Eboli non merita di essere agli ultimi posti tra i comuni della provincia per l’utilizzo di energie da fonti rinnovabili.
SEL indica al Sindaco Melchionda e ai Consiglieri Comunali una serie di interventi urgenti per favorire le energie rinnovabile nel territorio cittadino.
EBOLI – Dopo l’iniziativa pubblica del 19 dicembre sulle energie da fonti rinnovabili, Sinistra Ecologia e Liberta’ continua a lavorare affinché anche ad Eboli si facciano scelte che rispettino l’ambiente, la salute ed il portafoglio dei cittadini.
A tale proposito SEL ha presentato le sue proposte all’Assessore all’Ambiente del Comune di Eboli nel corso di quell’incontro pubblico, senza però ricevere risposte adeguate; le stesse proposte SEL le vuole esporre al Sindaco Melchionda nell’incontro fissato per il prossimo 10 febbraio, così come nel prossimo incontro continueranno a spiegarle ai cittadini.
SEL ha presentato al Sindaco e a tutti i Consiglieri Comunali un pacchetto di proposte scritte con cui chiede:
- che anche il Comune di Eboli partecipi ai bandi nazionali ed europei per accedere a fondi che consentano di realizzare progetti finalizzati al risparmio energetico nelle scuole e negli edifici pubblici;
- che venga reso realmente funzionante lo “sportello energia” e che esso lavori per sensibilizzare i cittadini sull’utilizzo di energie da fonti rinnovabili e sulla possibilità di accedere a fondi finalizzati;
- che Eboli si doti al più presto di un regolamento per la concessione di permessi all’installazione di impianti fotovoltaici, prima che il nostro territorio venga completamente stravolto.
Sinistra Ecologia e Libertà continuerà nella sua azione propositiva fino a che riuscirà ad ottenere risposte concrete, ritenendo, tra l’altro, che la nostra Città non merita di essere agli ultimi posti tra i Comuni della provincia in questi settori.
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Qui di seguito la lettera che SEL ha inviato al Sindaco di Eboli Martino Melchionda e a tutti i Consiglieri Comunali.
AL SINDACO
AI CONSIGLIERI COMUNALI
EBOLI
Oggetto: Richiesta interventi urgenti – energie rinnovabili.
Come è noto, Sinistra Ecologia e Libertà, ha tenuto un pubblico dibattito sul tema delle energie rinnovabili lo scorso 19 dicembre 2010.
Lo scopo dichiarato è stato quello di contribuire ad una politica energetica comunale e territoriale condivisa e più efficace possibile a sostegno dell’economia del nostro territorio e più rispettosa possibile dell’ambiente.
Alle domande poste all’Assessore all’Ambiente del Comune di Eboli non sono state fornite, però, risposte chiare. Questo Partito, come unione di cittadini responsabili, chiede a chi amministra e a chi rappresenta tutta la città di Eboli in Consiglio Comunale di attuare i provvedimenti già approvati e di tener conto delle azioni concrete di seguito proposte:
1. Provvedere all’APERTURA IMMEDIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER L’ENERGIA, già deliberato un anno e mezzo fa (Delibera del Consiglio Comunale n. 49 del luglio 2009) e non ancora realizzato.
Esso aiuterebbe il cittadino a scegliere le modalità più adatte alle proprie esigenze per fornirsi di impianti di energie rinnovabili e di interventi ad hoc nelle proprie abitazioni per risparmiare consumi energetici.
Si tratta di un servizio a costo ZERO.
Ci sono fondi disponibili che non vengono utilizzati.
- Provvedere urgentemente alla STESURA DEL DOCUMENTO di “VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA” (V.A.S.), che deve obbligatoriamente accompagnare il Piano Energetico Comunale (P.E.C.), pena la sua invalidazione.
Allo stato, la Delibera con la quale è stato approvato il P.E.C. è una mera dichiarazione di intenti; è indispensabile, invece, che il Comune si doti di un VERO strumento di pianificazione e programmazione.
- DARE MANDATO ALL’UFFICIO URBANISTICO DI INTEGRARE IL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE secondo le indicazioni deL Piano Energetico Comunale, come previsto anche dalle Linee Guida Nazionali in Materia Energetica dello scorso settembre 2010.
E’ stato già deliberato un anno e mezzo fa (Delibera del Consiglio Comunale n. 49 del luglio 2009) e non ancora realizzato, nonostante il costo ZERO.
E’ NECESSARIO INDIVIDUARE UN RESPONSABILE TECNICO COMUNALE CHE CONTROLLI L’OPERATO DEI PRIVATI RELATIVAMENTE ALLE NUOVE NORME IN MATERIA DI RISPARMIO ENERGETICO IN EDILIZIA E CHE RELAZIONI PERIODICAMENTE SUI RISULTATI DEL SUO OPERATO.
- VALORIZZARE IL RUOLO DELL’ENERGY MANAGER, di cui il Comune di Eboli si è già dotato da circa due anni, per provvedere al più presto a PRESENTARE PROGETTI DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI SU TUTTI GLI EDIFICI PUBBLICI COMUNALI (scuole,uffici, biblioteca…) E PROGETTI PER ABBATTERE I CONSUMI ENERGETICI DEGLI STESSI EDIFICI, OGGI DA DUE A SEI VOLTE PIU’
ENERGIVORI DEL MASSIMO PREVISTO DALLE TABELLE NAZIONALI.
E’ urgente abbattere i costi ed eliminare lo spreco di danaro pubblico per il riscaldamento e il raffreddamento di edifici pubblici, come pure incamminarsi concretamente verso l’obiettivo del famoso 20-20-20 (riduzione del 20% del CO2, aumento del 20% del livello di efficienza energetica e del 20% della quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile) che il Comune di Eboli si è impegnato a raggiungere entrando a far parte del PATTO DEI SINDACI (Del. Cons. n 50 del luglio 2009).
E’ urgente provvedere all’elaborazione del PIANO D’AZIONE, per rendere concreto il cammino del nostro Comune verso l’obiettivo del 20-20-20 entro il 2020, come stabilito nella Delibera Consiliare n. 50 del 2009.
E’ indispensabile ed urgente partecipare ai Bandi Europei e Nazionali, che mettono a disposizione ingenti risorse finanziarie fino al 2013 per incentivare l’uso di fonti energetiche rinnovabili e pulite, in special modo per le regioni del Sud Italia, sempre in retroguardia rispetto al resto del Paese.
Occorre avere progetti coerenti con le indicazioni dei bandi e pronti prima possibile.
E’ stato pubblicato da qualche settimana un nuovo bando.
- Discutere del CONSUMO DEL SUOLO AGRICOLO PRODUTTIVO per rispondere con regole certe e lungimiranti alla richiesta sempre maggiore di riconversione di aree agricole a favore di impianti fotovoltaici a terra, che non possono essere immaginati in competizione con l’agricoltura della nostra piana del Sele, che merita ben altra attenzione e sostegno per un suo rinnovato sviluppo.
Sinistra Ecologia e Libertà condivide la preoccupazione di tante associazioni di cittadini e ambientalisti e ritiene che occorra privilegiare gli interventi sui tetti dei fabbricati agricoli e industriali, le aree marginali non produttive, le vecchie cave dismesse, le discariche esaurite, prima di concedere autorizzazioni di impianti al suolo, che ruberebbero “terra alla terra”.
Le energie rinnovabili possono dare un importante e duraturo sostegno alle attività produttive del nostro territorio, abbattendo i costi del consumo energetico in termini di energia di scambio sul posto: le speculazioni tese semplicemente a vendere l’energia comportano una sempre maggiore riduzione dei terreni coltivati e non favoriscono lo sviluppo e il benessere collettivo del nostro territorio.
E’ INDISPENSABILE APPROVARE CON URGENZA IL REGOLAMENTO CHE DISCIPLINI IL COME E IL DOVE E’ POSSIBILE INSTALLARE IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI.
- DARE CONCRETEZZA ALLA DELIBERA DI GIUNTA n. 362 del 21.10.2010, PERCHE’ UNA CORRETTA POLITICA ENERGETICA TERRITORIALE SI REALIZZA SOLO INSIEME AGLI ALTRI COMUNI RICADENTI NELLA NOSTRA STESSA AREA OMOGENEA.
I cittadini ebolitani si aspettano provvedimenti concreti in tutti gli ambiti di interesse collettivo da parte della propria Amministrazione Comunale. Siamo tutti molto preoccupati per la crisi economica e per il futuro della nostra città. Queste proposte nell’ambito dello sviluppo delle energie rinnovabili vogliono essere un contributo concreto di SEL per una buona amministrazione della Città e del suo territorio.
Sinistra Ecologia e Libertà continuerà a sollecitare l’Amministrazione Comunale e a vigilare su tutto quanto verrà o non verrà realizzato sul nostro territorio in campo energetico.
SINISTRA ECOLOGIA e
Circolo “La Sinistra” – Eboli
prima di arrivare a Sapri percorrendo la superstrada Agorpoli Sapri pochi metri dal mare e del centro abitato una intera collina coperta da pannelli fotovoltaici un cazzotto nell’ambiente. L’impatto ambientale è notevole ,visivo,e nocivo.Stiamo deturpando sempre di piu aree ed la superficie terrestre.Nessuno ha il coraggio di dire no basta voglio scendere dal tram del progresso sbagliato. Cazzo ma ci vogliono lauree in fisica-chimica che ci stiamo uccidendo sempre di piu è una strada senza ritorno.Bisogna educare la gente a cambiare stile di vita se vuole continuare a popolare il mondo.Per SEL tanti e molti sanno dei fondi europei disponobili,non siate ingenui stanno gia nascendo come funghi centrali fotovoltaiche nella piana del SELE, dove i vincoli le regole i vizie tutt’altro non tengono mconto di niente,il signor denaro fotte tutti e diventa la linfa del potere.
Per SEL continuate senza avvilirvi a divulgare e manifestare il vostro programma educate la gente che non sa.