Ricapitoliamo: La camorra c’è o non c’è? E se ci fosse un disegno, per turbare le iniziative economiche per poi “consegnarle” decotte in mani speculative e non certo sicure? E se si vuole controllare le assunzioni?
La maggioranza ancora una volta lava i suoi stracci con l’acqua pubblica, in una Città in declino continuamente coinvolta e senza pudore in scontri di potere.
EBOLI – Un altro Consiglio Comunale scenario di scontri di potere di lotte intestine al PD. Una maggioranza che non rinuncia mai a mostrare il peggio di se, trascinando ancora una volta la Città in una guerra tra gruppi di potere.
Il Consiglio Comunale ha discusso dell’interrogazione presentata dai Consiglieri Antonio Petrone e Armando Cicalese, entrambi del PD, che hanno lanciano l’allarme camorra ed individuato probabili infiltrazioni nei due Centri Commerciali in costruzione (Le Bolle e l’Outlet Cilento Village) che dovrebbero aprire i battenti nel Comune di Eboli, nel corso del 2011. Non è la prima volta che si grida alla Camorra, salvo poi a soprassedere e lasciare nel vuoto i dubbi e le accuse lanciate.
L’interrogazione ha scatenato una serie di polemiche introducendo un dibattito che non ha escluso nessuno dei vari soggetti politici vicini e interni alla maggioranza e le opposizioni, inducendo prima il Giovane Consigliere Damiano Cardiello (PDL) e poi il coordinatore del PD Salvatore Marisei a presentare, due distinti Ordini del giorno che il Presidente del Consiglio Luca Sgroia ha ritenuto, di dare priorità assoluta alla discussione.
Il Sindaco Martino Melchionda ha risposto all’interpellanza in maniera puntigliosa, offrendo cronologicamente date e provvedimenti. Nel suo intervento misurato e dai toni bassi Melchionda ha condannato ogni forma di violenza ed ogni forma di delinquenza organizzata escludendo, dopo aver mosso tutti i passi istituzionali, con il Prefetto di Salerno Sabatino Marchione, il Procuratore della Repubblica Franco Roberti, ogni forma di infiltrazione camorristica nella Piana e nelle due strutture Commerciali prese di mira dai due interroganti, ma tendente nello stesso tempo ad isolare i suoi due consiglieri interroganti.
Di qui si è aperto il dibattito che ha visto intervenire oltre che Petrone e Cicalese, anche Damiano Cardiello (PDL), Vincenzo Rotondo (PD), Massimo Cariello (Nuovo PSI), Arturo Marra (API), Salvatore Marisei (PD), Pierino Infante (UDC), Gerardo Rosania (SEL), Vito Busillo (PDL), Roberto Palladino (PD), Fausto Vecchio (PDL). Tutti, anche se in forma diversa, hanno condannato la Camorra e hanno chiesto maggiore attenzione, per evitare ogni possibile tentativo di infiltrazione Camorristica.
In linea di massima il dibattito è stato abbastanza interessante. Tuttavia si è notato che le opposizioni sono state più misurate nei toni rispetto ad esponenti della maggioranza. Le guerriglie nella maggioranza che sostiene Melchionda, espresse dalle varie aree, rappresentate da una parte da Petrone, Cicalese e Marisei, dall’altra da Rotondo, Palladino e lo stesso Melchionda, sono state accese e nessuno si preoccupato di evitare di offrire all’opinione pubblica il vero volto di un partito dilaniato dalle sue diversità “costretto” ad una convivenza forzata che continuano ad essere legati solo da uno “sputo”.
Le opposizioni invece per la prima volta, specie il PdL, con Cardiello in testa che ha presentato il suo Ordine del Giorno dai toni pacati, misurati e senza nessuna nota polemica, tranne quando ha sottolineato, ma solo verbalmente e non nel documento, come la crisi fosse emersa solo per una diatriba interna alla maggioranza, si è mostrata unita nei giudizi e responsabile nelle analisi, fino poi a raccogliere l’approvazione di un ordine del giorno unitario summa dei due Odg Cardiello-Marisei.
Ancora una volta un Consiglio Comunale scenario di lotte intestine al Partito di maggioranza relativo, che vede contrapporsi in una guerra senza frontiere e senza esclusione di colpi le diverse anime interne al PD. Anime che fanno capo, da una parte, all’area dell’ex Ministro Carmelo Conte e dall’altra all’alleanza spuria che vede insieme un gruppone di Consiglieri Comunali che fanno capo all’On. Antonio Cuomo e al Sindaco Melchionda.
Nel dibattito per la prima volta è emerso oltre allo scontro interno alla maggioranza, quello tra maggioranza e opposizioni, anche quello fino ad ora combattuto di fioretto, tra l’area Conte e Infante dell’UdC. E’ in gioco tra di loro la supremazia territoriale delle periferie di S. Cecilia, Cioffi, Corno d’Oro, Campolongo.
Nel suo intervento Infante è stato durissimo, accusando quella parte del PD che pur di abbattere il suo Sindaco è disposta a trascinare nel baratro una intera Città, adombrando sospetti. L’accusa di Infante è specifica, dal momento in cui egli vede un ispiratore che quando non condivide qualcosa fa ricorso alla denuncia di infiltrazioni camorristiche.
Che si raccolga un allarme non è sbagliato che si facciano delle verifiche più accorte nemmeno è peregrino, che non si abbassi il livello di attenzione è indispensabile, ma è altrettanto indispensabile rivolgere un accorato monito ai vari operatori politici nuovi e vecchi, esperti e neofiti di evitare di entrare nella polveriera con il cerino acceso.
Sui marciapiedi della Città si dicono tante cose che non coincidono affatto con quello che si rappresenta nel Consiglio Comunale e si corre il rischio di “inciampare” continuamente in valutazioni che non sono per niente favorevoli all’Amministrazione, al Sindaco, alle continue bordate che vengono lanciate da parte del PD stesso che fa capo a Conte, e alle accuse e ai sospetti semestrali salvo poi a finire tutto in una bolla di sapone, e cosa strana non si dice bene nemmeno delle opposizioni.
La maggioranza ancora una volta lava i suoi stracci con l’acqua pubblica. Nella città passa solo una convinzione e vorrei che si sbagliasse, che ogni pericolo di infiltrazione cesserebbe nel momento in cui si partecipasse di più ai processi decisionali. Se fosse vero questo è meschino e se il sospetto perpetrato e continuato, usando aimè una piaga della nostra società come la camorra, per raggiungere obiettivi personali, di gruppo o di partiti è veramente deprecabile.
Allora sorge spontanea una domanda: Ma chi vi obbliga a stare insieme? E se state insieme, fatelo nel rispetto degli altri, utilizzate armi diverse che non si mischino con quelle che veramente hanno ucciso tante persone che a vario titolo hanno combattuto la Camorra, e che potrebbero ucciderne altre ancora che vivono vite blindate solo perché magari hanno raccontato della Camorra.
Per favore non coinvolgete la Città nelle vostre beghe di potere, lasciateci vivere quella miseria a cui questa città è stata condannata dalla incapacità di una classe dirigente, che da oltre un ventennio, pur assurgendo a cariche istituzionali nazionali, regionali, provinciali e locali importanti, hanno fatto associare alle loro progressive fortune personali il declino di questa Città.
Adesso dopo tutta questa caciara vediamo un poco come siamo rimasti, ricapitoliamo: La camorra c’è o non c’è? Possiamo sapere quali sono state le manovre che ci sarebbero state intorno agli strumenti Urbanistici? Possiamo conoscere chi sono quei loschi figuri che si sono aggirati nel Palazzo e se ci girano ancora? Possiamo sapere su quale base si sono formulate le precise indicazioni di infiltrazioni nei due Centri Commerciali?
E se ci fosse un disegno, che tende a turbare le iniziative economiche in atto per poi “consegnarle” decotte in mani speculative e non certo sicure? E se vogliamo essere ancora più maligni non è che c’è qualcuno che vorrebbe mettere la sua “manina” sulle assunzioni e sui servizi che questi Centri Commerciali dovrebbero dotarsi?
Vorremmo vivere in una Città sicura senza. E’ possibile.
Eboli, 21 dicembre 2010
La sintesi del Consiglio Comunale
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Lettura dell’interrogazione di Antonio Petrone e Armando Cicalese
Risposta all’interrogazione del Sindaco Martino Melchionda (parte 1)
Risposta all’interrogazione del Sindaco Martino Melchionda (parte 2)
Risposta all’interrogazione del Sindaco Martino Melchionda (parte 3)
Intervento Antonio Petrone (PD)
Intervento Fausto Vecchio (PDL)
Intervento Damiano Cardiello (PDL)
Intervento Massimo Cariello (NPSI)
che si intende per camorra?
sparare ,chiedere tangendi uccidere.
Questa è il risultato estremo,materialistico e strumento di notorieta della camorra.
Ma comprovendita di voti ,mercanteggiare posti di lavoro,ricattare e ancor prima umiliare e poi corrompere,queste sono le vere armi della camorra che si insdiano in persone che giuridicamente spesso risultano oneste
Eboli e un po tutta l’italia è piena di queste persone che si infiltrano da tutte le partianche tra parenti nelle famiglie piu oneste.
Ma cosa è l’onestà,quindi torniamo alle origini; l’onestà è quando non abbandono il posto di lavorosenza giusta causa,rispettare tutti e chiunque,denunciare illeciti di qualsiasi ordine e grado,curare la famiglia educare i figli ,dare esempio,a casa come a scuola.
No non ho citato i dieci comandamenti ,ma far crescere una idea comune che la camorra si puo distruggere testimoniando quotidianamente la propria onesta.A questo non esistono regole e forme camiorristiche e infiltrazioni politiche che tengano. Ma creare questa mentalità non è semplice con bestie umane assetate solo di un facile benessere raggiungibile attraverso ogni forma di potere,di violenza.
No a tutto questo anche se si combatte da soli.
quando si è onesti e liberi non si è mai soli.
P.S. per l’ennesima volta il consiglio comunale ha fatto la sua figura dimostrando addirittura di essere terreno fertile solo per la monezza umana -per la camorra.
Semplicemente auguri a tutti .
Auguri ad “ADMIN” anche quando dissenti.
Fai un lavoro di fastica non calcolabile e importantissimo senza retribuzioni ,solo per il piacere di farlo e basta.
Auguri ,auguri e che questo blog continui ad essere libero da ogni ingiuria .
Mah. Resto profondamente perplesso. Ho appena finito di vedere i filmati dell’ultimo consiglio comunale. Sono senza parole dalla bassezza degli interventi. Questi sono i nostri rappresentanti ? Petrone e Cicalese sono davvero asini in mezzo ai suoni, fanno quasi tenerezza nel loro goffo tentativo di argomentare posizioni che anche se condividono palesemente non sono le proprie ma sono di quell’ex ministro che ancora pretende di governare la scena politica ebolitana. Ebolitani svegliatevi ! Consiglieri svegliatevi ! Sentire poi Rotondo leggere una missiva a babbo natale che ha altri obiettivi, Marisei che senza pudore attacca un’opposizione finalmente responsabile, civile e irreprensibile con la solita arroganza di un potere sbiadito di una “famiglia” che non c’è più con modi troppo vicini a quelli che unanimemente si condannava. Un consiglio comunale dove nonostante tutti salverei Sindaco ed Opposizione ! Il Sindaco è stato preciso e puntuale come raramente lo ricordavo. L’opposizione è stata davvero responsabile e costruttiva. Le maggioranze non sono pervenute. La maggioranza contiana se però vuole essere coerente deve smettersela di frequentare l’amministrazione, far dimettere il nipote dell’ex ministro da vicesindaco ed uscire dalla maggioranza.
Alla luce di quanto si è visto ed ascoltato nei filmati che admin in maniera eccellente ed in teressante ci propone la domanda è spontanea : Ma esiste una maggioranza? La coesione appare svanita e ritengo che gli unici interventi degni di risalto siano solo quelli del SINDACO e di Pierino Infante, il primo perchè con moderazione, competenza e brillantezza ha risposto alle SCEMENZE pericolose propinate da servi sciocchi, il secondo preciso e puntuale che ha centrato il vero problema ma ha anche sollevato critiche pure nei confronti di chi pur per raggiungere degli obiettivi passerebbe sul corpo della propria madre che nel caso rappresenta in nostro territorio. A Marisei dico : le discussioni relative agli equilibri della maggioranza vanno fatte altrove e non certamente nel Consiglio Comunale, se pur l’argomento è delicato e merita delle riflessioni con toni pacati e meditati. Dunque abbiamo assistito ad uno squallido modo di fare politica (se vogliamo definirla tale) che va in direzione opposta alla nostra storia culturale e politica appunto. Agli altri consiglieri dico : ma dove abitate a MILANO, se per rendervi edotti delle cose che accadrebbero ad Eboli dovete apprenderlo dalle dichiarazioni apparse sui quotidiani, ma lo vivete il vostro territorio o siete rintanati in casa o in ufficio o non avete il tempo o la volontà di vivere il territorio. Le sensazioni del malessere del malaffare si percepiscono se si vive il territorio se si incontra le persone, se si parla con la gente del posto ed a me pare che tutto questo non traspare dagli interventi della maggior parte dei consiglieri di minoranza e di maggioranza. Al consigliere Cariello, che è stato così bravo a leggere la statistica della situazione occupazionale dico, ma lui negli anni precedenti dov’ era anche lui a MILANO o a Eboli o a Salerno in provincia. Smettiamola di far uscire aria dalla bocca per il solo gusto di apparire, siate seri ed operativi e pensiamo al nostro territorio e per esso ai nostri figli. Al sindaco dico : caro Martino capisco che è difficile governare con queste mortificazioni partorite da chi invece dovrebbe sostenerti nel quotidiano nell’affrontare molteplici difficoltà insite proprio nel ruolo che ti appartiene. Non mollare e penso che forse il nulla che ti circonda in maggioranza fortifica la tua posizione. Saluti e buone feste a tutti.