puntato su Antonio Conte e lo ha fatto provocando anche uno strappo. Ha creduto nella sua candidatura “scalzando” l’ex Assessore all’Ambiente del Comune di Eboli Pierino Infante, che a sua volta non ha per niente digerito la sua estromissione e repentinamente ha cercato ed ottenuto la candidatura nello schieramento opposto di Centro-destra e nelle liste dell’UdC di Pierferdinando Casini.
Nel parterre si è notato oltre il Sindaco Martino Melchionda e il suo Vice Fernando Laurino, I consiglieri Salvatore Di Dio, Carmine Magliano, Vincenzo Rotondo, alcuni esponenti dei ReD, l’Associazione che si richiama a Massimo D’Alema, come Liberato Martusciello che sedeva al tavolo e accanto a Conte, Michelangela Vaccaro del CdA delle Farmacie ed altri simpatizzanti, oltre esponenti della stampa locale.
E’ sicuro che seguiranno polemiche in seguito, anche perché pare che le frizioni non si sono per niente affievolite nell’ambito del Partito Democratico ebolitano. Polemiche che sicuramente riguarderanno la presenza del Sindaco Melchionda, che invece a sua volta ha disertato la presentazione del candidato ufficiale del suo Partito, il PD, Vincenzo Consalvo. Gli strascichi polemici continueranno per tutta la campagna elettorale e solo dopo il risultato forse ci sarà un chiarimento.
Ma adesso i conte dove stanno, con Villani, con i ReD o con il PD?
Ma quando la smettete di candidarvi e guastare le elezioni. Per colpa vostra cari Conte, non sarà eletto nessuno. Lo volete capire che non vi vogliono.
Per Vincenzo,
perché dovrebbero. Se non vuoi votarli, non li votare, e comunque si capisce che non li voti. Tutti hanno il diritto di partecipare indipendentemente se si condivide o no il loro pensiero politico. Per questo si vota. E speriamo si voti sempre altrimenti se arriva qualche “bel Tipino”, e noi lo abbiamo già avuto, siamo fritti, poi non possiamo più nemmeno lamentarci e poi fa a finire che ti viene la nostalgia anche di chi tu adesso non vorresti.
Cari ebolitani i Conte come dite voi è un valore aggiunto alla città di Eboli,per conoscenza politica e per la capacità di risolvere i problemi.
Forse è questo che da fastidio ad altri politici.
Definire la famiglia Conte come valore aggiunto per la città di Eboli pare veramente offensivo per questo Paese!
Se veramente così fosse, infatti, si potrebbe dire che è questo il motivo per cui tale luogo ristagna nella decadenza assoluta da vario tempo… e su questo punto ci si potrebbe dilungare a lungo… ma poiché non credo a quanto asserito dal signor Vincenzo, escludo anche l’attribuzione assoluta di tale stato a questa famiglia a cui però, di certo, non attribuisco ALCUN MERITO!
Ad ogni modo, tanto per rispondere all’amministratore del Blog, vorrei dire che il diritto alla candidatura è proprio di tutti, ci mancherebbe, ma quel che preoccupa in tal caso è piuttosto il fatto che certi personaggi e il “loro parentado” non vogliano accettare la realtà dei fatti che consiste nel mutamento dei tempi… delle politiche… dell’elettorato… degli ideali… non voglino accettare che il loro tempo ormai è passato e che ora Eboli (e non solo!) ha bisogno di forze nuove, di idee intraprendenti e di chi sappia adeguare la preparazione a delle nuove logiche politiche. La politica non è un eredità da tramandare da padre in figlio o da “zio a nipote”!
Eventualmente, poi, si potrebbe anche accettare il ritorno di qualche personaggio di esperienza e di spessore… ma qualora Chi si ritiene tale si candida a più riprese senza successo, dovrebbero accettare che la gente non lo vuole più!
Infatti c’è da parte di molti, ormai, una certa intolleranza verso la perseveranza di Chi tutto questo giovamento al Paese non l’ha dato e nonostante questo continua a presenziare ad ogni elezione per “bramosia di potere” e “per ambizione personale”!
Allo stesso modo, infine, se ne ha abbastanza anche dell’arroganza di quello strapotere e spreco di alcuni personaggi di cui, sinceramente, oggi è difficile avere nostalgia!