Nonostante la campagna elettorale i partiti non sono chiari ne sui programmi e ne sui percorsi.
Acquazione grumense chiede: “Come si affronta la questione etica della privatizzazione delle risorse idriche a Grumo Nevano?”.
GRUMO NEVANO – E’ tempo di elezioni amministrative e il comitato Acquazione Grumese in questo periodo sente e legge che alcune forze politiche locali, in vista della campagna elettorale grumese, per l’elezione del sindaco, stanno inserendo generiche intenzioni sulla possibilità di uscire dalla privatizzazione delle risorse idriche.
Intenzioni seducenti che sembrano accomunare vari schieramenti politici. Su questo punto, evidentemente volutamente sono abbastanza generici e nessuno mostra di avere le idee chiare su come affrontare questa delicata questione. Ma nello stesso tempo nessuno si esprime chiaramente su come intende affrontare il problema delle risorse idriche e nessuno vuole dichiarare apertamente che l’acqua non è un bene negoziabile, ma è patrimonio di tutti e quindi privo di rilevanza economica.
La cultura politica della gestione delle risorse idriche va oltre la semplice gestione della cosa pubblica.
L’Associazione Acquazione grumense si chiede: “Quale partito o quale associazione o lista civica dirà in un programma elettorale che vuole più inquinamento, che reclama un amministrazione inefficiente, che promette di raddoppiare le tasse o è favorevole alla lottizzazione degli ultimi terreni liberi o che è favorevole alla privatizzazione dell’acqua? Nessuno!”
La realtà vera, secondo i responsabili di Acquazione grumense, è che i partiti, tutti, nessuno escluso, presentano programmi tra di loro molto diversi, ma poi finiscono per fare tutti cose simili.
“Partiti che chiedono o promettono cose simili e che esprimono nella prassi comportamenti molto diversi. Questo dipende dal fatto che la principale differenza tra le varie posizioni non è data dai programmi ne dalle ideologie bensi dalla cultura politica cioè l’insieme degli atteggiamenti verso la gestione della cosa pubblica, dei principi e delle regole etiche che li governano.(NDC)“
Per questo l’Associazione Acquazione grumense, ritiene che i partiti per far comprendere le loro proposte siano più chiari che nei punti specifici e indichino strade percorribili ma anche come si intende affrontare i punti programmatici che interessano la città e i cittadini di Grumo Nevano, ed in particolare chiedono: “in che modo si vuole affrontare la delicata questione etica della privatizzazione delle risorse idriche a Grumo Nevano”.
Grumo Nevano, 14 febbraio 2011