La strada ultimata, e il normale utilizzo al traffico senza collaudo, alla loro normale consegna, potrebbero occultare vizi da cattiva esecuzione e generare un ulteriore contenzioso.
L’Assessore Consalvo sollecita interventi alla Strada e servizio dell’agglomerato industriale Eboli-Battipaglia.
EBOLI – Dopo l’intervento dell’Assessore alle Attività Produttive di Eboli, Adolfo Lavorgna, è il turno del suo collega Assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Consalvo, il quale prende carta e penna e scrive: alla ditta Lombardi Costruzioni, esecutrice dei lavori dell’Asse mediano, la bretella che collega le aree industriali di Eboli e Battipaglia; al Consorzio Industriale ASI, quale soggetto che ha affidato i lavori alla ditta Lombardi; e la stessa missiva la manda per conoscenza al vicino Comune di Battipaglia e al Prefetto di Salerno Sabatino Marchione.
L’Assessore, denuncia lo stato delle cose: “Da alcuni mesi si sta svolgendo una “querelle” sulla consegna della strada in oggetto, la quale pur essendo completata, non è stata ancora consegnata a causa di una serie di riserve che la ditta ha eccepito sui costi dell’opera.
Nel contempo – continua Consalvo, facendo emergere precise responsabilità della ditta esecutrice dei lavori Lombardi Costruzioni – detta strada è “aperta” alla circolazione veicolare abusiva, perché l’impresa costruttrice non ha posto in essere, così come disposto dalla D.L. a più riprese, quanto dovuto per evitarne l’utilizzo abusivo.
Tanto, – e qui l’Assessore ai lavori pubblici aggravando le sue accuse, e denunciando lo stato di abbandono in cui versa l’opera realizzata ma non consegnata, accusa – perché si è determinata una situazione di pericolo a causa del furto dei chiusini in ghisa dei tombini posti sulla carreggiata, ed è diventata una discarica abusiva di gomme per auto e quant’altro che è superfluo elencare.
Alla luce di quanto esposto, quindi, – conclude con un invito ma nello stesso tempo allarga le responsabilità – si invita nuovamente l’ASI, quale soggetto appaltante, alla risoluzione del problema.
Si sensibilizzano, pertanto, gli Enti in indirizzo, a porre in essere ogni utile iniziativa tesa alla definizione del problema ed a rendere fruibile un’opera pubblica”.
Consalvo mette il dito sulla piaga, ma solleva anche un problema e fa una denuncia. La piaga è rappresentata dal fatto che l’opera pur essendo ultimata, non è stata collaudata e per questo non consegnata, conseguentemente è da considerarsi un cantiere, con tutte le responsabilità connesse a quello status (recinzione, sorveglianza, responsabilità ……….).
Il problema invece, è rappresentato dal fatto che essendo il cantiere aperto, incustodito e abbandonato, è diventato il ricettacolo di ogni cosa, e a seguito del fatto che l’opera non è stata consegnata, l’Amministrazione comunale di Eboli nel cui territorio ricade l’opera, non può intervenire, in quanto rappresenterebbe una violazione e nello stesso tempo la tacita accettazione della consegna, sia pure indiretta, delle opere stesse.
La denuncia, riguarda il fatto, che la strada, non essendo protetta come di dovere e come si dovrebbe per un cantiere, è aperta al transito e normalmente trafficata, e come sostiene l’Assessore Consalvo, sono stati anche rubati i chiusini, mettendo a serio pericolo gli automobilisti che vi transitano. Inoltre, con il traffico veicolare è soggetta anche ad usura e naturalmente potrebbe, nel momento in cui i lavori dovessero essere consegnati, generare un contenzioso lunghissimo su eventuali cattive esecuzioni dei lavori, anomalie, imperfezioni e/o usura, occultandone eventuali vizi.
L’arteria che è stata realizzata è di vitale importanza, non solo perché collega in maniera organica le due aree industriali di Eboli e di Battipaglia, ma che serve lungo il suo percorso, diversi lotti e diverse aziende, tra cui anche l’Isola Ecologica e quindi un ulteriore ritardo non consente a nessuno un normale utilizzo di quella strada anche in funzione di una futuro svincolo autostradale funzionale alle zone industriali e bene ha fatto l’Assessore Consalvo a richiamare tutti alle loro rispettive responsabilità, ma anche ad esporle al Prefetto Marchione perché intervenga con la sua autorità.
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Per l’Assessore Consalvo.
Si segnala alla Sua attenzione che il “palo” con la “bandella – semaforiale” lungo la percorrenza Area PIP verso San Giovanni ( Istituto Agrario) cioè verso Eboli, all’incrocio con lo svincolo della bretella in questione E’ STATO DANNEGGIATO DA QUALCHE TIR, perchè era troppo bassa.
Va quindi riparato il semaforo, ma anche il tutto posto anche su di un palo più alto.
Si segnala inoltre che la bretella viene “sistematicamente usata” non solo da molti cittadini, ma anche dai mezzi della ditta SARIM che utilizzano l’Isola Ecologica. Questo è molto pericoloso, perchè i cittadini di Eboli sapendo che la bretella non è ancora ufficialmente aperta e in presenza di segnaletica semaforiale non funzionante all’incrocio non mettono in atto atteggiamenti prudenziali. Pertanto fino a quando la bretella non viene aperta – E SI SPERA CHE LA SUA INIZIATIVA SIA UTILE IN QUESTO SENSO- sarebbe necessario apporre le necessarie barriere agli incroci per VIETARNE L’USO.
360 Eboli