Un chiarimento rapido ed inequivocabile del Consiglio è la risposta all’allarmismo irresponsabile che evocare una piaga reale e dolorosa per il mezzogiorno.
Il Consiglio Comunale deve affrontare la situazione e cogliere l’occasione di prendere provvedimenti che aiutino a sconfiggere ogni tentativo di infiltrazione camorristica sul nascere.
EBOLI – Riceviamo e pubblichiamo qui di seguito, la mozione anti mafia che verrà presentata questa sera in consiglio comunale dal giovane Consigliere Damiano Cardiello che ne è primo firmatario Cardiello. La mozione prende spunto dalle dichiarazioni dei Consiglieri Antonio Petrone e Armando Cicalese, ma che vuole essere un impegno affinché l’Amministrazione di Eboli dichiari tutta la sua estraneità agli episodi portati alla luce e di cui i due Consiglieri se ne assumono in tutti i sensi la responsabilità.
Per questo, Damiano Cardiello indirizza la sua mozione, oltre che al Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia, anche al Sindaco di Eboli Martino Melchionda e a tutti i consiglieri Comunali, perchè ne prendano visione ed eventualmente sottoscriverla.
E’ inutile sottolineare che un chiarimento rapido ed inequivocabile sia la migliore risposta ad iniziative allarmistiche di tale specie, soprattutto se non sono accompagnate da prove certe e altrettanto inequivocabili. Contemporaneamente non bisogna abbassare la guardia specie nei momenti come questi di grande confusione.
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Mozione – ex art. 25 regolamento consiglio comunale
OGGETTO: Iniziative di contrasto alle mafie e di sviluppo della legalità e della trasparenza da parte degli Enti Locali
Premesso che:
– dopo la recente interrogazione di due consiglieri comunali riguardante infiltrazioni camorristiche nella vita economica della città di Eboli, il Consiglio Comunale non si dichiara indifferente verso questa tematica;
– è necessario affiancare all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine una forte iniziativa culturale e politica a tutti i livelli per diffondere la cultura della legalità e della trasparenza nell’amministrazione della città di Eboli;
– il Comune di Eboli, pur non potendo legiferare, può mettere in campo misure di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e di sostegno a chi è vittima delle mafie, del racket e dell’usura;
– il fenomeno mafioso che investe l’Italia, in particolare il nostro Mezzogiorno, ne penalizza lo sviluppo dal punto di vista sociale, economico e culturale e reca grave danno all’immagine stessa della nostra città;
– molti imprenditori e liberi cittadini spesso decidono di non denunciare i propri aguzzini per paura di essere lasciati soli dalle Istituzioni;
Considerato che:
– occorre che ogni Comune dia un segnale concreto di impegno nella lotta e contrasto alla criminalità organizzata in tutte le sue forme;
– l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) negli ultimi anni ha più volte ed in diverse maniere espresso il proprio impegno nella lotta alle mafie;
– gli Enti Locali, e in particolar modo i giovani amministratori, devono ed intendono avere un ruolo di primo piano nella lotta alle mafie;
Il Consiglio Comunale di Eboli impegna l’Amministrazione a:
-costituirsi parte civile nei processi contro le attività criminose di stampo mafioso afferenti il proprio territorio comunale, destinando l’eventuale risarcimento a un fondo a sostegno delle vittime del racket e dell’usura e al sostegno delle realtà associative assegnatarie di immobili confiscati alla criminalità organizzata;
-mettere in campo strumenti amministrativi per rafforzare la piena trasparenza delle procedure di appalto, attraverso la verifica accurata dei collegamenti diretti e indiretti tra aziende partecipanti alle gare e controlli sulle aziende subappaltatrici;
-utilizzare le prerogative assegnate ai Sindaci ed ai Comuni per iniziative, ispirate a principi di trasparenza e legalità, di contrasto a ogni forma di abusivismo (commerciale, edilizio), spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, gioco d’azzardo e altre attività criminali utili a rimpinguare le casse delle organizzazioni malavitose.
-attivare percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, attraverso incontri, campagne informative, percorsi culturali e sociali al fine di far maturare una nuova coscienza civica tra i più giovani;
-promuovere forme di partecipazione alla vita democratica locale, incoraggiando il protagonismo dei giovani ed avvicinandoli alle Istituzioni;
-attivare una campagna d’informazione rivolta alla cittadinanza contro il racket e l’usura e gli strumenti legislativi esistenti per chi denuncia i propri estorsori e usurai.
– affermare con chiarezza che, salvo indagini della magistratura, le dichiarazioni dei consiglieri comunali sono estranee alla cultura della legalità, pilastro portante della nostra Città.
Eboli, 20/12/2010
Dott. Damiano Cardiello
Consigliere Comunale PDL- Eboli