“San Remo” Mastrolia a Rosania: sulla Videosorveglianza è un problema tecnico dell’Enel e non del Comune, per il Trasporto urbano invece dipende dai tagli della Provincia e del Governo.
EBOLI – Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato dell’Assessore alla Viabilità e alla Sicurezza Urbana del Comune di Eboli, Remo Mastrolia, circa alcune osservazioni fatte in più riprese dal Consigliere Comunale Gerardo Rosania di Sinistra Ecologia e libertà, sulle vicende specifiche della Videosorveglianza e il Trasporto Urbano.
Si prende atto che vi sono state delle difficoltà oggettive che non sono dipese ne dall’assessorato e ne dal Comune, e quindi la questione politica tra Mastrolia e Rosania, indipendentemente dal Santo, restano in piedi alcuni altri problemi.
Resta comunque la considerazione sulla videosorveglianza fine a se stessa, già espressa in altri articoli. La sorveglianza con pattugliamenti e controlli, più che la videosorveglianza, è la strada maestra per la sicurezza, e significa anche fare azione di prevenzione. Poi se a completamento di un’azione di vigilanza sul territorio si aggiunge anche il servizio di videosorveglianza, allora è comprensibile, ma affidare la sicurezza alle solo telecamere con la beffarda soddisfazione di poter poi scoprire responsabili o colpevoli di qualsiasi atto poco corretto solo dopo che si è consumato è la negazione della sicurezza, quella vera.
Circa invece il Trasporto urbano, pur prendendo atto delle difficoltà che sono da richiamare solo nel quadro legislativo nazionale, resta il fatto che la ditta deve ancora percepire le sue spettanze, e il ritardo più si accumula e più ricade sulla sopravvivenza della ditta stessa e il mantenimento dei posti di lavoro che per questo servizio sono impiegati.
A proposito di Santo, a San Gennaro e San Remo, io preferirei San Vito, anche perché è più attinente al “martirio” a cui sono sottoposti i cittadini, quelli di Eboli, nello specifico e più in generale gli italiani.
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Comune di Eboli
Assessore alla viabilità, sicurezza
trasporti, sport, spettacolo
Remo MastroliaCOMUNICATO STAMPA
EBOLI – In merito ai due comunicati stampa redatti da Sel, rappresentata in consiglio comunale dal consigliere comunale Gerardo Rosania, tengo a precisare, che per Lui nutro stima ed ammirazione. Non credo sia opportuno scomodare San Gennaro ne aspettare miracoli, come hanno fatto nei due comunicati. Quest’amministrazione che rappresento come assessore, ha già risposto a Sel e Rosania, in consiglio comunale, non più di venti giorni fa.
Sulle telecamere preciso che la somma per l’acquisto dei contatori sono state già impegnate, abbiamo già stipulato ben 16 contratti per altrettanti contatori.
Purtroppo l’Enel per motivi di authority sulla privacy non poteva contemporaneamente spedirli tutti e ne ha inviati solo dieci. Quindi non appena avremo funzionanti i contatori, che ci consentono di avere l’energia elettrica sufficiente per le 21 telecamere, entreranno in funzione. I tempi saranno brevi, inoltre pagheremo la fornitura alla Eon. Sicuro di non aver scomadoto San Gennaro ma solo San Remo, credo che la spiegazione sia esaustiva.
Per il trasporto urbano, tengo a precisare che abbiamo rimodulato i percorsi, ci sono stati tagli da parte della provincia e del governo, anche questo è stato risposto in consiglio comunale a Rosania e Sel. Da 7 corse siamo passati a 4 ma non depotenziando il servizio, evitando linee meno trafficate, e comunque garantendo il servizio nonostante i tagli.
Non si capisce di che parla Mastrolia ,DOPO CIRCA 5/6 ANNI CHE SONO STATE INSTALLATE LE TELECAMERE CON FONDI PUBBLICI ,MATERIALE TECNOLOGICO USURABILE ,NON FUNZIONANO PER MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA ,PERCHE NON LO CHIEDE AL SUO SINDACO COME SONO ANDATE LE COSE,SICURAMENTE DAREBBE UNA RISPOSTA PIU VERITIERA.mA LA SICUREZZA PUBBLICA NON SI RISOLVE CON L’IMPIEGO DI TELECAMERE CHE NON FUNZIONANO NEMMENO,MA STUDIANDOL’URBANIZZAZIONE DELLA CITTA EVIDENZIANDO I LUOGHI O QUARTIERI A RISCHIO E LI CREARE UNA SERIE DI INIZIATIVE SOCIALI COME SERVIZI PUBBLICI E SOCIALI PER RIDURRE LA POSSIBILITA DI RISCHIO E INTERESSANDOSI REALMENTE DELLE PERSONE CHE SONO CHIUSI NEI GHETTI EBOLITANI .dOVE SONO I SERVIZI SOCIALI COMUNALI ,CON QUALI ISTITUZIONI INTERAGGISCONO PER AFFRONTARE REALMENTE UN PROBLEMA COSI GRAVE CRESCIUTO ALL’OMBRA DELL’INDIFFERENZA POLITICA DEGLI ULTIMI 30 ANNI.STOP ATUTTO QUESTO mASTROLIA ,PER FARLO CI VUOLE VOLONTA E COMPETENZA.DOVE SONO GLI ASSUNTI QUALCHE ANNO A DIETRO PER FARE SERVIZIO SOCIALE? GIA DIMENTICAVO SONO STATI PROMOSSI E QUINDI STANNO AGLI UFFICI SUPERIORI DEL PALAZZO DI CITTA ASSIEME AD UNA SERIE DI DIRIGENTI-CAPO CHE SONO STATI ASSUNTI COME VIGILI ,IMPIEGATI DI CONCETTO E ADESSO SONO ADETTI AMANZIONI DIRIGENZIALI,QUINDI CI VOGLIONO ALTRE ASSUINZIONI PER FARE IL LAVORO DI QUESTI PROMOSSI,MA NON CI SONO SOLDI QUINDI CI SI ARRANGIA.