Parisi: “Le opere trionfalmente annunciate sono state deliberate dalla Giunta di centro sinistra!”
Feola: “E’ vero, alcuni progetti erano già stati avviati, ma li abbiamo trovati fermi al palo, bloccati”.
E mentre la Giunta Provinciale cincischia De Luca aggrega UDC e MPA, mette nuove opere in cantiere e riscuote successi su successi.
SALERNO – La Giunta Provinciale pensando di concorrere in efficienza ed operosità con il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, ha reso noto l’elenco delle opere pubbliche deliberate e finanziate, senza curarsi che la maggior parte di esse fossero state già opportunamente programmate e deliberate dalla Giunta di centrosinistra guidata da Angelo Villani.
E se Nicola Parisi già capo gruppo provinciale del PD, toglie il velo e sbugiarda l’attuale giunta provinciale, colpevole a suo giudizio di non avere idee, avendo riproposto le programmazioni, approvate, finanziate ed in alcuni casi addirittura frenate dall’attuale Giunta di centro-destra, l’Assessore Provinciale Marcello Feola, ne mena addirittura vanto, sottolineando l’incapacità dei suoi predecessori di non aver saputo portare avanti quei progetti, ormai abbandonati a se stessi e giacenti nei cassetti delle scrivanie provinciali.
Feola per avvalorare le sue tesi di inefficienza e per confinare le proteste nell’ideologismo, ricorre alla ossessione del suo leader nazionale Silvio Berlusconi che vede comunisti dappertutto salvo poi a concludere importanti “commesse” con il primo degli eredi del comunismo, il suo amico più caro Vladimir Putin, etichetta uno dei suoi detrattori l’Assessore comunale Gerardo Calabrese, “tipico homo comunistus”, e si dice sorpreso di Parisi, ritenendolo misurato, per la sua reazione scomposta.
Parisi aveva dichiarato alla stampa: “A tutto c’è un limite, oltre il quale si sconfina nell’indecenza. Leggo con assoluto stupore dagli organi di stampa che la provincia ha presentato in pompa magna il piano delle opere pubbliche che vanno dall’Aversana ai poli scolastici. Con toni trionfalistici viene annunciato un piano che non appartiene all’attuale esecutivo che governa l’ente Provincia, nè in termini di idee, di progetti e di finanziamenti”.
Accusando l‘amministrazione provinciale Cirielli di essere arroganti e supponenti, capaci di prendersi in giro da soli ed affermare per questo la loro incapacità progettuale, facendo passare per propri progetti altrui, Parisi aggiunse: Tutte queste opere senza tema di smentita sono da attribuire alla precedente amministrazione con Presidente Villani.
Alle riflessioni gridate dall’ex capogruppo PD della Provincia Parisi, Feola ha ricordato: “E’ vero che alcuni di quei progetti erano già stati avviati, nessuno ha mai preteso ne affermato l’originalità delle opere in corso, ma le abbiamo trovate ferme al palo e bloccate”. L’assessore Feola evidentemente si ascrive il merito di averle portate alla luce lanciando con sarcasmo un invito ai suoi accusatori: “Ritornino fra qualche anno, se qualcuno ancora si ricorderà di loro. Probabilmente vedendo completamente cambiare la Provincia, anche Parisi potrebbe redimersi”.
E’ evidente che non ci sarebbe niente di male che un’Amministrazione continuasse a sostenere iniziative, progetti e programmazioni di amministrazioni precedenti, ma il tutto dovrebbe avvenire in un quadro di estrema correttezza, indicando si i progetti, ma ammettendo onestamente il loro excursus politico e la loro paternità.
Val la pena di ricordare che ormai sono passati quasi due anni da quando si è insediata la Giunta Cirielli e quei progetti, se ritenuti validi e strategici per lo sviluppo di alcune aree della Provincia, andavano inserite immediatamente nell’agenda delle programmazioni, invece di attendere così tanto e mettendoli sul tavolo solo adesso e nella coincidenza delle competizione elettorale amministrativa di primavera che coinvolgono comuni importantissimi dell’Agro-nocerino-sarnese e Salerno Città.
Il polo scolastico di Contursi, i due poli di Baronissi e Mercato San Severino, la Fondo Valle Calore, la strada alternativa alla 18 dell’agro e altri ancora, sarebbero mai stati proposti se in quei Comuni non vi fossero le elezioni per sostenere magari Bellacosa o alcuni amici vecchi e nuovi, come Romano e Moscatiello?
Purtroppo l’Amministrazione Provinciale ed i suoi più autentici interpreti, sembrerebbe siano presi più dalla propensione ad impossessarsi di Enti e consigli di amministrazione, piuttosto che mettere sul campo idee e progetti propri. Se poi si aggiunge l’accecamento dovuto all’odio verso tutti ed in particolarmodo verso il Sindaco di Salerno, allora si comprende anche questo scivolone.
Cirielli, Feola e gli altri sono stati capaci di isolarsi rispetto a tutti e sono finiti per scavarsi intorno una fossa che non consente a nessuno di dialogare, trovandosi ormai contro tutti gli alleati che hanno originariamente sostenuto Edmondo Cirielli alla Presidenza della Provincia.
Al momento, salvo negare l’evidenza, il PDL, oltre ad aver perso gli uomini che hanno dato vita al Partito di Fini, è anche spaccato al suo interno: da una parte c’è il Ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna con i suoi fedelissimi che non intendono affatto subire la candidatura ormai divenuta di bandiera di Anna Ferrazzano; dall’altra tutti gli uomini del Presidente Cirielli, di cui anche Feola ne fa parte, con a capo i “pretoriani” Antonio Mauro Russo e Antonio Iannone, che non intendono affatto cedere a nessuno spazi e diritti politici.
Allo stesso modo ha perso per strada alleati importanti come l’UDC di Casini e l’MPA di Lombardo, e ben presto potrebbe perdere anche i Popolari per il Sud di Mastella. I primi due partiti ormai veleggiano nel Terzo Polo ed è quasi sicuro concluderanno l’accordo con il PD appoggiando a Salerno De Luca in cambio della poltrona di Vice Sindaco a Salvatore Gagliano (altro ex PdL), e sostenendo la candidatura a Sindaco di Nocera Inferiore di Costabile D’Agosto, affossando definitivamente sia la Ferrazzano che Adriano Bellacosa, il secondo attende un suo impegno come candidato Sindaco di Napoli.
Se poi si aggiungono i fermi che il Governo ha operato rispetto allo scontro per la realizzazione del Termovalorizzatore di Salerno, la freddezza del Presidente della Regione Stefano Caldoro, per via della nuova Regione Principato di Salerno, la scarsa incidenza delle politiche territoriali della Giunta Provincia, le politiche del PdL e del suo leader Cirielli, non possono che considerarsi fallimentari e tendenti alle divisioni più che alle aggregazioni.
Ma mentre Cirielli e i suoi dividono e si isolano, il loro nemico Vincenzo De Luca riscuote successo su successo, passa da una televisione all’altra, porta Salerno alla ribalta nazionale, e con le “Luci d’Artista”, la fa diventare meta nazionale per i turisti. Ma oltre a mettere in cantiere decine di opere, indipendentemente se si condividono o meno, riesce anche ad aggregare, pur avendo nel suo partito forti contrasti e problemi politici di diversa natura.
Cirielli e la sua amministrazione sono dei dilettanti, non possono proprio compèetere con De Luca, lo sanno e proprio per uesto sono sempre più scomposti nelle loro reazioni.