Il Sindaco si conferma tiranno, è sempre stato tiranno o è diventato tiranno? No è quello che è sempre stato: un capo, ma anche un tiranno, vestito da comunista.
Il Pd chiede l’immediata revoca degli atti che hanno istituito la dirigenza. Violano i più elementari principi democratici e sono in contrasto alle pronunce della Corte dei Conti.
BARONISSI – “Il Sindaco di Baronissi ha modificato lo Statuto comunale per affidare gli incarichi dirigenziali a ‘sua discrezione’, mortificando chi lavora da anni e violando i principi di Democrazia. Chiediamo l’immediata revoca di una modifica unilaterale, non discussa con i sindacati, e in contrasto con alcune recenti pronunce della Corte dei Conti”.
E’ la denunzia che il capogruppo del Pd di Baronissi, Antonio Rocco, fa a gran voce sulla decisione del Sindaco di Baronissi Giovanni Moscatiello, il quale, avendo il così detto “capo” in mano, ha cambiato alcuni articoli dello Statuto comunale per operare la riorganizzazione interna degli Uffici comunali.
In particolare Rocco si riferisce alla bozza presentata che avrebbe dovuto prevedere l’istituzione di Dirigenti a capo di tre macro aree. Così come, la previsione della nomina del vice segretario comunale da parte del sindaco, dimenticando che al Comune di Baronissi vi è già un vice segretario vincitore di un pubblico concorso.
Rocco e il PD mettono in evidenza come le organizzazioni sindacali di categoria, attraverso note ufficiali, abbiano accusato l‘Amministrazione Comunale di non essersi confrontata, e per questo oltre a denunciare apertamente l’Ente di praticare una condotta antisindacale, hanno chiesto la revoca del punto messo all’Ordine del giorno del Consiglio Comunale.
Per queste motivazioni Moscatiello si conferma tiranno per il PD e i suoi consigliere comunali, Antonio Rocco, Luca Galdi, Luigi Picarone ed Eugenio Sabatino, nel ribadire il deciso no alle modifiche statutarie già apportate, preannunciano l’invio degli atti attuativi dello Statuto adottati in violazione della Legge agli organi giurisdizionali, contabili ed ispettivi competenti.
Ma Moscatiello è un tiranno, lo è sempre stato o lo è diventato? Questo interrogativo non ha risposte, mentre invece si può dare una giustificazione al suo operato pensando solo ad un fatto: Ha cambiato schieramento.
Perché anche se è passato in sordina, Moscatiello ha cambiato schieramento, come ha fatto un bel numero di Consiglieri Provinciali, Assessori e uomini politici, protagonisti delle passate Amministrazioni Provinciali di Andria e Villani, e di passate stagioni politiche, e queste mutazioni hanno interessato anche il brillante Sindaco di Baronissi Giovanni Moscatiello, che ora con le sue azioni sembra tiranno.
Tempo fa non sembrava, ma adesso non è più un dirigente politico come lo era, adesso è un personale politico alla corte di un uomo, che lo ha promosso sul campo, affidandogli la Segreteria Generale della Provincia di Salerno.
Da quando nella primavera scorsa annunciò di lasciare il PD, promettendo di non aderire a nessun altro schieramento, Moscatiello ha brigato, mostrando di essere uno di quelli più accaniti, contro i suoi vecchi compagni e grazie a lui il centro-destra ha inferto duri colpi al Centro-sinistra: prima nel fare il “cappotto” al Consorzio delle Farmacie, facendo man bassa nel Consiglio di Amministrazione, salvando un suo uomo; poi estromettendo dalla Commissione dei sindaci per l’Attuazione del Piano Sanitario, facendo letteralmente fuori i comuni più importanti come Salerno, Battipaglia, Eboli; in ultimo, con l’aiuto di un altro “ex”, l’Ing. Criscuolo, che dirigeva l’ufficio tecnico del Comune di Salerno, il capolavoro della preparazione e l’espletamento della Gara per il Termovalorizzatore di Salerno, per mortificare il suo vecchio amico e “compagno” Vincenzo De Luca.
In tutte queste vicende, i suoi vecchi compagni di Baronissi, di cosa si lamentano, Moscatiello ha mostrato se stesso, confermando quello che è sempre stato e che magari non si è mai voluto capire: un capo, un tiranno, vestito da uomo di sinistra impegnato e comunista.
Cazzo……….. nè avete messo di tempo a capire di che pasta è fatto !!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie a tutti quei lacchè che gli giravano intorno come le mosche sulla merda iniziò a fare “o’ gall comp a munnez”.