Premiato a Firenze con un prestigioso riconoscimento, Carmine Grego il giovane carabiniere 26enne salvò una coppia di coniugi dopo l’esplosione di una bombola del gas.
Il riconoscimento a Greco è motivo di orgoglio per Corleto, i suoi concittadini, l’Amministrazione, il Sindaco Antonio Sicilia che rinnova la stima a nome di tutta la comunità.
CORLETO MONFORTE (Sa) – Era il 25 maggio 2009 quando lo scoppio di una bombola del gas nell’abitazione di una coppia di anziani coniugi regalava alla comunità di Corleto Monforte un amaro risveglio. I due anziani, Mario Greco e Maria Gangone, entrambi ottantenni, rimasero entrambi feriti, la donna in maniera grave, tanto da essere trasportata al centro grandi ustionati di Napoli. In seguito la signora morì.
Per l’occasione la piccola comunità di Corleto Monforte si strinse intorno alla famiglia così duramente colpita, ed immediati furono i soccorsi. Nella circostanza un giovane originario di Corleto Monforte, Carmine Greco, carabiniere scelto di 26 anni, in servizio alla Stazione di Sambiase comandata dal maresciallo Domenico Medici, non esitò ad entrare nella casa saltata in aria – che fu poi demolita in quanto ritenuta non più agibile – per portare in salvo la coppia di anziani, nonostante il pericolo di rimanere anch’egli tra le macerie.
Greco, infatti, aveva sentito lo scoppio a poche decine di metri da casa sua, e si era precipitato a prestare soccorso, portando in salvo i due coniugi. Un gesto che ha ricevuto il plauso di tutto il paese, ma che, nei giorni scorsi, ha ottenuto anche un altro riconoscimento: Carmine, infatti, è stato premiato a Firenze, nella Sala dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, ricevendo lo “Scudo di bronzo“, un riconoscimento che viene assegnato ogni anno ad un esponente dell’Arma, nell’ambito dell’appuntamento con gli “Scudi di San Martino”, un prestigioso premio promosso dall’Istituto Scudi di San Martino di Firenze.
L’Istituto è stato fondato nel 1983, con precisi scopi sociali: “incrementare gli atti di solidarietà umana attraverso una premiazione indirizzata a tutti coloro che si sono distinti per impegno, spirito di sacrificio e coraggio a favore dei più deboli, dei bisognosi e delle persone in grave pericolo.
Dal 1986, ogni anno, il sabato più prossimo all’11 novembre, giorno di San Martino, si svolge, nel prestigioso Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze, la cerimonia solenne nel corso della quale, alla presenza di numerose autorità Civili, Militari e Religiose, sono assegnati gli scudi d’argento, quelli di bronzo e gli attestati di benemerenza a persone ed enti che si sono distinti per atti di generosità e solidarietà”. In passato sono stati premiati Madre Teresa di Calcutta, i Vigili del Fuoco di Chernobyl e di New York, l’organizzazione premio Nobel Medici Senza Frontiere.
Il riconoscimento attribuito a Carmine Greco è motivo di soddisfazione e di orgoglio per tutta la comunità e per l’Amministrazione comunale, retta dal sindaco Antonio Sicilia che rinnova la stima, sua e degli altri amministratori, per il gesto di coraggio che già lo scorso anno venne espresso a Carmine dai suoi concittadini.