Negato l’accesso dei bambini stranieri allo Scuolabus: L’ennesimo scandalo a Pontecagnano Faiano.
Il Partito Democratico solleva il problema ed investe il Sindaco Sica e la sua Amministrazione a risolverlo.
PONTECAGNANO – Appena si è venuti a conoscenza della notizia immediatamente si è levata una vibrata protesta, che fortunatamente è arrivata da tutti gli ambienti. La motivazione era quella che la retta mensile non era stata pagata nei termini. In effetti è vero che bisogna osservare le regole, ma spesso quelle regole devono essere elastiche, atteso che si tratta di bambini, tra l’altro appartenenti anche a famiglie svantaggiate, ma che comunque tutti i giorni per raggiungere la scuola devono in ogni caso utilizzare lo scuolabus. Non ci sarebbe stato niente di male concedere un deroga per qualche giorno.
Allo stesso modo i membri del direttivo del Pd di Pontecagnano Faiano che hanno appreso l’incredibile notizia, che ad un numero imprecisato di bambini di nazionalità straniera, residenti in località Magazzeno di Pontecagnano Faiano, è stato negato l’accesso al pullman che avrebbe dovuto condurli a scuola. Ciò a causa del mancato rinnovo, da parte delle rispettive famiglie, dell’abbonamento, hanno immediatamente azionato tutte le loro risorse per cercare di sollevare il caso e portarlo nelle sedi opportune per risolverlo subito ed eliminare ogni frainteso.
Le ragioni per cui i genitori di suddetti studenti non hanno provveduto all’acquisto della tessera in questione risiede nel fatto che essi, sprovvisti di mezzi propri, né avvantaggiati da trasporti pubblici efficienti che colleghino la fascia costiera al centro cittadino, siano stati impossibilitati a raggiungere dapprima l’Ufficio Postale e poi il Municipio per saldare la retta.
La loro proposta di provvedere al pagamento direttamente sullo scuolabus non è stata accolta, pertanto i dirigenti del partito hanno deciso di formulare all’Amministrazione Sica il seguente appello:
“Un Governo che non si preoccupa degli ultimi non è un buon Governo. Desta quindi scalpore che la richiesta di un gruppo di persone economicamente svantaggiate non procuri nel sindaco Sica, che inneggia sempre al suo gran cuore, l’attenzione che merita. L’intera Amministrazione si interessi, quindi, alla risoluzione del problema e non consenta mai più che ad uno o tanti bambini, indipendentemente da dove essi provengano, non siano riconosciuti i più importanti diritti: allo studio, all’eguaglianza ed alla dignità“.
Il Pd informa, inoltre, i cittadini che proprio per scongiurare il ripetersi di tali vergognosi “incidenti” ed allo scopo di programmare nuove ed importanti iniziative sul tema dell’immigrazione, sarà costituita a breve la commissione “Politiche sociali”. Il progetto si avvarrà del sostegno della federazione provinciale del partito e degli operatori sociali.
Sicuramente Pontecagnano non è una città inospitale e i suoi cittadini non sono razzisti, così come lo stesso Sindaco, per come possa essere giudicato negativamente dal punto di vista politico, di certo è persona generosa e sensibile rispetto a queste problematiche, che non debbono mai prendere pieghe razziste.
Sicuramente l’episodio è un episodio isolato e forse interpretato anche in maniera esagerata, da chi era preposto alla vigilanza e al controllo dello scuolabus, ma una cosa è certa non dovrà più verificarsi.
Ciao Massimo, rinnovo i miei complimenti per il tuo blog. Mi chiamo Gianni Sorgente e scrivo sul Roma cronaca di Salerno, volevo inviarti questa lettera di risposta a quanti hanno fomentato l’idea di vivere in una città di razzisti. Grazie
Cari amici e amiche,
è storia di questi giorni, la vicenda che ha coinvolto un bambino rumeno ed un autista di scuolabus. Vorrei poter esprimere un pensiero personale dopo aver seguito la vicenda da vicino.
Iniziamo col dire che non c’è stato nessun episodio di discriminazione razziale, i genitori per mancanza di tempo non avevano pagato il ticket di abbonamento (ricordiamo che si tratta di braccianti agricoli). A quanto pare il signore dell’autobus aveva una prima volta trasportato il bambino pur senza ticket a scuola mentre la seconda no, per mancanza reiterata dello stesso ticket, queste sono le voci dei parenti del bimbo. Ma la domanda nasce spontanea : secondo voi l’autista ha fatto il proprio dovere? Secondo voi è probabile che lo stesso autista per mancanza di assicurazione, non abbia voluto prendersi ulteriori responsabilità?Al posto dell’autista cosa avreste fatto?
Dall’altra parte si parla di un bambino che non voleva andare a scuola e di genitori che si disinteressano alla vita scolastica del figlio,ma in generale di un bimbo lasciato al proprio destino, perchè probabilmente gli stessi genitori vengono presi dal troppo lavoro. Ci sono poi persone per bene a Magazzeno, che invece vogliono un cambiamento radicale per quella zona di Pontecagnano Faiano (Magazzeno),sicuramente abbandonata, triste e solitaria, che non vede da anni una prospettiva di crescita, ecco credo sia questo il dato da considerare, cosa si vuole fare per Magazzeno? La consideriamo ancora una parte della nostra città? Ma questo è di sicuro un altro tema che da anni assilla questo comune.
Ora, ritornando al fatto del bambino, dico prima di dare giudizi e sentenze e questo vale per tutti noi, vogliamo valutare e capire bene la situazione? Ieri leggevo locandine che parlavano di un comune risvegliatosi improvvisamente xenofobo e non capace di accogliere gli stranieri.
Qualche filosofo nostrano ha addirittura ripescato la triste storia del nazismo e delle leggi razziali, per cortesia quello è un capitolo che non ci riguarda. Pontecagnano Faiano, lo ripeto: è una città civile ed in più di un’occasione lo ha dimostrato!!!!!
Giovanni Sorgente
Caro Gianni,
ho immaginato vi fossero state delle incomprensioni e poi magari c’è stato anche chi ci ha marciato su, in certi casi si deve essere accorti. In generale, per mia scelta, pubblico integralmente i Comunicati stampa, tranne che aggiungere qualche breve commento, ma non sempre. Al comunicato stampa del PD ho aggiunto il primo e i due ultimi capoversi, ed in tutti e tre si comprende come la penso, così come penso che quando veramente si crede in qualcosa si va anche contro corrente e magari oltre il proprio dovere. Del resto da qui a dire che Pontecagnano, i suoi abitanti o la sua amministrazione sono tutti razzisti ce ne passa. Questa è una storia semplice e drammatica al tempo stesso, dentro c’è sicuramente il disagio, il bisogno, l’emarginazione, ma ci sono anche le regole e c’è anche chi ne approfitta di quel disagio, ma una cosa dobbiamo tenere conto che si tratta di bambini. Su di loro non deve mai pesare il disagio specie nelle risposte che le società civili e moderne devono sapere dare, altrimenti si corre il rischio di allevare odio e ribellione.
Gianni, lo dico perché capisco che lo pensi anche tu: Una società moderna si misura per come si relaziona con i giovani, con i diritti sociali, con gli anziani.
Grazie del tuo intervento e soprattutto grazie per i complimenti.
Con affetto Massimo Del Mese