Continua la fuga della della Società Carrefour dalla Campania e dal Sud Italia.
Per la Struttura Carrefour del Centro Commerciale Maximall è previsto un ridimensionamento del 50% delle attività e la perdita secca di 50 unità lavorative.
PONTECAGNANO – Da quanto appreso in questi giorni dagli organi di stampa locale, il nuovo piano aziendale della società Carrefour, che andrà ad abbattersi sull’ipermercato all’interno del Centro Commerciale Maximall di Pontecagnano, prevede due preoccupanti conseguenze: cinquanta posti di lavoro a rischio ed un ridimensionamento delle attivitá del 50%.
Dopo aver progressivamente ceduto gli altri ipermercati del centro sud (Basilicata, Puglia, …Sicilia), dal 2009 l’abbandono della multinazionale ha riguardato anche la Campania, con le sue quattro sedi di Casoria, Marcianise, Capodrise e, appunto, Pontecagnano, che è stato, in ordine di tempo, l’ultimo a subire i tagli del gruppo industriale.
La struttura, nelle intenzioni dell’azienda, dovrebbe essere ridotta del 50% della superficie all’interno del centro commerciale (dagli attuali 8750 metri quadri, si scenderebbe a poco meno di 5mila).
La Federazione Salernitana del movimento politico Forza Nuova, si è mobilitata per la difesa dei cinquanta posti di lavoro. «Stiamo parlando – afferma il coordinamento provinciale del movimento – di lavoratori che dall’oggi al domani si troveranno senza lavoro, magari con un mutuo trentennale da onorare, e famiglie spesso monoreddito letteralmente in ginocchio”.
Questo è solo uno delle decine di casi che vedono la Campania preda di una emorraggia lavorativa mai conosciuta prima. Da un lato possiamo assistere al comportamento di multinazionali straniere totalmente prive di scrupoli se non per quanto concerne i privati interessi dei loro soci, dall’altro verifichiamo l’inconsistenza della politica regionale e nazionale che partecipa sì a tavoli sindacali, ma senza quella combattività consapevole, quello spirito necessario per difendere proficuamente i lavoratori.
Non bisogna essere deterministi, un modo per fermare la fuga delle multinazionali forse non è immediatamente individuabile, ma è sicuramente possibile evitare la disoccupazione di centinaia di persone. “Occorre – continua Forza Nuova – una legislazione nazionale e regionale rivoluzionaria mirata a restituire la centralità al lavoro: non è più accettabile che questo paese venga trattato come terra di passaggio da sfruttare ed abbandonare quanto migliori mete si intravedono all’orizzonte. Le multinazionali che investono e guadagnano grazie all’impegno di queste terre, a queste terre sono debitrici e se hanno voglia di andar via, non lo possono fare impunemente. Sabato 29 gennaio – concludono i militanti di Forza Nuova – saremo davanti al Centro Commerciale Maximall di Pontecagnano, per un presidio al fianco dei lavoratori Carrefour che rischiano il proprio posto».