Si faccia un’indagine sugli ultimi 20 anni per vedere chi ha costruito, su quali terreni, se ci sono stati passaggi di proprietà dei suoli e se le scelte urbanistiche sono state guidate.
Per Cicia, non ci saranno scelte calate dall’alto. Non avverrà quello che è successo negli anni ’80. Quei tempi sono fortunatamente finiti e qualcuno fa finta di non rendersene conto.
EBOLI – Il dibattito politico in Città si fa sempre più rovente. Le questioni, come al solito, girano sempre intorno agli stessi problemi. Purtroppo è inevitabile. Quando si fanno determinate scelte, si muovono interessi, e anche quando si ritiene che le scelte siano state fatte alla luce del sole e si siano osservate tutte le procedure si possono muovere accuse, avanzare sospetti, individuare imbrogli. Tutto è comprensibile, ma le cose non si devono mormorare, semmai denunciare con solide prove alla mano.
E così da tempo ormai siamo abituati alle continue accuse che la maggioranza si fa addosso. Accuse che muovono sospetti intorno ai PUA: quello di Santa Cecilia, di Sant’Andrea, di Fontanelle. I PUA altri non sono che l’attuazione definita degli Strumenti Urbanistici, strumenti che sono stati spesso indicati come veicoli di affari. Affari portati avanti come loro stessi dicono: “da loschi individui che si aggirano nel Palazzo Comunale“.
Sono mesi che POLITICAdeMENTE chiede e a gran voce di indicare con precisione fatti, luoghi, circostanze. Non vi sono state risposte, ma puntualmente le accuse e i sospetti si reiterano, fino a chiedere in Consiglio Comunale che si faccia chiarezza sui passaggi di proprietà dei terreni per comprendere se le indicazioni di piano abbiano seguito scelte guidate.
In questa Città ci vuole poco per individuare le aree e i relativi proprietari, così come ci vuole poco per individuare negli ultimi 20 anni quali insediamenti urbanistici si sono realizzati e con quale intensità e chi li ha realizzati.
Le aree in linea di massima sono individuabili, nella zona di S. Andrea, in quella di Fontanelle, a Santa Cecilia, a Cioffi e altre cose sparse su tutto il territorio comunale.
Basta fare una ricerca all’ufficio tecnico per avere l’elenco delle Concessioni e dei Permessi rilasciati negli ultimi 20 anni, per vedere chi sono i titolari, per sapere chi ha costruito. Basta poi fare un’altra ricerca attraverso un certificato storico 30ennale, per vedere quanti passaggi ci sono stati sui terreni inclusi nelle aree edificabili, per rendersi conto se ci sono state speculazioni su quei suoli. Poi basterebbe un piccolo controllo finale per vedere gli stabili in testa a chi sono stati accatastati ed in ultimo chi sono stati gli acquirenti finali e controllare negli atti da chi sono pervenuti i beni.
Questa ricerca è indispensabile per conoscere se ci sono stati speculatori, chi sono e se veramente hanno approfittato o magari hanno fatto prevalere loro ruoli istituzionali per indirizzare eventuali speculazioni edilizie. In questo modo si va incontro alla richiesta legittima avanzata in Consiglio Comunale.
Sulla base di queste polemiche infinite e per fare chiarezza sulle scelte urbanistiche adottate, a fronte delle polemiche e delle insinuazioni veicolate attraverso gli organi di informazione, specie nelle ultime ore e provenienti anche dall’interno della maggioranza consiliare, è arrivata la replica dell’assessore Cosimo Cicia che a tale proposito è particolarmente sferzante: “Coloro che oggi sono alla ricerca di una inutile visibilità perduta, sono gli stessi che per molto tempo hanno tentato di impedire o di rallentare il processo di intervento urbanistico sull’area. Evidentemente qualcuno crede ancora di esser padrone dell’area, tentando di imporre scelte o di frenare la libertà dei cittadini di partecipare alle scelte pubbliche. Quello che è successo negli anni Ottanta è una prassi da cancellare, qualcuno finge che il tempo non sia passato e tenta ancora una volta di impossessarsi del processo decisionale dei cittadini. Quei tempi sono fortunatamente finiti, oggi il Comune si muove sulla strada della condivisione con la comunità senza privilegiare interessi di parte”.
Cicia pur senza fare nomi lascia intendere senza equivoci a chi è indirizzata questa sua replica. Senza tema di smentita i destinatari, tenuto conto che si tratta del PUA di Santa Cecilia, sono l’ex Ministro Carmelo Conte e suo nipote Salvatore Marisei, atteso che per anni si è considerata la contrada di santa Cecilia un “Feudo” incontrastato della famiglia Conte, insidiata negli ultimi anni da altri ed inispecialmodo Pierino Infante, che in quell’area risulta essere sempre il primo eletto.
La nota inviata da Cicia, indipendentemente da ogni tipo di valutazione, informa che la Giunta comunale di Eboli ha adottato il Piano Urbanistico di Attuazione (PUA) Santa Cecilia. Dopo la suddivisione in ambiti dell’area di intervento, ora è finalmente chiaro il progetto delle opere da realizzare e degli interventi da apportare. La programmazione prevede, tra le altre cose, due ipotesi concrete di sviluppo dell’area, sia in termini abitativi, sia in termini di opere pubbliche.
Il progetto, summa capita, prevede la realizzazione di 220 nuovi alloggi, capaci di ospitare a Santa Cecilia 616 nuovi residenti, mentre in relazione al piano delle opere pubbliche e delle attrezzature per la fruizione collettiva, il progetto indica un’area di intervento di 3 ettari.
Per l’Assessore all’Urbanistica anche se sono state già individuate alcune priorità della zona, come gli uffici comunali, una chiesa e la realizzazione di una piazza che sostituisca quella il cui spazio è stato in parte utilizzato per la rotatoria lungo la Strada Statale 18, l’Amministrazione comunale ha lasciato un ampio spazio per la definizione degli interventi pubblici che attraverso la logica del coinvolgimento attivo dei cittadini si arriverà a scelte urbanistiche condivise, per garantire risposte concrete alle esigenze delle diverse aree della città.
In questa ottica, secondo Cicia, si arriva anche alla definizione di interventi concreti da realizzarsi in tema di strutture e di opere pubbliche per i cittadini che saranno attuati solo dopo il confronto e la partecipazione delle comunità locali, le quali in questo modo parteciperanno attivamente ai processi di ogni scelta.
“Abbiamo introdotto, ma non è la prima volta per l’Amministrazione comunale di Eboli sotto la guida del sindaco Melchionda, il criterio della partecipazione della comunità alle scelte strategiche per il territorio – sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Cosimo Cicia -. Non ci saranno scelte calate dall’alto, né decisioni assunte in contrasto con le esigenze del territorio. L’intera comunità dei residenti è chiamata a partecipare alle scelte strategiche, perché si tratta di scelte di tutti che vanno ad incidere sulla vivibilità quotidiana collettiva”.
C’è da scommettere che non finirà qui. Le spiegazioni di Cicia sicuramente non sono soddisfacenti per Carmine Campagna, Salvatore Marisei, Antonio Petrone e Armando Cicalese che a loro modo chiedevano chiarimenti su alcuni atti Amministrativi, anche se poi si sono spinti ben oltre. Sarebbe interessante sapere come la pensa il Vice Sindaco Antonio Conte, che molte di quelle scelte le ha condivise partecipando alle Giunte, e sarebbe interessante sapere da tutti loro, che evidentemente per avanzare sospetti hanno più di qualche prova, quali sono le speculazioni e chi le sta portando avanti, ma anche chi è compromesso e soprattutto se dietro la sfiducia del capogruppo Campagna vi sia un’azione di difesa di eventuali interessi del gruppone capitanato da Vincenzo Rotondo, Alfonso Cillo, Mauro Vastola, Roberto Palladino, Tarcisio Di Cosmo, Pasquale Salviati, Cosimo Marotta, Mauro Del Masto, Pietro Mazzini.
Sarebbe interessante sapere se dietro i sospetti ci sono fatti concreti, e se dietro le azioni politiche si nascondono atti poco chiari. A fare le domande per avere risposte chiare siamo noi. Le aspettiamo.
Gentile Massimo,
condivido le tue osservazioni, e sono certo che l’Assessore Cicia, invece di sparlare, provvederà a fare quanto da te richiesto, essendo il titolare delle delega all’Urbanistica e all’Edilizia privata.
Non è questo il luogo di una polemica tra me e lui, per cui non insisto sul punto.
Ma vorrei elencare i fatti:
1. l’ufficio preposto predispone uno schema di suddivisione degli ambiti tra zone edificabili e zone sature;
2. sorge un dubbio sui diritti edificatori di alcune aree per i quali l’ufficio non riesce a determinarsi;
3. fatto unico, rispetto agli altri PUA, si apre un sub-procedimento, di ascolto dei privati proprietari di queste aree per addivenire ad una soluzione;
4. a seguito di questa interlocuzione, la giunta esamina la proposta definitiva, di suddivisione dell’ambito e determinazione dei diritti edificatori dei proprietari;
5. si riunisce la maggioranza ed esamina il PUA;
6. io, il Vicesindaco e pochi altri Consiglieri, contestiamo l’assenza nel PUA di ogni indicazione sulla urbanizzazioni primarie (reti e sottoservizi) e secondarie (scuole, centri sociali, edifici comunali, chiese, etc.), previste dal PRG, ma non dal PUA che genericamente parla di 3 ettari da destinare ad attrezzature di pubblica utilità;
7. l’Assessore Cicia ribadisce che la individuazione delle predette urbanizzazioni avverrà da parte dei proprietari che presenteranno i progetti;
8. gli facciamo notare che è competenza del Comune procedere in tal senso, a tutela degli interessi dei cittadini non proprietari di aree edificabili, perchè i privati proprietari tenteranno, del tutto legittimamente, di massimizzare i loro benefici;
9. si concorda, prima di approvare il PUA in Giunta definitivamente, di ascoltare i cittadini nell’incontro pubblico pubblico organizzato dal PD per il giorno 22.12.2010. Cicia garantisce la sua presenza;
10. all’incontro l’Assessore non partecipa;
11. dopo alcuni giorni il PUA viene approvato in Giunta con l’impegno di acoltare i cittadini in seguito;
12. sull’approvazione del PUA non viene fatta una conferenza stampa da parte dell’Assessore per informare tutti i cittadini, cosa avvenuta per tutti i precedenti PUA.
Vedremo come l’Assessore intenderà garantire ai cittadini gli spazi di partecipazione che con enfasi richiama nella sua nota.
Resto disponibile ad approfondire la questione dei PUA in generale sul tuo blog se vorrai ospitarmi.
Grazie
Ma voi penate veramente di fare i grandi politici e prenderci per il naso?
E tu Salvatore pensi di rendere un servizio a Eboli, con il tuo linguaggio pieno di messaggi? Noi percepiamo che la politica che fate è molto sporca e che è molto interessata. Se non è così e me lo auguro, ce lo dovete dimostrare.
Admin vi ha fatto delle domande, perchè non rispondete?
Che faccia tosta. La legalità e quant’altro. rispetto ai pesci in faccia che vi buttate continuamente, gli ebolitani come fanno a sopportarvi. Noi a Battipaglia non stiamo messi meglio, ma grazie a dio non c’è Conte. Ha fatto il suo tempo e poi non è credibile e non sono credibili quelli che lo sostengono ancora.
Sicuramente l’articolo è interessante ma è anche vero che le risposte sono scontate, se poi dobbiamo berci tutto perche non funziona nulla allora lasciamo le cose come stanno.
Ma negli ultimi anni Cicia dove stava dove viveva e dove vive,forse non è un alleato dei vassalli del feudo nell’attuale giunta.
bello descrivere come indagare per svelare eventuali responsabilita penali e politiche,ma per attuarle ci vuole solo una cosa “la buona volonta di farlo” e non apsettare che qualche privato si faccia avanti con fondi propri sarebbe costosissimo e alla fine si beccherebbe una contro denuncia.
Il guaio è che esiste l’impunibilita della cosa .Ad Eboli specchio dell’ Italia ,l’assessore di turno nel commettere eventuali speculazioni privati sfociando nell’illegalita piu assoluta sa che comunque ,se viene scoperto non paga nulla. Ad Eboli ci vorrebbe una sanatoria almeno di trenta anni ,ma con sanzioni dure cercando di riparare in parte i danni fatti. Ma il mguaio e che se un cittadino qualsiasi non paga una semplice multa ,va incontro a una crescita smisurata di sanzioni amministative e penali ,invece loro niente.
La cosa piu interessante quali sono gli esperti comunali che sanno come si costruisce una citta ? gli stessi che hanno ucciso eboli con il suo centro storico. La localita Santa Cecilia è un aborto urbano non ci sono piani urbanistici che tengono è una crescita smisurata di abusivismo nel feudo che fu. Ma di stupor de mundi c’è ne uno solo che rese bello ,interessante e ricco il suo impero con grandi opere pubbliche. Gia ma il padrone di cui parliamo non gli interessa il feudo e i sudditi ma solo il suo tesoro” vedi spazio ferrovia statale in loc. Santa Cecilia “li regole di urbanizzazione non sono mai esistite.
Quindi di cosa parlono costoro.?
P.S.Ma l’ufficio tecnico comunale non è adetto ai controlli sui progetti prima di approvarli?
E’ tutta una catena,nessuno si sposta ,tutto è in uno equilibrio statico lacerante,come in un incantesimo .
Non me la sento di sprecare energie per qualificare questi soggetti perciò userò solo due aggettivi……………. sfacciati e senza ritegno.
Battipaglia , condivido pienamente quanto detto da Rodolfo, è avanti almeno di dieci anni rispetto a noi pur avendo le sue difficoltà.
Non capisco come oggi i cittadini non si rendono conto da chi siano amministrati con tutta l’informazione che c’è.
Saluti
Da quello che mi fai capire CARA cicirinella, nn sai cosa significa fare politica in modo sporco………………accusando Salvatore Marisei.
I msg purtroppo x te , da quello che leggo nei tuoi molteplici post nn li puoi capire, PERCHE’ PURTROPPO X TE NN LI VUOI CAPIRE…
Forse purtrppo x te nn hai mai avuto modo di parlare con Il segr. del P.D. Marisei, che può, come tutti gli esseri umani avere molteplici difetti ma nn sicuramente quello che adduci TU.
Ed a differenza tua si espone in prima persona………….. E bello parlare di politica nell’anonimato……………………questo è il vero problema.
Spero che gente come Marisei continuino a fere politica, altrimenti x la maggior parte degli Ebolitani sarà sempre peggio.
P.S. Ho molte volte criticato il fare politica di alcuni personaggi che fanno capo al Segr. del P.D. xò in questo caso nn mi sembra proprio opportuno.
Date la colpa all’On Conte che a quanto mi risulta nn fa + politica attiva dal 1993, mentre da quello che voi volete far capire altri nn ne hanno responsabilità :
1) Il Fortunato on. cardiello che ancora nn ho capito cosa ha fatto nella sua carriera politica….(Attuale Senatore)
2) Cariello ass. x 10 anni e poi consigliere provinciale…………………
E’ gente come voi vuole far credere agli Ebolitani che le cause del malessere cittadino siano imputabili a Camelo Conte ed ai suoi nipoti……………………..
che poveri che sieti in tutti i sensi. Fate in modo di farvi deridere (con il vostro modo di fare e parlare ) da TUTTI.
Fate qualke cosa di utile e produttivo, siete un cattivo esempio x i giovani, MI FATE QUASI VERGOGNARE DI ESSERE NATO AD EBOLI………………
Eboli è una città morta. Cariello dice che non si vede una gru alzata da 10 anni. Ha ragione. Sono convinto che se avesse vinto lui si sarebbe attivato in tal senso. Se è tutto fermo e le aree sono quelle che ha indicato Admin, è facile risalire ai proprietari. Invece di parlare politichese, perché non si fa questa indagine degli ultimi 20 anni? Possiamo sapere chi ha speculato alle spalle degli ebolitani?
Cari e gentili lettori e commentatori, perchè non ci poniamo il problema di chiedere agli stretti interessati e mi riferisco ai consiglieri indicati nell’articolo “Campagna – Marisei-Petrone e Cicalese” cosa ne pensano veramente loro, a parte la precisazione di Marisei che è tendenziosa e priva di elementi di merito validi. Ritengo che non avremmo risposte esaustive e neanche un benchè minimo orientamento di programma propositivo. Dunque bene ha fatto l’Assessore Cicia ad andare avanti superando brillantemente le sterili polemiche di chi non riesce a rappresentare i messaggi inviati da chi, purtroppo per Lui, oggi non ha più la bacchetta magica socio-politica.
Hai ragione Prometeo, sono sfacciati e senza ritegno. Ci trattano veramente come se avessimo l’anello al naso. Sono solo interessi. Poi se si tratta di santa Cecilia è come aver dato uno schiaffo a Conte, peccato che suo nipote si presta, ma ormai per lui non c’è più speranza, si è perso. Non è più credibile.
L’Assessore Cicia parla, secondo me, senza ritegno di un metodo,adottato da parte dell’Amministrazione Comunale, nelle scelte strategiche per la città condiviso con la comunità. Ho aggiunto senza ritegno in quanto non riesco a capire quale condivisione ci sia stata nell’ipotesi di progetto variato rispetto al piano originiario sul secondo svincolo autostradale (vedi nota del 28/09/2010 sul sito del Comune di Eboli; su questo senza l’azione del Comitato di quartiere di Serracapilli si sarebbe proceduto a far realizzare un opera permanenete e strategica per la città senza nemmeno far sapere alla comunità in quale direzione si è mossa l’amministrazione); sul fotovoltaico sembrerebbe che nemmeno la maggioranza avrebbe saputo di questo accordo con il Comune di Salerno per la realizzazione di uno degli impianti più grandi del meridione; sui diversi PUA sembrerebbe siano strumenti per raccogliere consensi di qualche consigliere che per ora è seduto nei banchi dell’opposizione.
P.S. A Marisei voglio dare se mi permette un consiglio dal contenuto e dai toni usati dall’assessore Cicia perchè non invita lo stesso in qualità di consigliere comunale (o invita il Sindaco a farlo) a riferire in procura di “Quello che è successo negli anni Ottanta” così come ha fatto il Sindaco nei confronti dei consiglieri Cicalese e Petrone.
Saluti Anonimo
Anonimo condivido in toto quello che dici, negli anni ottanta c’è stato malaffare……………..vada alla procura a denunziare il tutto Cicia è davvero poco……………………. boh meglio quelli di 20 anni fà a questo punto……………
Cicia denunzia il tutto, chi meglio di te in qualità di attuale assessore all’urbanstica…………….
Cicia papà nella sua ignoranza si faceva consigliare bene da ki ne capiva di + tu da chi ti fai consigliare ?
Spero, purtroppo, che a causa di persone come te vinca al piu presto il centro destro così nn ti daranno mai più la possibilità do parlare…………………
E’ mai possibile che ogni volta che ad Eboli si cerca di far muovere economia c’è sempre qualcuno che puntualmente vuole ostacolare? il buon Marisei bene farebbe ad interessarsi di politica e la smettese di essere il megafono di altri. Bene ha fatto l’amministrazione ad andare avanti.
Mi rifaccio solo all’ultimo articolo condividendo tecnicamente e quasi in toto quanto espresso dal consigliere Marisei, l’economia che verrà a crearsi con l’approvazione dell’attuale PUA interesserà quasi esclusivamente le aree sature (grande passo in avanti da parte dell’Amministrazione) ma la vera edificazione (di conseguenza economia), quella che garantisce l’urbanizzazione e la creazione di un tessuto architettonico tale da produrre di conseguenza uno sviluppo socio-economico della zona, quello, credo sia tutt’ora minato dalla poca redditività degli investimenti “grazie” alla limitazione evidente (220 alloggi su una estesa superficie) posta dallo strumento urbanistico.