Riceviamo e pubblichiamo –
Siamo a fianco dei commercianti battipagliesi in questo difficile momento che rischia di porre fine definitivamente al commercio cittadino.
FUTURO e LIBERTA’ per l’ITALIA
Gruppo Consiliare
COMUNICATO STAMPA
BATTIPAGLIA – Quali e quanti interessi si celano dietro l’approvazione del SIAD (Strumento di intervento per l’apparato distributivo), ossia il nuovo piano commerciale della città? Il piano redatto dalla giunta di centro – sinistra guidata da Giovanni Santomauro, DOPO 18 MESI, prevede 68 medie strutture da un minimo di 500 ad un massimo 2500 mq, le quali saranno allocate tutte a ridosso del centro cittadino.
Salerno, capoluogo di provincia, prevede nel suo SIAD “solo” 38 medie strutture.
Nella nostra realtà il SIAD concepito da Santomauro sarebbe un disastro, non solo economico: porterebbe alla morte del centro cittadino e alla sua conseguente desertificazione.
Il Piano Commerciale proposto dal Commissario Prefettizio Noce a suo tempo, e prontamente annullato dall’Amministrazione Santomauro all’indomani del suo insediamento, prevedeva due importanti elementi:
- Espansione organica delle piccole e medie strutture e relativa salvaguardia dei commercianti di Battipaglia;
- Assetto definitivo dell’annosa situazione della zona industriale dove per responsabilità dell’ASI e dell’Ente Comune si è consentito di svolgere attività commerciale su suolo industriale.
A nostro avviso il SIAD sarebbe dovuto nascere per contrastare la crisi del settore e per consentire la riqualificazione della piccola distribuzione, così com’è concepito non ha alcuno scopo se, non quello di favorire ancora una volta i grandi centri commerciali e gli speculatori.
Una disgrazia per le attività di Battipaglia che non contribuirà di certo allo sviluppo dell’occupazione, anzi, si perderanno inevitabilmente posti di lavoro,per la inevitabile chiusura di tanti negozi.
FUTURO E LIBERTA’
E’ al fianco dei commercianti battipagliesi in questo difficile momento che rischia di porre definitivamente la parola fine al commercio cittadino.
Pertanto, nel caso in cui il SIAD resterà quello presentato dall’Amministrazione Comunale, NOI NON ESITEREMO A VOTARE CONTRO. Per questo auspichiamo che la maggioranza crei i presupposti per un dibattito costruttivo e si confronti con le opposizioni, al fine di trovare una soluzione che contemporaneamente garantisca il commercio cittadino e risolva definitivamente gli annosi problemi che si trascinano stancamente avanti da oltre 25 anni nella nostra città.
Questo SIAD, così com’è, non risponde alle esigenze della nostra comunità.
IL GRUPPO CONSILIARE FLI
Gerardo Motta
Bruno Mastrangelo
IL COORDINAMENTO CITTADINO
Il SIAD è uno strumento importantissimo per lo sviluppo di un territorio e va elaborato conoscendo esattamente il proprio territorio e le sue vocazioni. Dunque oltre a conoscere profondamente la sua evoluzione economica nel tempo occorre anche scrutare l’orizzonte economico e le sue dinamicità. Solo così è possibile elaborare lo strumento d’intervento per l’apparato distributivo.
Molti non sanno che IL SIAD da solo non basta per attuare tutto ciò che in esso viene rappresentato.
OCCORRE anche trasferire tali previsioni nello strumento urbanistico comunale, ora PUC, in un equilibrio di pesi appunto urbanistici che alla luce di quanto si legge nell’articolo sembrerebbe inapplicabile.