E il Consiglio Comunale approva l’abuso edilizio “istituzionale” della Provincia

Il Consiglio Comunale del “giorno dopo” approva il progetto della Palestra del Liceo Scientifico già realizzata, ai limiti della legalità.

I “Palazzi si assolvono da soli, la “casta” si protegge. L’Amministrazione Provinciale non è nuova ad abusi istituzionali, lo ha fatto con la Casina Rossa e con la manutenzione delle strade. Si fa sempre cosi? Solo il dubbio è una condanna.

Palestra Liceo Scientifico Gallotta. I lavori sono iniziati a settembre senza permesso.

EBOLI – Si è tenuto un altro Consiglio del “giorno dopo”, nel senso che i provvedimenti che si sono adottati, sono stati presi in ritardo o meglio in sanatoria, e diciamolo francamente al limite della liceità.

Si è appreso, con somma meraviglia che l’approvazione del Progetto della Palestra del Liceo Scientifico “Gallotta” è avvenuta in ritardo rispetto alla realizzazione dei lavori, avvenuti senza autorizzazione. Lavori che sarebbero quasi alla fine e quindi realizzati abusivamente.

Il Consiglio Comunale, si è trovato di fronte ad un “abuso istituzionale” perpetrato dalla Provincia di Salerno retta da una maggioranza di Centro destra, guidata dal Presidente Edmondo Cirielli, tra l’altro ex Capitano dei Carabinieri.

Le giustificazioni possono essere tante e tutte riconducibili alla circostanza, che ci si trovi di fronte ad un’opera di interesse pubblico, e quindi derogare ai vari iter burocratici non è affatto un illecito, semmai una necessità, atteso che il Consiglio Comunale, non si è pronunciato nei tempi necessari (20 giorni fa), ma escludendo che la realizzazione di quella Palestra, avviene in deroga allo strumento urbanistico vigente, di qui la obbligatorietà del pronunciamento del Consiglio Comunale. Ma allora le regole che ci stanno a fare?

Palestra Liceo Scientifico Gallotta. Come si vede i lavori sono in una fase avanzata di costruzione, solo ieri il Consiglio Comunale ha approvato il progetto dell'Amministrazione Provinciale. Chi ha autorizzato la Ditta?

C’è da dire che l’Amministrazione Provinciale non è nuova a queste cose, lo ha fatto per i lavori della Casina Rossa a Campolongo, senza tenere conto dei lavori di manutenzione delle strade provinciali affidati ad una Cooperativa senza Titoli, e che addirittura si era iscritta all’albo dopo l’aggiudica, escludendo coloro i quali i titoli invece li avevano, salvo poi ad essere costretti al ripristino della legalità.

La seduta del Consiglio comunale, dopo la fase delle interrogazioni presentate tutte dal consigliere Gerardo Rosania (Sel) con l’ultima in particolare sulla Multiservizi s.p.a., a cui si è deciso di comune accordo di non rispondere in attesa del consiglio comunale monotematico proprio sulla Multiservizi, programmato per il 16 febbraio, si è passati ai punti all’ordine del giorno che non si riuscì a trattare nell’ultimo Consiglio Comunale, perché il dibattito fu assorbito dall’interrogazione dei Consiglieri Armando Cicalese e Antonio Petrone, che ponevano l’attenzione su probabili o presunte infiltrazioni camorristiche nel normale svolgimento dell’azione amministrative della maggioranza  di centro-sinistra.

In quella circostanza a seguito del dibattito che si sviluppò e che si concluse con la presentazione di una mozione da parte del Consigliere PdL Damiano Cardiello integrata da un’altra a firma del segretario del PD Salvatore Marisei, votata poi all’unanimità, non si discusse di altri argomenti affrontati, in quest’ultima seduta consiliare.

Il consiglio comunale all’unanimità ha approvato, in deroga, il permesso a costruire della palestra del Liceo Scientifico Gallotta. L’opera, interamente finanziata dalla provincia, come ha fatto rilevare lo stesso Rosania è già in fase di costruzione contestando quindi la gravità di dover approvare in consiglio comunale un permesso di costruire per un’opera di fatto già costruita (e quindi senza il relativo permesso) adducendo responsabilità all’Amministazione ma soprattutto alla Provincia.

Accuse anche da parte di Massimo Cariello che nel rimarcare il ruolo che ha avuto sia come Assessore provinciale prima che da semplice consigliere poi ha lamentato una scarsa collaborazione tra gli enti invitando a preoccuparsi più che delle sigle politiche dei problemi dei territori.  L’Assessore Cosimo Cicia e il presidente della commissione Urbanistica Francesco Bello hanno ricostruito l’iter con le relative date difendendo l’operato dell’Amministrazione comunale, che ha preferito approvare il PUA Fontanelle prima di procedere ad una deroga per la palestra.

Il Sindaco Martino Melchionda dal canto suo, nonostante le perplessità riguardo al merito specifico, rilevava come di fatto si trattasse di un atto che rispondeva più al carattere di una sanatoria, un condono, rispetto alla concessione di un permesso, come correttamente sarebbe dovuto avvenire.

Palestra Liceo Scientifico Gallotta.

In ogni caso Melchionda si è assunto la responsabilità di non aver bloccato la costruzione della palestra in difesa dell’interesse della collettività. Melchionda ne ha approfittato anche per lanciare stoccate a Cariello in quanto consigliere provinciale, ricordandogli e contestando allo stesso tempo, la scorrettezza istituzionale della sua maggioranza, nella circostanza della posa della prima pietra per il prolungamento dell’Aversana, tenendo completamente all’oscuro il Comune di Eboli.

Proprio sul tema della trasparenza e della condivisione si sono concentrati diversi interventi: e se Rosania ha rimarcato l’importanza del ruolo del Consiglio Comunale che per essere funzionale ha bisogno di maggiori informazioni, di maggiore condivisione e soprattutto di maggior margine di intervento in itinere; Cariello, oltre che lo stesso Rosania, ha inoltre chiesto una maggior frequenza nella convocazione dei consigli comunali con particolare attenzione a quelli monotematici sui temi importanti con lo scopo di favorire il dibattito e permettere ai consiglieri di poter realmente incidere concretamente su problemi, progetti e prospettive.

Sono state inoltre comunicate le nomine nelle società partecipate e dei revisori dei conti. Su richiesta di  Cariello, il Segretario Generale ha comunicato di aver già avviato le procedure necessarie per la verifica di presunte incompatibilità in base al regolamento comunale vigente. Lazzaro Lenza si è rammaricato per la scarsa considerazione delle donne non solo nella giunta e nel consiglio comunale ma anche nelle nomine nelle società partecipate chiedendo una modifica allo statuto comunale che va nella direzione di garantire un corretto equilibrio nella rappresentanza di genere (stabilito in un 1/3).

Tra le righe si segnalano i soliti screzi tra Cariello e gli esponenti del PD anche in relazione alle proteste del Segretario Provinciale del Nuovo PSI Antonio Fasolino nei confronti delle azioni del governo (sostenuto anche dal Nuovo PSI) e le solite divergenze tra le due componenti maggioritarie del PD con i contiani che a nome di Petrone prima e Marisei poi accusano più o meno velatamente, la mancanza di un adeguato livello di informazione e di condivisione su aspetti importanti della vita amministrativa.

Il prossimo Consiglio Comunale è convocato per il 16 febbraio e sarà dedicato alla Multiservizi. La discussione si preannuncia accesa e sicuramente emergeranno ulteriori divergenze interne al PD, tra le varie posizioni politiche, sempre più distanti tra loro, accentuate dalle vicende che riguardano la Multiservizi.

Ritornando al lavoro realizzato abusivamente e ascoltando l’excursus istituzionale tracciato da Cicia e Bello, appare che: in Luglio è arrivata la richiesta della Provincia per ottenere il Permesso a costruire la Palestra dello Scientifico; la Variante Urbanistica (PUA Fontanelle) è stata approvata in settembre; L’argomento è stato inserito all’O.d.g. in ottobre; i lavori per un importo a base d’Asta pari a € 645.682, sono stati iniziati in settembre, e sono stati realizzati in perfetto stile abusivistico: non esiste un cartello che indichi la ditta, il progettista, il direttore dei Lavori, il responsabile del Provvedimento, i responsabili del cantiere e della sicurezza, l’Ente appaltante, il numero e la data del Permesso a costruire.

Non c’era nessun pericolo per la l’ATI del Geom. Antonio Lanzara e De Stefano Salvatore, che si è aggiudicato l’Appalto se avesse iniziato i lavori nelle regole. Chi ha dato l’OK? Sono state riconosciute somme come anticipazione? Come ha superato tutte le procedure e tutte le altre autorizzazioni? Si opera così per tutti gli altri appalti?

Insomma non è un ottimo esempio per l’Amministrazione Provinciale di Salerno, non lo è nemmeno per l’Amministrazione Comunale e non lo è per il Consiglio Comunale, indipendentemente dalle motivazioni che attengono alla utilità dell’opera. Fa sempre cosi? Si spera di no. Solo il dubbio è una condanna.

Il “Palazzo” si assolve da solo, o meglio i “Palazzi” si assolvono da soli, la “Casta” si protegge, dando un pessimo esempio della legalità rispetto alle circostanze. Ci troviamo di fronte ad un abuso “istituzionale” di una gravità inaudita.

5 commenti su “E il Consiglio Comunale approva l’abuso edilizio “istituzionale” della Provincia”

  1. Sono contento solo per gli studenti e per l’immagine del liceo “Gallotta ” di Eboli.
    che le regole esistono ed esistono solo per i fessi Melchionda frequentatore di giustizia lo sa molto bene.Se un privasto onesto cittadino avesse evaso le regole amministrative avrebbe pagato caro e amaro tutto questo. Ma come volevasi dimostrare la macchina del sindaco Melchionda non funziona neppure per cose cosi banali. E allora arrivano gli avvoltoi dalla provincia che per motivi di pubblicita politica girano scuole ospedali ed altri enti dove attingere pubblicita per voti,tradotto poi in clientelismo e basta,in piu i prepotenti di turno vedendo una amministrazione cosi debole ed incompetente puo fare tutto quello che gli viene in mente, come comprarsi il territorio di Eboli e farsene cio che si vuole . Realta del genere gia ci sono ad Eboli vedi Pala-Sele ,cimitero,centro storico acquisti-ed abusi edlizi- continui per comprovendite,la citta mercato loc. Serra-capilli,non sono mai stati affrontate le vere problematiche della realizzazione tipo impatto ambientale- urbanistico,ripercussioni economiche territoriali,tipo fallimento di ditte individuali del centro ebolitano ,stessa cosa Autolet Cilento di San Nicola varco . Quanti guai in padella ha messo questra amministrazione e la precedente non è di meno. La cosa piu antipatica è che come è capitato su rai due ieri sera ad anno zero la telefonata di Masci in diretta per dissociarsi da Santoro e mandare segali di intimidazione è una vegogna, cosi anche questo squisito servizio di Admin non si puo dire oltyre altrimenti non imbavaglia Admin ,ma la burocrazia fatta di leggi a boomerang che vanno a quel servizio a chi alza il capo oltre il filo ,colui che osa.Questa è un’altra shoah quella del quotidiano ,quella di non poter dire di come stanno le cose perche la verita fa male e ti ritorcia contro. Solo la tua esistenza ti commisera di cio che sei costretto a subire,non non mi sento persequitato ,ma mortificato ed infelice ,umiliato per essere governato “comandato” da quattro str…zi ma istituzionalmente hanno i numeri per governare.Ma sotto sotto cova il marciume ,ricatti,traffici e compromessi. Questa è la nostra societa di merda.

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  2. siamo alle solite polemiche sterili che non portano in nessuna direzione se non quella della volontà di seminare come si suol dire “zizzania”. Ad avviso di chi scrive occorre concentrarsi su iniziative e progettualità POLITICHE e non scadere nelle deficienze di carattere gestionale che ai sensi del testo unico degli enti locali ricadono solo ai funzionari preposti. Dunque si inizi ad affrontare i veri temi di indirizzo POLITICO e solo dopo si farà il bilancio. Grazie

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  3. per ghino ,non ho capito niente di quello che lei ha detto.
    Replico che quando le persone vengono meno ai loro doveri ,morali etici ,politici ed istituzionali per motivi non legati alla salute ma forze occulte tipo potere superiore
    come la presidenza del consiglio o la camorra,debbono assolutamente abbandonare il campo perche incapaci o imbroglioni,ma sicuramente non hanno assolto al compito per il quale sono stati eletti per cui facciano spazio a forze nuove indipendenti e liberi da ogni potere politico.

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  4. Prof. Del Mese ho letto il suo articolo a proposito della palestra del Liceo
    Scientifico Gallotta di Eboli e volevo evidenzarLe che ancora una volta si è
    dimostrata l’incapacità dei nostri politici a livello provinciale e la scarsa
    presenza da parte degli amministratori a livello comunale. Mi spiego meglio la
    palestra realizzata che assomiglia ad un capannone industriale, non è stata
    realizzata secondo quanto era stato promesso dalle istituzioni provinciali, che
    l’avevano pure pubblicizzata qualche anno fa; ancora oggi può essere visionato
    sul sito del Liceo come doveva essere. In barba a tutte le regole, stravolgendo
    in toto tutto quanto presentato nel progetto di massima, è stata realizzata una
    brutta struttura che speriamo non faccia la fine di tutte le altre palestre
    scolastiche che vengono realizzate ad Eboli, in termini di spazio e dimensioni,
    senza tenere in debito conto il loro effettivo successivo utilizzo che non si
    deve fermare a quello puramente scolastico ma bensì a servizio delle società
    sportive presenti sul territorio comunale partecipanti a vari livelli anche ai
    campionati indetti dalle Federazioni Sportive Nazionali; questa è la colpa
    degli amministratori comunali a cui mi sento di addebitare che non hanno saputo
    far da “supervisori”. Certo oramai è fatta e sicuramente bisogna tenerla così
    ma spero però possa essere “sfruttata” al massimo per le attività sportive
    extrascolastiche presenti ad Eboli, di questo speriamo si farà carico anche
    l’amministrazione comunale pur non essendo il proprietario di fatto, e se c’è
    ancora tempo, di provvedere a quegli accorgimenti tecnici minimi per poi poter
    permettere che veramente si possa fare Sport nella nuova palestra nel miglior
    modo possibile anche da parte della stessa Scuola.
    Saluti
    Agata

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