Dissequestrati dal Tribunale del Riesame i beni riconducibili a Marco Campione e suo fratello. Oggi 2 gennaio 2011 alle ore 12 conferenza stampa.
Campione fu eletto nella lista Etica per il Buon Governo, successivamente è passato all’UDC e sostiene l’Amministrazione Santomauro.
BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del Consigliere Comunale dell’UDC Marco Campione, nel quale oltre ad annunciare una conferenza stampa per questa mattina, rende nota la notizia del dissequestro dei Beni della sua famiglia da parte del Tribunale del Riesame.
Il Consigliere Campione, come si ricorderà, fu eletto nella Lista di Etica per il Buon Governo, il Movimento civico fondato da Cecilia Francese e alla sua elezione precedettero una serie di polemiche che mettevano in evidenza la inopportunità della sua candidatura essendo egli figlio di Antonio Campione, ritenuto dagli investigatori, affiliato alla Camorra e in particolare al Clan del Boss Giovanni Maiale.
A quelle polemiche e alle conseguenti discussioni, circa l’opportunità o meno di candidare il giovane Campione, anche POLITICAdeMENTE ne prese parte dichiarandosi apertamente a favore di un suo impegno ritenendo avesse tutto il diritto di partecipare personalmente alle elezioni comunali, aggiungendo tra l’altro, che ove mai vi fossero delle colpe, sicuramente non potevano ricadere sui figli.
E’ chiaro che se il Tribunale del riesame ha adottato questo provvedimento, lo ha fatto valutando gli atti processuali e le controdeduzioni della difesa, e sicuramente il giovane Marco avrà potuto dimostrare, anche con i suoi redditi la consistenza patrimoniale di sua proprietà e del fratello.
Per il resto, non conoscendo gli atti processuali e quindi non potendo esprimere giudizi in merito, augurandoci che sia estraneo ad ogni addebito contestatogli, è opportuno che nel futuro si valutino i suoi comportamenti per quelli che saranno, rispetto alla sua vita politica pubblica, e di volta in volta giudicandoli, apprezzandoli o condannandoli senza applicare nessun retro pensiero, tuttavia è inevitabile, proprio per la funzione pubblica che Marco Campione ricopre, che sono valutabili anche i tratti di vita personale e quindi anche eventuali commistioni pubbliche e private o comportamenti di tipo familistici riconducibili al suo ruolo.
Per questo attenderemo la sua conferenza stampa perchè si chiarisca meglio e si spera definitivamente le sue vicende personali, giudiziarie e politiche.
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COMUNICATO STAMPA
del Consigliere Comunale Marco Campione (UDC)
Si invita la stampa alla conferenza stampa che si terrà domani mattina 29 gennaio 2011, alle ore 12, presso la casa comunale. Di seguito si riportano le notizie del dissequestro avvenuto due giorni fa da parte del Tribunale del Riesame e di cui si parlerà in conferenza stampa.
Il patrimonio di 17 milioni di euro, tra immobili, aziende agricole, autovetture e partecipazioni societarie era finito sotto sequestro preventivo lo scorso 5 gennaio. Secondo l’accusa, l’imprenditore Antonio Campione avrebbe tentato di intestare ai figli Marco e Adriano, oltre che ad alcuni prestanome, parte del tesoro per evitare eventuali indagini.
Dopo venti giorni il Tribunale del Riesame, sentite le parti, ha disposto il dissequestro. I sigilli erano scattati dopo una complessa indagine portata avanti dai militari del Gico del nucleo di polizia tributati della guardia di finanza di Salerno, al comando del tenente colonnello Antonio Mancazzo.
La misura preventiva, finalizzata alla successiva confisca dei beni situati soprattutto tra Eboli e Campagna, aveva riguardato in particolare due appartamenti, tre locali adibiti a deposito, un terreno, due auto, quattro società operanti nel settore immobiliare, due aziende agricole attive a Campolongo e relativi macchinari, partecipazioni in dieci società attive nel settore agricolo e immobiliare.
Ad Antonio Campione era stato contestato il reato previsto dall’articolo 12 del decreto legge 306 del 1992, ossia il trasferimento fraudolento dei valori. Nell’inchiesta della Procura di Salerno erano indagati anche i figli Marco e Adriano, oltre ad altre due persone che, con le rispettive consorti, risultavano essere intestatarie di alcuni beni, pur se formalmente estranee ai fatti contestati.
Il Riesame ha disposto il dissequestro perché i beni sono provenienti da attività lecite e imprenditoriali di Marco e Adriano Campione, dunque non riconducibili al padre Antonio. Quest’ultimo, inoltre, non risulta pregiudicato in quanto non ha alcuna condanna passata in giudicato. Marco Campione, consigliere comunale dell’Unione di Centro a Battipaglia, e il fratello Adriano sono stati difesi dall’avvocato Mario Murone di Roma.
Secondo il legale, il provvedimento assumerebbe una particolare importanza perché la magistratura di Salerno ha chiesto per quattro volte il sequestro preventivo degli stessi beni, e per quattro volte altrettanti giudici diversi hanno disposto il dissequestro. Dunque tali beni, per un totale di 17 milioni di euro, non sarebbe attingibile da misure di prevenzione o sequestri perché sarebbero il provento di attività imprenditoriali.
Battipaglia, 28 gennaio 2011