Per SEL la Maggioranza è nervosa

Riceviamo e pubblichiamo.

Nella maggioranza, e nel PD in particolare, è in corso un regolamento di conti senza esclusione di colpi.

Aspettiamo il Consiglio comunale monotematico, allargato alle forze sociali e produttive della Piana, alle forze dell’ordine, per avere un quadro realistico dei processi sociali ed economici in atto nella Piana del Sele.

Gerardo Rosania

EBOLI – Quali siano le parole d’ordine che regnano nella maggioranza che governa la città di Eboli, lo si è capito nell’ultimo consiglio comunale: “TACI E PEDALA!”. E se qualcuno dei consiglieri della maggioranza, e del PD in particolare, osa porre qualche problema, la risposta è immediata: ANATEMA SU DI TE!”

E’ quello che è successo a due “incauti ed ingenui” consiglieri comunali del PD che hanno osato chiedere al sindaco se gli risulta di “appetiti strani” (sic!) nella Piana del Sele sulla compravendita dei terreni, sulle grandi strutture di vendita, sulle prossime operazioni urbanistiche ecc. Una richiesta normale, in un paese dove fra disoccupazione, devianza giovanile, mancanza di un vero dibattito culturale, esiste un vero e proprio “brodo di coltura ” di attecchimento di forme di criminalità organizzate. E del resto basta stare un po’ fra la gente per verificare che  non sono preoccupazioni del singolo quelle sollevate dai 2 consiglieri. Qual è, invece, la risposta che viene dai banchi della maggioranza, Sindaco in testa?

“Cacciateli fuori dal partito! Sono domande strumentali e capziose! Buttano fango sull’ amministrazione e sulla città!”.

Perché tanto nervosismo? Perché questa debolezza culturale e politica da parte di un Sindaco che reagisce in modo così scomposto ad una semplice interrogazione?

E’ chiaro che nella maggioranza, e nel PD in particolare, è in corso un regolamento di conti senza esclusione di colpi, che mette dentro la richiesta di dimissioni del capogruppo, la completa anarchia del gruppo dove nessuno rappresenta nessuno, dove sorge il dubbio sulla trasparenza dell’azione amministrativa e su alcune scelte quali quelle sulla MULTISERVIZI.

La serenita’ delle forze dell’opposizione e il rifiuto di farsi coinvolgere nei litigi tutti interni alla maggioranza, hanno, tuttavia, costretto il consiglio comunale a votare all’unanimita’ una mozione che, di fatto, richiama l’amministrazione ad una politica di trasparenza e di maggiore attenzione sulle grandi operazioni in corso nella piana.

E’ sempre più urgente mettere in campo strumenti amministrativi, al pari di quanto già realizzato in altri Comuni, per rafforzare la trasparenza su tutti i procedimenti che prevedono la circolazione di ingenti capitali quali:

  • Passaggi di proprieta’ nelle societa’ che nel nostro territorio investono nel settore dei rifiuti, della distribuzione commerciale, dell’energia, della riqualificazione urbana;
  • Le richieste di varianti e i cambi di destinazione d’uso di immobili e terreni sempre interessati ai suddetti investimenti;
  • Acquisti, compromessi e opzioni su terreni interessati da piani urbanistici, partendo da 24 mesi antecedenti l’ approvazione degli stessi piani urbanistici;
  • Le operazioni di compravendita di immobili e terreni su zone interessate dal puc.

In sostanza un vero e proprio allarme che il Consiglio ha inteso lanciare, dicendo con chiarezza che su questi terreni l’azione dell’Amministrazione “aveva bisogno di una sollecitazione”. Sarà questa “sollecitazione” che ha fatto scatenare le ire del Sindaco e di pezzi della maggioranza?

La cosa francamente ci preoccupa! In ogni caso SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA’ RIVENDICA a pieno il ruolo giocato per far sì che il Consiglio comunale votasse all’unanimità quella mozione, segnando una pagina importante e mettendo sotto pressione, su questi temi, un’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE, evidentemente, “DISTRATTA“.

Ora aspettiamo il Consiglio comunale monotematico che abbiamo chiesto e che è stato recepito nella mozione approvata all’unanimità, allargato alle forze sociali e produttive della Piana, oltre che alle stesse forze dell’ordine, per avere un quadro realistico ed aggiornato dei processi sociali ed economici in atto nella nostra Piana del Sele.

CONOSCERE PER GOVERNARE I PROCESSI E NON PER RINCORRERLI, questo rimane, a nostro avviso, il principio che deve ispirare l’azione di un’ Amministrazione comunale; in mancanza di ciò ci sembra giusto che questi elementi  di conoscenza diventino del Consiglio comunale tutto per consentire al massimo organo di rappresentanza  della Comunità di riconquistare una centralità nel dibattito politico ed amministrativo che in questi ultimi anni si è voluto cancellare.

Anche la convocazione “rarefatta” del Consiglio risponde alla logica di svilirne il ruolo. Dovrebbero essere i consiglieri di maggioranza i primi a farsi sentire per questa marginalizzazione del Consiglio Comunale, ma ci rendiamo conto che ciò comporterebbe il rischio di “provvedimenti disciplinari”; pertanto, spetta alla minoranza, ed a SEL innanzitutto, rivendicare e difendere il ruolo del CONSIGLIO COMUNALE.

SINISTRA ECOLOGIA e

Circolo “La Sinistra”  –  Eboli

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