Il Comune chiede la Medaglia al Merito Civile per l’eccidio di 41 martiri a seguito di un bombardamento “amico”.
Il Sindaco Auricchio scrive a Maroni per proporre al Presidente Napolitano una medaglia d’Oro ai morti dell’eccidio dei bombardamenti del ’43.
ROCCADASPIDE – Sa – Sono trascorsi 67 anni e le ferite per quelle vittime di quella guerra assurda non si sono ancora rimarginate.
Il dolore più grande è che quei morti sono stati causati da bombardamenti “amici”, nel senso che sono caduti sotto le bombe degli alleati, Inglesi e Americani, le forze di liberazione. A quel dolore si aggiunge un altro dolore, quello che a distanza di 67 anni ancora non vi è stato un riconoscimento e si è dovuti ricorrere ad una richiesta che sarebbe dovuta essere superflua.
L’attenzione per quella triste pagina della nostra storia, fatta di dittatura, di oppressione, di guerre, di miserie e di conseguenze negative di cui ancora oggi ne paghiamo le conseguenze, n on deve mai venire meno e il ricordo deve essere sempre vivo a futura memoria.
Il comune di Roccadaspide con una delibera del Consiglio Comunale ha inteso formulare un voto al Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, affinché proponga al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la concessione della medaglia al merito civile per l’eccidio di 41 martiri avvenuto il 19 settembre del 1943, a seguito di un’incursione aerea da parte di donne pilota anglo-americane, effettuata all’indomani dello sbarco alleato sul litorale di Paestum.
“All’unanime voto consiliare – si legge nella missiva del sindaco Girolamo Auricchio – aggiungo la mia personale preghiera di cortese e benevolo esame della richiesta, significando che l’atto invocato costituisce il meritato riconoscimento a questo ente che nella sua storia millenaria si è sempre distinto per laboriosità, senso civico e amor patrio, tanto da costituire un punto di riferimento per tutti gli altri comuni della Valle del Calore”.
Roccadaspide dunque non sfuggì alla tragedie della guerra, che causò morti ma anche la distruzione di case ed edifici pubblici.
L’elenco delle vittime, attinto dal registro atti di morte del comune e dall’elenco affisso nella Chiesa della Natività, è molto vasto e riguarda 41 decessi di adulti ma anche di bambini. A questi vanno aggiunti anche 67 cittadini rocchesi come risulta presso il Ministero della Difesa che diedero la vita sul fronte.
Insomma Roccadaspide ha dato un notevole contributo alla causa della Patria: l’ultimo, in ordine di tempo, risale al 1982, e riguarda Mario De Marco, che il 26 agosto morì nell’attentato delle brigate rosse a Pontecagnano.