L’acqua risorsa pubblica è una battaglia di civiltà, compromessa da affaristi vecchi e nuovi che sull’acqua vorrebbero speculare.
Appello di AcquAzione Grumese a tutte le forze politiche di Grumo Nevano per inserire nei loro programmi la questione della privatizzazione delle risorse idriche.
GRUMO NEVANO – NA – Le elezioni amministrative di primavera si avvicinano e i partiti e le coalizioni sono tutte protese nella scelta dei candidati da contrapporre al Sindaco uscente di Grumo Nevano Fiorella Bilancio. Di questi tempi se ne vedono di tutti i colori e si delineano alleanze vecchie e nuove, così come altre si archiviano o si sconfessano. Il passo successivo a questa fase sarà (almeno si spera) quello di stilare programmi che intercettino quanto piu voti è possibile.
Nella fase della stesura dei programmi si inserisce l’appello del comitato AcquAzione Grumese che si rivolge a tutte le liste, a tutti i candidati sia a sindaco che a consigliere comunale e a tutte le coalizioni di inserire nei loro programmi la questione della privatizzazione delle risorse idriche a Grumo Nevano.
Il Comitato propone a base di un eventuale progetto quello che è alla base della relazione dell’avvocato Montalto consegnata alla Prima Commissione Consiliare, verso la mettà dello scorso anno, che illustra tutte le motivazioni a sostegno dell’iniziativa che vuole si indichi che la risorsa acqua non è un bene oggetto di speculazione ma un bene comune.
La sfiducia sul Bilancio subita dall’amministrazione non ha permesso di dare seguito a questo lavoro tessuto con infinita pazienza dal comitato insieme a tutto l’arco costituzionale del Consiglio Comunale di Grumo .
Ma, indipendentemente da tutto, in una Grumo Nevano presa dalle elezioni, si fa strada sempre più insistentemente la voce che attribuisce a volontà ben precise affinché tutte le forze politiche evitino di inserire nei loro programmi e nei comizi elettorali la parola “privatizzazione delle risorse idriche”.
Il Comitato AcquAzione Grumese si augura e ce lo auguriamo anche noi, che quella voce sia solo una cattiveria e sia del tutto infondata, sperando al contrario che si prenda in considerazione il problema dell’acqua come risorsa pubblica, anche alla luce delle ultime sentenze della Corte di Cassazione, ma soprattutto per affermare una battaglia di civiltà che rischia di essere compromessa da affaristi vecchi e nuovi che sull’acqua vorrebbero speculare.
La battaglia sull’acqua pubblica vede a capo di questa protesta oltre che Beppe Grillo anche sacerdoti e preti, e tra questi Padre Alex Zanotelli che ha intrapreso una vera e propria crociata contro la privatizzazione.
Si ricorda che a Grumo Nevano come in tutte le città italiane sono state raccolte delle firme (circa 1400) a sostegno dei referendum sulla privatizzazione delle risorse idriche e che i partiti e le liste occorra che ne tengano conto …….
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